(AGENPARL) – mar 23 gennaio 2024 A Pastorelli e Fioroni (Lega) risponde assessore Melasecche: “dispiaciuto
per l’episodio ma l’azienda dice che il tutto è avvenuto nella massima
regolarità”
(Acs) Perugia, 23 gennaio 2024 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha
discusso questa mattina l’interrogazione a risposta immediata presentata
dai consiglieri regionali della Lega Stefano Pastorelli (primo firmatario) e
Paola Fioroni per avere chiarimenti circa “il comportamento che sarebbe
stato tenuto da personale Busitalia in un servizio di linea rispetto ad un
accertamento su un minore visibilmente fragile”.
Illustrando l’atto in Aula, Pastorelli ha chiesto di conoscere “quali
forme di scuse l’azienda intenda presentare nei confronti della famiglia, per
lo choc provocato ad un soggetto visibilmente fragile, che ha portato lo
studente, al momento, a rifiutare categoricamente di ricorrere ai mezzi
pubblici per raggiungere la scuola. Inoltre vorremmo sapere quali
provvedimenti Busitalia intenda adottare verso il proprio personale che,
stando alla ricostruzione pervenutaci dei fatti, risulterebbe aver tenuto un
atteggiamento privo di buon senso, non avendo rilevato lo stato di agitazione
e disagio del ragazzo, e avendo tenuto una condotta, aprendo lo zaino ed
estraendo il portafoglio, che se risultasse confermata, potrebbe non essere
ritenuta conforme alla legge. Il verbale dell’11 gennaio della tratta Todi,
Marsciano e Assisi, mostra che un minorenne veniva multato. È stato appurato
che il minore presenta un disturbo dello spettro autistico (come da
documentazione Inps) medio grave e pertanto seguito da Sree di pertinenza.
Inoltre, frequenta privatamente un centro specializzato per la condizione di
disabilità che ne determina problemi di comunicazione e linguaggio. Il
minore, per frequentare la scuola, prende tutti i giorni il mezzo di
trasporto pubblico, per il quale ha un regolare abbonamento. Sembrerebbe che
il personale in servizio sulla linea non si sia accorto delle palesi
condizioni di disagio del minorenne. Al contrario, sembrerebbe che
nell’identificarlo, il personale gli abbia aperto lo zaino, estraendo il
portafoglio in cerca del documento di riconoscimento senza accorgersi della
presenza dell’abbonamento e nonostante le manifestazioni accese dei
coetanei presenti che lo informavano delle condizioni di disabilità del
ragazzo”.
L’assessore Melasecche ha detto di essere “dispiaciuto che sia avvenuto
un episodio del genere. I quattro dipendenti BusItalia presenti alla fermata
dicono che il tutto è avvenuto nella massima regolarità. Non voglio credere
che addirittura i dipendenti abbiano preso il sacco dello studente e di loro
iniziativa siano andati addirittura a guardare dentro. Questo viene negato e
si sostiene che il ragazzo sia stato aiutato da un altro passeggero. Questo
è quanto mi riferisce una relazione ufficiale di BusItalia. Rimane il fatto