(AGENPARL) – gio 11 gennaio 2024 *Valorizzazione ex ospedale Calai di Gualdo Tadino, Giunta regionale
approva nuovo Piano: ecco come sarà la Cittadella della Salute al servizio
del territorio e dell’Umbria *
(aun) – Perugia, 11 gen. 024 – L’ex ospedale civico “Calai” di Gualdo
Tadino diventerà una vera Cittadella della Salute in grado di assicurare
un’offerta di servizi sociosanitari articolata e di qualità, nell’ambito
del processo di riorganizzazione del sistema sanitario umbro: la Giunta
regionale ha approvato nella seduta odierna il nuovo Piano di
valorizzazione, revocando il precedente del 2015, e autorizzato la Usl
Umbria 1 a procedere alla realizzazione degli interventi, centrali anche
per il rilancio complessivo del territorio gualdese e della fascia
appenninica. La Giunta regionale aveva già provveduto a destinare a questo
scopo circa 9 milioni di euro che consentiranno l’avvio del Piano.
Contenuti ed obiettivi sono stati illustrati nel corso di una conferenza
stampa dalla Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, dal
Vicepresidente Roberto Morroni, dall’Assessore alla Salute Luca Coletto,
dal Direttore generale della USL Umbria 1 Nicola Nardella e dal Sindaco di
Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti; presenti sindaci e amministratori di
altri Comuni della fascia appenninica.
“Un ulteriore passo in avanti nella riorganizzazione della rete sanitaria
regionale: oggi abbiamo dato il via al percorso con cui ridaremo una
seconda vita all’ex Calai – ha sottolineato la presidente della Regione
Donatella Tesei – con un nuovo Piano con cui realizzeremo un ulteriore
tassello del programma di potenziamento della sanità territoriale,
rafforzando e rimodulando i servizi a misura del cittadino, rendendoli più
vicini, fruibili ed efficaci. Un atto che abbiamo fortemente voluto e al
quale abbiamo a lungo lavorato, reperendo le risorse che oggi ci consentono
di dare il ‘la’ ad un Piano di valorizzazione che andrà a beneficio non
solo di Gualdo Tadino, ma di tutta la regione”.
“Ho seguito passo passo il percorso che ha condotto alla costruzione e al
varo del profilo del nuovo Calai – ha detto il Vicepresidente della
Regione, Roberto Morroni, esprimendo ‘soddisfazione ed entusiasmo’ – ed
oggi voglio condividere e salutare con soddisfazione questo momento che
contribuisce a riaccendere per Gualdo Tadino e la fascia appenninica la
speranza di un futuro di crescita e di sviluppo. Una tappa di arrivo e
allo stesso tempo di partenza. Del recupero del Calai, un bene della città
collocato in un’area strategica, si parlava da troppi anni – ha aggiunto –
e abbiamo lavorato per mettere la parola ‘fine’ con un piano che dà le
risposte necessarie ai bisogni sociosanitari della comunità e capace anche
di aprire prospettive serie di rilancio socioeconomico per tutto il
territorio”.
“Prende forma sempre di più la riorganizzazione della rete sanitaria
regionale secondo il modello organizzativo che rafforza le strutture di
prossimità assistenziale integrandole con le strutture ospedaliere per
acuti – ha detto l’assessore Luca Coletto – Viene finanziata infatti la
ripartenza di un ex ospedale che sarà una vera Cittadella della Salute,
garantendo una più ampia serie di servizi vicini alla popolazione: oltre
alla Casa di Comunità con servizi specialistici, vi troveranno spazio un
ospedale di Comunità con 40 posti letto, la RSA, e verranno allestiti anche
10/12 posti letto di hospice. Il Servizio di Riabilitazione cardiologica
verrà riqualificato negli spazi e nella funzionalità”.
“La riqualificazione del Calai assicurerà servizi territoriali alle fasce
più deboli della popolazione. Abbiamo raggiunto un traguardo importante per
un’opera che servirà a tutta l’Umbria – ha rilevato il sindaco di Gualdo
Tadino, Massimiliano Presciutti – Ora è importante operare in stretta
sinergia per mettere a sistema le importanti risorse a disposizione per
questo e altri interventi e che rappresentano un’occasione unica”.
“Con la Cittadella della Salute verrà realizzato un polo sociosanitario
ben individuabile dalla popolazione – ha rilevato il direttore generale
della Usl Umbria 1, Nicola Nardella – Il piano per il Calai è una
esperienza pilota e secondo le indicazioni ricevute dalla Giunta regionale
rappresenterà il modello organizzativo da replicare per le altre strutture
analoghe della rete umbra”.
LA SCHEDA. Il completo recupero dell’ex “Calai” permette di centralizzare
definitivamente e in modo organico, in un unico polo per il territorio
gualdese e della fascia appenninica, integrandole fra loro, tutte le
attività e i servizi territoriali, con evidenti benefici per la loro
gestione e per i cittadini che potranno contare su una migliore
accessibilità e fruibilità dei servizi e sul potenziamento delle attività
integrate.
Il progetto supera infatti i limiti del Piano approvato nel 2015 (che
prevedeva tra l’altro la demolizione di una parte importante del complesso
immobiliare, la cosiddetta “stecca”), che viene revocato. La nuova proposta
è adeguata alle attuali normative inerenti le attività territoriali e al
mutato contesto epidemiologico che hanno determinato la necessità di nuovi
spazi e strutture oltre che di specifiche professionalità.
In sintesi nell’ex Ospedale, costituito dall’edificio storico e dai
successivi ampliamenti, troveranno spazio:
*Casa di Comunità* (circa mq 2.270) con l’individuazione delle seguenti
aree omogenee: area delle cure primarie (medici di base, continuità
assistenziale, AFT/UCA); area della specialistica (poliambulatori); area
assistenza di prossimità (cure domiciliari, ambulatori infermieristici);
area dei servizi generali (PUA e CUP); area materno infantile (consultorio
e vaccinazioni).
*Ospedale di Comunità *(circa mq 800) costituito da 2 moduli da 20 posti
letto ognuno per un totale di 40 posti letto. È previsto il trasferimento
dei 12 posti letto di Ospedale di Comunità attualmente esistenti nel
Presidio Ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino e dei 6 posti letto di RSA
presenti presso l’EASP “Baldassini” in convenzione.
In un altro degli ampliamenti del complesso troveranno inoltre sede 10/12
posti funzionali all’*Hospice* (circa mq 1.260), pensati con camere singole
di dimensioni adeguate ad accogliere il care giver, locali comuni,
ambulatori e palestre di fisioterapia.
I restanti due piani (circa mq 780) verranno riqualificati e destinati per
attività residenziali, secondo le necessità del territorio.
Nella palazzina ambulatori ed uffici amministrativi (cosiddetta palazzina
a mattoncini a vista), il piano terra ((circa mq 500) è destinato al
Servizio per le Dipendenze (Ser.D). Il piano primo (circa mq 300) è adibito
ad uffici amministrativi. Al piano secondo (circa mq 300) ci saranno spazi
polivalenti messi a disposizione delle numerose associazioni di
volontariato del territorio dedite al supporto dei servizi sociosanitari.
Nella palazzina ambulatori (cosiddetta palazzina rosa) al piano terra
(circa 480 metri quadrati), oltre alla postazione del 118, avrà sede il
Centro diurno Alzheimer.
I piani primo e secondo (circa 920 metri quadrati) sono destinati al
Servizio di Riabilitazione cardiologica, che afferisce all’U.O. Cardiologia
del presidio ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino, che serve un bacino di
utenza regionale ed extraregionale, riqualificato negli spazi e nella
funzionalità, con l’avvio anche di progetti di integrazione
ospedale-territorio. Già operano in integrazione con la riabilitazione
cardiologica l’Associazione “Amici del cuore” e la psicologia ospedaliera e
cure palliative afferente al Distretto Alto Chiascio. Analogamente,
l’Associazione Nuova Assistenza Cardiopatici (ANACA) garantisce una
preziosa collaborazione all’interno del Servizio. È previsto il
coinvolgimento dei medici di medicina generale e l’attivazione della
aggregazione funzionale territoriale (AFT), con l’assegnazione
dell’infermiere di famiglia, al fine di attuare progetti di medicina di
iniziativa relativa alla patologia cardiologica.
Il Piano di valorizzazione verrà portato avanti per stralci esecutivi dei
lavori, procedendo intanto alla progettazione e al recupero dell’edificio
storico e di quattro dei suoi cinque ampliamenti. Un’operazione di
particolare valore che, scongiurando il degrado dell’ex ospedale dismesso
nel 2008 con il trasferimento delle attività nell’ospedale di Gubbio-Gualdo
Tadino in località Branca, lo vedrà di nuovo occupato da attività sanitarie
nel rispetto delle condizioni del lascito di monsignor Calai-Marioni.
La completa attuazione degli interventi previsti consentirà poi alla USL
Umbria 1 di centralizzare in modo organico tutte le attività e i servizi
territoriali, con significativi benefici per i cittadini, realizzando un
comprensorio assistenziale, la Cittadella della Salute, in cui
l’organizzazione della medicina territoriale risulta caratterizzata da una
molteplicità di *setting* assistenziali riconducibili alla gestione del
paziente con patologia cronica e/o multicronicità.
*ALLE REDAZIONI: *
*A DISPOSIZIONE IMMAGINI E DICHIARAZIONI A CURA DI AVINEWS*
*link https://we.tl/t-uoNvaL8QAT
*