(AGENPARL) – mer 20 dicembre 2023 Porzi (Misto): “Con gli altri consiglieri della minoranza (Bianconi,
Meloni, Bettarelli, Bori, Paparelli, De Luca) chiesto un Consiglio regionale
straordinario”
(Acs) Perugia, 20 dicembre 2023 – “Abbiamo chiesto la convocazione di un
Consiglio regionale straordinario sul dimensionamento scolastico”:
Donatella Porzi (gruppo Misto) annuncia l’iniziativa condivisa con altri
consiglieri regionali di minoranza: Vincenzo Bianconi (gruppo Misto), Simona
Meloni, Michele Bettarelli, Fabio Paparelli, Tommaso Bori (Pd) e Thomas De
Luca (M5s).
“Riteniamo necessario – afferma Porzi – riportare la questione su un serio
e condiviso confronto politico, la situazione in cui ci siamo venuti a
trovare richiede che si apra una discussione dettagliata che possa permettere
a tutti i consiglieri regionali di valutare e discutere delle reali
ripercussioni di una decisione che non può essere tenuta nelle segrete
stanze”.
E’ quanto afferma in una nota il consigliere regionale Donatella Porzi
(Misto) in merito alle scelte arbitrarie della Giunta regionale circa gli
accorpamenti imposti dal dimensionamento scolastico che hanno sollevato
continue proteste da parte dei Comuni, degli istituti scolastici e degli
stessi studenti, che questa mattina hanno indetto una mobilitazione a
Perugia.
Porzi sottolinea che “la Giunta è corsa ai ripari con la convocazione
urgente (per oggi stesso) di un altro tavolo 112 al quale sono stati invitati
tutti i sindacati della scuola, dopo che questi ultimi, con una missiva
unitaria, avevano espresso una forte contrarietà circa l’accorpamento di
quattro istituzioni scolastiche di secondo grado. A Città di Castello il
Liceo Classico ‘Plinio Il Giovane’ con IIS ‘Patrizi,
Baldelli-Cavallotti’ e ad Assisi l’’Istituto Alberghiero’ e ‘Polo
Bonghi’. Tali proposte non sono mai state fatte oggetto di menzione né
nelle Linee di indirizzo, né nelle Conferenze d’Ambito, né nella
Conferenza Provinciale”.
“Nel frattempo – aggiunge ancora Porzi – ascoltiamo increduli e leggiamo
da più parti che sono improvvisamente diventati tutti bravi ad intestarsi il
merito di aver scongiurato il rischio degli accorpamenti, a Marsciano come a
Terni, Assisi e a Città di Castello, quando le proposte sono frutto di
indirizzi da parte di una maggioranza di cui fanno parte gli stessi soggetti
che ora si vantano di aver lavorato per trovare le soluzioni migliori”.
“L’unica soluzione – continua – di fronte alla chiara volontà di
accentramento della Giunta regionale è quella di aprire una discussione
democratica su una questione che riguarda decine di migliaia di famiglie
umbre. Serve un Piano concertato che soddisfi le reali esigenze dei territori
e rispetti le peculiarità degli istituti scolastici, un Piano che va messo a
punto in tempi rapidissimi, visto che il termine ultimo è il 30 dicembre e
che potremmo correre il rischio che il Ministero nomini un commissario ad
acta che decide per tutti”. RED/PG
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76385