(AGENPARL) – mar 23 gennaio 2024 Interrogazione di Fioroni e Pastorelli (Lega), risponde la presidente Tesei:
“raggiunti risultati straordinari. Serve il contributo di tutti i soci per
sostenere Sase e lo scalo umbro”
(Acs) Perugia, 23 gennaio 2024 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha
discusso questa mattina l’interrogazione a risposta immediata presentata
dai consiglieri regionali Paola Fioroni (prima firmataria) e Stefano
Pastorelli (Lega) per conoscere dalla Giunta “le prospettive ed i programmi
per l’ulteriore rafforzamento e rilancio della società di gestione
aeroportuale dell’aeroporto San Francesco d’Assisi, la Sase”. E quali
possano essere le possibili azioni da porre in essere per far si che i soci
possano contribuire secondo le proprie spettanze.
Illustrando l’atto in Aula, Paola Fioroni ha detto che “l’aeroporto
dell’Umbria all’arrivo di questa amministrazione era in profonda crisi,
con un traffico medio di 220mila passeggeri e offriva solo tre voli: Catania,
Londra e Tirana. La ricapitalizzazione di Sase voluta dalla Giunta Tesei nel
2021 è stato un segnale forte e coraggioso della Regione a ribadire il ruolo
strategico di Sase nonostante l’incertezza derivante dal covid ma anche dal
potenziale disimpegno di alcuni soci istituzionali. La Giunta ha dato
continuità a questa azione incessante di supporto allo sviluppo
dell’aeroporto approvando la legge ‘7/2022’ per il sostegno dei flussi
turistici e dell’aeroporto che autorizzata a concedere alla Sase 12 milioni
di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024. Grazie al lavoro della presidente
Tesei i risultati sono sotto gli occhi di tutti: il 2023 ha visto il record
di 532mila passeggeri (+143% sul 2019 e del +44% sul 2022), con 16 rotte,
fino ad oltre 100 voli settimanali. Numeri che hanno consentito al San
Francesco di raggiungere la 26ima posizione della classifica degli aeroporti
italiani, grazie al sorpasso su Ancona; ed è stato collocato al 2° posto in
Europa per crescita, tra gli scali sotto i 5 milioni di passeggeri, con un
+194% sul 2019. Inoltre da marzo 2024 sarà attivo il collegamento con
l’aeroporto Orio al Serio di Bergamo. Tutto questo è stato possibile
grazie al supporto dei soci che hanno versato il proprio contributo.
Preoccupa che il Comune di Assisi, che detiene il 4,6% di Sase, non abbia
ancora versato la propria quota annuale di 250mila euro. La mancata
erogazione del contributo da parte anche di un solo socio compromette gli
investimenti già programmati e pregiudica lo sviluppo di nuove rotte, come
quella con Francoforte, con grave disagio ai passeggeri umbri, ed un notevole
danno economico alla Regione. Non comprendere come ogni 100mila passeggeri
che arrivano in un aeroporto si generano circa 800 nuovi posti di lavoro, e
che ogni passeggero mediamente lascia sul territorio circa 500 euro, è un
chiaro segnale di miopia politica del Sindaco di Assisi, con l’aggravante
che il territorio di Assisi è il primo beneficiario dei risultati
dell’aeroporto in termini di incoming turistico e di introiti economici,
oltre al fatto che il comune di Assisi è l’unico insieme a Perugia a
beneficiare del collegamento diretto dei passeggeri attraverso il servizio
Umbria Airlin”.
La presidente Tesei ha risposto che “i risultati raggiunti sono
straordinari e arrivano dopo 3 anni di duro lavoro. Senza dimenticare che
negli ultimi 2 anni Sase ha chiuso il bilancio con un utile, cosa mai
verificata. Altro risultato positivo è che gli utenti del nostro aeroporto
hanno espresso apprezzamento medio superiore al 90 per cento. A breve Sase
dovrà presentare il piano industriale 2024-2027. Il piano sarà incentrato
sui lavori di ampliamento dello scalo, che ad oggi non regge più di 500mila
passeggeri. Verranno investiti 10 milioni di euro per proiettare
l’aeroporto verso il futuro e alti obiettivi. Il 2024 sarà l’anno del
consolidamento dei numeri attuali e dei lavori sull’area terminal,
parcheggi e volo, anche se avremo assicurante nuove rotte, come Orio al Serio
e Lamezia, ma anche Lampedusa come rotta estiva. Cercheremo anche di rivedere
il mix di compagnie. Dal 2025 inizierà la seconda corsa dell’aeroporto che
ci dovrà portare a superare i 600mila passeggeri anche con rotte con Francia
e Germania. Oltre a questo torneremo a ipotizzare il collegamento con
Francoforte. Ma la possibilità di finanziare una rotta come questa è figlia
della volontà dei soci di sostenere Sase. In passato non abbiamo potuto
perfezionare l’accordo con Lufthansa perché non tutti i soci hanno
contribuito come era giusto e doveroso fare. Al momento sono pervenuti i
contributi di Regione, Sviluppumbria, Comune di Bastia e Camera di Commercio.
Avere un aeroporto che funziona è una linfa per il Pil, tasse di soggiorno e
turismo. Noi abbiamo fatto la nostra parte e la continueremo a fare perché
l’aeroporto è fondamentale per lo sviluppo della nostra Regione.
Chiederemo a tutti che facciano la loro parte perché serve fare squadra e
credere in un progetto che per essere realizzato ha bisogno di risorse”.
Nella sua replica Fioroni ha detto che “è incredibile aver perso una rotta
come quella di Francoforte per il mancato versamento delle quote da parte di
alcuni soci. Il comune di Perugia ha messo a bilancio le quote per Sase.
Quello di Assisi no. Spero che si ravveda. Serve il contributo di tutti per
sostenere un asset fondamentale per tutta l’Umbria. Confidiamo che la
serietà e la concretezza della Giunta e di Sase possa essere compresa e
presa a esempio dal comune di Assisi”. DMB/
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76509