(AGENPARL) – mar 12 dicembre 2023 Interrogazione di Valerio Mancini, Marco Castellari e Manuela Puletti (Lega).
L’assessore Paola Agabiti risponde “il laboratorio è in grado di
autofinanziarsi con la propria attività e il contributo della Regione.
C’è un tavolo per migliorare l’operatività e trovare soluzioni”
(Acs) Perugia, 12 dicembre 2023 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha
discusso oggi l’interrogazione a risposta immediata presentata dai
consiglieri Valerio Mancini, Marco Castellari e Manuela Puletti (Lega) in
merito al “coinvolgimento del ministero della Cultura nell’associazione
Laboratorio di diagnostica per i beni culturali di Spoleto”.
Illustrando in Aula l’atto ispettivo, Mancini ha spiegato che “il
Laboratorio di diagnostica per i beni culturali si occupa della promozione e
dello svolgimento di attività di analisi e valutazione dello stato di
conservazione dei beni culturali, della predisposizione di metodologie e
modelli di valutazione, monitoraggio e prevenzione e dell’organizzazione di
attività di manutenzione programmata, conservazione preventiva e pronto
intervento sia ordinaria che in situazioni di emergenza. Esso è stato
riconosciuto dalla Regione, per la sua attività particolarmente qualificata,
centro di eccellenza per la diagnostica e si è dotato, nel tempo, di
numerose ed importanti strumentazioni portatili all’avanguardia dal punto
di vista tecnologico e scientifico che, ad oggi, nessun altro laboratorio
pubblico o privato possiede. Il laboratorio non è mai stato registrato come
ente pubblico, e questo è un vulnus, ma vive di fondi pubblici e svolge
funzioni di alto valore pubblico. Il ministero della Cultura ha manifestato
più volte, ultimamente, la volontà di recedere dall’Associazione
Laboratorio di diagnostica per i beni culturali. Risulta quindi necessario
chiarire se la Giunta regionale intende avviare un percorso per coinvolgere
maggiormente il Ministero della Cultura nell’Associazione”.
L’assessore Paola Agabiti ha risposto che “è stato instaurato un tavolo
tecnico tra il Ministero, gli altri soci e l’Associazione per approfondire
i temi legati al Laboratorio, al fine di migliorare l’operatività e
individuare soluzioni anche di natura statutaria. Questo tavolo è stato
concordato dopo varie interlocuzioni sia a livello politico che tecnico. È
stata predisposta e consegnata una relazione illustrativa e esplicativa che
ripercorre la storia del laboratorio e sottolinea come sia in grado di
autofinanziarsi con la propria attività e il contributo economico della
Regione, incrementato anche nell’ultimo assestamento, a tutela
dell’interesse storico che ricopre. E questo avviene dal 2021, anno dal
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