(AGENPARL) – ven 26 gennaio 2024 Mancini (Lega-presidente Seconda Commissione): “Come promesso agli
agricoltori riuniti per protesta a Bastia Umbra martedì scorso e con il
sostegno di tutta la commissione, nella mattinata di mercoledì 31 gennaio si
svolgerà l’audizione dei loro rappresentanti”
(Acs) Perugia, 26 gennaio 2024 – “Nella seduta di mercoledì 31 gennaio la
Seconda commissione, su mia proposta, si incontrerà con una delegazione
degli agricoltori che ha protestato in varie piazze umbre contro le politiche
agricole dell’Europa e per chiedere al Governo e quindi alle Istituzioni un
intervento a loro sostegno. All’audizione sono state invitate anche le
Associazioni di categoria e l’Assessore regionale all’agricoltura”, è
quanto sottolinea in una nota Valerio Mancini (Lega-presidente Commissione
agricoltura e ambiente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria).
Mancini rimarca “l’importanza che anche il Consiglio regionale, come più
volte accaduto in questa legislatura, deve riservare all’attività agricola
in fase di sofferenza, condizione manifestata non solo in alcune piazze
umbre, ma, da mesi, in tutta Europa contro le politiche europee. Tra i
maggiori problemi posti dagli agricoltori, che ho ascoltato nella
manifestazione di protesta di martedì scorso a Bastia, vi sono temi molto
importanti che saranno oggetto della riunione della Commissione:
l’abolizione delle accise sul gasolio agricolo; no al taglio del 23 per
cento medio, come accaduto per questa annata agraria, sull’assegnazione
effettiva del gasolio destinato all’impresa agricola per la coltivazione,
per i lavori di irrigazione e per le varie fasi produttive. Sì, invece, ad
una legge come proposta dal presidente della Commissione agricoltura della
Camera, Mirco Carloni, per stabilire i reali costi
di produzione dei prodotti agricoli”.
“Gli agricoltori – osserva Mancini – chiedono anche la salvaguardia delle
zone montane rispetto alla pastorizia, all’allevamento e all’agricoltura
in genere. Altri punti riguardano l’accesso al credito con intervento
diretto della Regione e del Governo e una perizia del prodotto qualitativa e
quantitativa al momento del raccolto e non a posteriori, finalizzata sulla
pezzatura e la qualità al fine di garantire il prezzo stabilito. Gli
agricoltori chiedono altresì attenzione alle quotazioni, visti i numeri
dissonanti fra la Borsa di Perugia e le altre Borse italiane, in particolare
Bologna, che in fase di vendita dei raccolti determina differenze di prezzo
significative fra le varie borse, che finisce per penalizzare i nostri
agricoltori. C’è anche il tema della chianina, eccellenza dell’Umbria su
cui si chiede un’opera di promozione e di tutela ulteriore vista la
qualità e la sicurezza alimentare garantita dal sistema sanitario della
nostra regione in piena collaborazione con gli allevatori. Molto si è fatto
tra agricoltori, associazioni di categoria e istituzioni per la creazione di
filiere dal produttore al consumatore, al fine di valorizzare il prodotto e
remunerare gli agricoltori, ma questo grande sforzo di investimento fatto
attraverso i fondi di sviluppo e un enorme capitale umano e agricolo viene
vanificato dai continui ostacoli posti dall’UE”.
“Si è arrivati a questa situazione di tensione – continua Mancini – dopo
decenni di politiche agricole sbagliate dall’Europa, che hanno raggiunto il
culmine con la promozione della carne sintetica, del latte sintetico, delle
farine alimentari a base di insetti, delle politiche green imposte al sistema
produttivo agricolo e non solo, che rendono di fatto antieconomica
l’attività agricola, così come la nostra tradizione culturale e storica
l’hanno portata avanti per secoli, donando al mondo eccellenze qualitative
e, soprattutto, salute. I paesaggi e le campagne dell’Umbria con i suoi
mille colori non sarebbero più tali senza l’esistenza in questi luoghi
degli agricoltori. Quello che stiamo vivendo – conclude Mancini – è
l’ultimo appello all’Europa: o le sue istituzioni cambiano verso o tanto
vale uscire da questa follia ambientalista e burocratica”. RED/PG
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76538
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