(AGENPARL) – ven 26 gennaio 2024 *Inceneritore Bioter: “Il Comune sapeva tutto e non ha detto nulla ai
cittadini, ecco i documenti che lo dimostrano. Il vicesindaco Corridore
chieda scusa e si dimetta”*
Il Comune di Terni sapeva da mesi delle attività all’interno
dell’inceneritore Bioter e lo ha tenuto all’oscuro dei cittadini. Non solo,
quando i rappresentanti dell’amministrazione comunale – a seguito del
comunicato del Movimento 5 Stelle che aveva recepito le copiose
segnalazioni dei cittadini per le emissioni visibili da giorni – si sono
precipitati presso l’impianto e hanno fatto quella sceneggiata tra insulti,
offese e ordinanza di chiusura, il Comune aveva già convocato il giorno
prima la riunione con Regione e enti. Nella sala consiliare di Palazzo
Spada conferenza stampa del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle,
Thomas De Luca, insieme al consigliere comunale Claudio Fiorelli e al
referente del gruppo territoriale di Terni, Luca Simonetti: “In questi atti
ufficiali si parla di incontri informali e riunioni. Dopo le offese e le
vergognose accuse che ci ha rivolto, il vicesindaco Corridore dovrebbe solo
chiedere scusa e dimettersi” ha detto De Luca.
“Quando il 13 gennaio pubblichiamo il comunicato, dopo le copiose
segnalazione dei cittadini rimasti ignari di quello che era successo i mesi
precedenti, assistiamo alla reazione sgomenta e stupita
dell’amministrazione che si reca all’impianto e ci accusa di procurato
allarme – ha detto De Luca – veniamo tacciati di sciacallaggio, di essere
gente che scalda la poltrona per prendere l’indennità. Ma il Comune era a
conoscenza di tutto da mesi, come certificato nelle protocollazioni. Tanto
che il giorno prima, cioè il 12 gennaio, avevano già convocato il tavolo
con Regione e Arpa. Comunicazioni che si sono susseguite almeno da giugno.
Il 22 giugno avevamo denunciato attività di manutenzione nell’impianto, il
29 l’azienda avvisa dei lavori finalizzati al riavvio dell’impianto. Poi il
29 dicembre l’azienda comunica al sindaco che nell’ambito delle attività
preliminari all’avvio dell’impianto verranno effettuate operazioni di
soffiatura che comporteranno emissioni in atmosfera di getti di vapore. In
pratica danno al Comune una duplice informazione: che ci sarebbero state
emissioni e che tali attività erano finalizzate al riavvio”.
“Per noi l’inceneritore non deve riaprire e per questo condividiamo
l’approccio degli uffici regionali che chiedono all’azienda di adeguarsi
alle migliori tecniche disponibili (Bat). Se oggi è possibile fermare il
riavvio dell’impianto è anche grazie agli emendamenti del M5S inseriti
nell’aggiornamento del Piano regionale di qualità dell’aria. Emendamenti
che hanno difeso fortemente quelle prescrizioni che impongono oggi
all’impianto il riesame dell’Aia. Ecco come scaldiamo la poltrona. Ma ormai
è chiaro che la violenza verbale del vicesindaco nasconde una vulnerabilità
legata alla necessità di nascondere i fatti. A fronte di reiterate
comunicazioni da giugno ad oggi, la cittadinanza è rimasta all’oscuro e
nessuno sapeva cosa stesse succedendo. Peraltro l’ordinanza di chiusura
dell’impianto dell’amministrazione omette tutte le comunicazioni che ci
sono state in questi mesi” ha concluso il consigliere regionale del
Movimento 5 Stelle.
Claudio Fiorelli, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Terni, ha
aggiunto: “Gli attacchi del vicesindaco dopo la nostra segnalazione non
hanno nulla di politico ma tendono a screditare la persona. Noi rispondiamo
come sempre con i fatti, non è possibile che l’amministrazione nasconda
queste cose. Il sindaco dice che è contrario agli inceneritori e favorevole
ai termovalorizzatori, ma non sa nemmeno che l’impianto in oggetto –
secondo il loro lessico – sarebbe un termovalorizzatore. E’ evidente il
conflitto nella maggioranza. Bandecchi dice una cosa senza sapere di che si
tratta. La manifestazione di sabato è fortemente legata a una dialettica
politica che nella nostra città sta sospendendo la democrazia. Un modus
operandi costante in questi sei mesi di amministrazione tra risse,
aggressioni verbali, offese. Chi la pensa diversamente viene portato a
tacere e in tutto questo il Prefetto non si è fatto ancora sentire”.
Per il referente del gruppo territoriale, Luca Simonetti: “Le offese
gravissime del vicesindaco segnano un precedente dove più si strilla e si
aggredisce e meno contenuti ci sono. Noi non abbiamo paura, ma non è
possibile che chi viene in consiglio comunale non sa se troverà un sindaco
arrabbiato o se verrà offeso o preso per stupido. In questa città le
istituzioni sono commissariate. Il Prefetto e il Ministero degli Interni
con il loro silenzio consentono questo commissariamento. La realtà sta
diventando insostenibile. Com’è possibile che un governo legittimi il fatto
che in questo territorio le opposizioni vengano sistematicamente trattate
in maniera anti costituzionale? Rilanciamo l’invito per la manifestazione
di domani, ci auguriamo di vedere l’adesione di tutti i cittadini”.
*Thomas De Luca*
*MoVimento 5 Stelle*
*Consiglio Regionale dell’Umbria*