(AGENPARL) – ven 12 gennaio 2024 Direttore responsabile: Francesco Antonio Arcuti
ANNO 45 – N. 7 Venerdì 12 gennaio 2024
(agenzia umbria notizie)
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Assessore Melasecche: i servizi di trasporto per Orvieto
decisamente migliorati in questi 4 anni, anche grazie al confronto
con il Comitato pendolari. tutte le possibilità di potenziamento
affrontate con la massima serietà dal tavolo congiunto con
Trenitalia. le strumentalizzazioni preelettorali, come quelle
della Cgil, fanno parte di una ritualità ricorrente quanto
inconcludente
(aun) – Perugia, 12 gen. 023 – “La Giunta Regionale dell’Umbria ha
riservato, fin dal suo insediamento, una particolare attenzione ai
servizi ferroviari di tutta l’Umbria e quindi in particolare a
quelli del bacino orvietano, collaborando attivamente con le
associazioni di rappresentanza dei pendolari, per condividere le
priorità di intervento. Negli ultimi anni sono stati concretamente
potenziati i servizi: sia quelli a vocazione pendolare, sia quelli
volti a facilitare la raggiungibilità di Orvieto nel tempo libero,
anche sotto il profilo dell’intermodalità”. È quanto evidenzia
l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico
Melasecche, che elenca nello specifico “i collegamenti aggiuntivi
che sono stati progressivamente introdotti negli ultimi anni,
tutti attualmente attivi”.
2019 – creazione del nuovo treno Regionale 18710, “che ha
realizzato una nuova soluzione di viaggio per il rientro serale da
Roma ad Orvieto e Chiusi. Tale opzione costituisce un’alternativa,
espressamente dedicata ai pendolari, in sostituzione del
collegamento Euronight Roma-Vienna, precedentemente utilizzato dai
pendolari stessi e poi modificato per esigenze legate al traffico
internazionale. Il treno regionale 18710, che dal 2021 circola
tutto l’anno, estate inclusa, viene utilizzato da circa sessanta
pendolari orvietani nei giorni lavorativi. (RV 4734: Roma Termini
19.02 – Orte 19.44; R 18710 partenza da Orte 19.55, arrivo ad
Orvieto 20.25, a Chiusi 20.55)”.
2020 – creazione del nuovo treno Regionale 18724, “che ha
realizzato una nuova soluzione di viaggio per raggiungere Firenze
da Orvieto entro le 8.00 del mattino che prima non esisteva.
Antecedentemente – ricorda -, il primo collegamento da Orvieto per
Firenze arrivava alle ore 9:52. (R 18724: Orte 5:20 – Orvieto
5:48– Chiusi 6:14; R 4120 Chiusi 6.22 con arrivo a Firenze SMN
7:58)”.
2020 – creazione del nuovo treno Regionale 18723, “collegamento
mattutino Orvieto – Terni diretto senza cambio che, aggiungendosi
alle corse esistenti realizza al primo mattino una frequenza alla
mezz’ora circa tra Chiusi/Orvieto e Terni che prima non c’era”.
2020 – creazione dei nuovi treni Regionali 18726, 18727 e
18713/PG065, “grazie ai quali Orvieto gode nel pomeriggio di
collegamenti a frequenza oraria sia con Terni, sia verso Roma, a
partire dalle 14.28 ogni ora”.
Nel 2021 “per ottimizzare l’accesso degli umbri alla rete Alta
Velocità da Orte, grazie alla nuova fermata dei treni Frecciarossa
9508 Roma-Milano-Torino e Frecciarossa 9563 Milano-Roma,
rimodulazione oraria del treno RV4151, realizzando nuovi
interscambi nel nodo di Orte. Si è realizzata, tra le altre, una
nuova soluzione di viaggio per raggiungere Orvieto da Terni al
mattino (Terni 6.11 – Orvieto 7.23), oltre alla possibilità di
viaggiare da Orvieto a Milano e viceversa in 4 ore circa (andata:
Orvieto 5.54 – Milano Centrale 9.50; ritorno Milano Centrale 19.10
– Orvieto 23.10). In alternativa – sottolinea -, altre soluzioni
di viaggio richiedono almeno 5 ore, quindi la istituzione del
Frecciarossa ad Orte costituisce un vantaggio rilevante anche per
gli orvietani”.
“Dichiarare, come fa la CGIL, che sulla Direttissima passano
centinaia di Frecciarossa ma non fermano ad Orvieto è ridicolo –
sottolinea Melasecche – perché è come dire che sui cieli
dell’Umbria passano centinaia di aerei, ma non atterrano. Come
noto – ricorda – i Frecciarossa sono treni a mercato e, mentre ad
Orte raccolgono una utenza rilevante anche se da sola comunque
insufficiente a coprirne i costi, la ipotetica fermata ad Orvieto
costituirebbe un rallentamento di quel treno, che quasi nessuno
più prenderebbe, con una utenza talmente minimale su un convoglio
da 600 posti che porterebbe ad un debito elevatissimo della
società di trasporto, tant’è che né Trenitalia né Italo accettano
di praticarla. Fare dichiarazioni fuorvianti – prosegue – non
qualifica i soggetti che strumentalizzano situazioni spiegate più
e più volte nel corso dei confronti che ci sono stati. I trasporti
sono materia non da bar né da populismi inconcludenti, ma da
soggetti che hanno o sono disponibili a riflettere su strategie e
problemi molto complessi”.
2022 – rimodulazione dei treni Regionali 4700 e 4072, “con
realizzazione di due nuove soluzioni di viaggio per raggiungere
Orvieto da Perugia in circa 1 ora e mezza al mattino (partenza da
Perugia 7.18 arrivo ad Orvieto 8.56; partenza da Perugia 9.50
arrivo ad Orvieto 11.19, entrambe le soluzioni con cambio a
Terontola).
“Oltre che di questi potenziamenti, Orvieto ha beneficiato di
nuovi servizi dedicati ai viaggi del tempo libero”, ricorda ancora
l’assessore regionale.
“Dal 2021 in estate, prolungamento su Orvieto di alcuni servizi
“Trasimeno Line”: corse circolanti il fine settimana, che
collegano i due versanti del lago Trasimeno
(Perugia?Chiusi/Orvieto), effettuate con elettrotreni Jazz, nate
per promuovere il viaggio in treno in Umbria in ambito leisure”.
Dal 2023, possibilità di spostarsi tra Orvieto e Perugia nei