(AGENPARL) – mer 10 gennaio 2024 Puletti, Mancini e Castellari (Lega): “problema da noi già sollevato, ora
serve una regolamentazione per evitare simili scempi”
(Acs) Perugia, 10 gennaio 2024 – “Ampia solidarietà e vicinanza
all’associazione AltoTevere Tartufai onlus di Città di Castello, che in
questi giorni, a mezzo stampa, ha denunciato l’ennesima devastazione
ambientale dovuta ad un taglio indisciplinato di alberi e alla conseguente
scomparsa di una delle tartufaie storiche più importanti della vallata”.
Ad intervenire sulla questione è il consigliere regionale Lega Manuela
Puletti, che precisa: “Già da tempo con i colleghi Mancini e Castellari
abbiamo sollevato la problematica relativa al taglio indisciplinato di
alberi, con il conseguente depauperamento delle ultime aree naturali nelle
quali fruttifica il tartufo bianco pregiato. Ricordo a chi si accorge solo
ora del problema, che la Lega su questo tema ha organizzato incontri con i
tecnici dell’Assessorato competente e promosso, con il collega Mancini,
video social direttamente dalle zone ‘incriminate’. In questa vicenda che
riguarda il territorio tifernate addirittura, oltre al danno ambientale, ciò
che dispiace maggiormente è l’impatto sociale, visto che la storica
tartufaia in questione si trova proprio alle porte della città. Si tratta di
un luogo conosciuto da tutti e facile meta per pensionati e giovani novizi
nell’arte della ricerca del tartufo”.
“La cerca e cavatura del tartufo – proseguono i leghisti – tradizione
centenaria delle nostre vallate e oggi tutelata anche dall’Unesco come
Patrimonio immateriale dell’umanità, è un valore aggiunto del nostro
territorio che abbiamo sempre sostenuto in ogni sede opportuna. L’auspicio
è quello di predisporre un censimento delle aree tartufigene naturali,
peraltro previsto anche dalla Legge attualmente in vigore n. 12/2015, al fine
di poter salvaguardare questi angoli di importantissima biodiversità.
Purtroppo vicende come quella verificatasi oggi a Città di Castello o
qualche tempo fa nella zona del Trasimeno, rappresentano uno sfregio alle
ricchezze dell’Umbria a livello nazionale e internazionale. È evidente –
concludono Puletti, Mancini e Castellari – che serve una regolamentazione sul
taglio degli alberi indiscriminato, anche e non solo per la tutela e
valorizzazione del patrimonio tartuficolo naturale, e favorirne la libera
cerca, come previsto dall’art. 1 della legge regionale 12/2015”. RED/PG
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76434
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