[lid] Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha avvertito che le potenze occidentali dovrebbero essere preparate alle “cattive notizie” dall’Ucraina sulla scia della fallita “controffensiva” di Kiev contro le forze di occupazione russe.
Tra le crescenti preoccupazioni sulla capacità dell’Ucraina di continuare la lotta contro l’esercito russo, molto più numeroso, e i fallimenti nel riconquistare una quantità significativa di territorio dall’esercito di Mosca, ci sono crescenti sussurri nelle stanze del potere in Occidente sulle prospettive dell’ex stato sovietico di combattere indietro il suo ex padrone.
L’ultimo ad esprimere pubblicamente preoccupazione è stato il capo della NATO Jens Stoltenberg, che ha detto all’emittente tedesca ARD, come tradotto da POLITICO, che l’Occidente dovrebbe “essere preparato alle cattive notizie”, senza approfondire esattamente ciò che crede potrebbe accadere prossimamente al paese devastato dalla guerra.
I commenti del politico norvegese sono arrivati ??mentre il Cremlino annunciava che il presidente Vladimir Putin aveva ordinato l’aggiunta di 170.000 soldati extra alle forze armate russe, con una mossa che porterebbe la forza totale dell’esercito a oltre 1,3 milioni.
Il mese scorso, da Washington sono emerse notizie secondo cui funzionari statunitensi avrebbero iniziato silenziosamente a fare pressioni su Kiev affinché si sedesse al tavolo delle trattative con Mosca, esprimendo preoccupazioni sulla capacità di arruolare più uomini nella lotta. Un anonimo funzionario della difesa americano ha detto a NBC News che “la manodopera è in cima alle preoccupazioni dell’amministrazione in questo momento”, sottolineando che ulteriori spedizioni armate sarebbero irrilevanti se l’Ucraina non “avesse forze competenti per usarle”.
Nonostante le preoccupazioni riportate, il presidente Biden sta continuando il suo sforzo di lobbying sul Congresso affinché fornisca miliardi di aiuti militari in più all’Ucraina, con la Casa Bianca che avverte che i finanziamenti statunitensi per la guerra per procura potrebbero esaurirsi entro la fine dell’anno. Biden sta attualmente cercando 61 miliardi di dollari in aiuti aggiuntivi per l’Ucraina, tuttavia, c’è stata una crescente opposizione tra i repubblicani alla Camera per finanziare il conflitto mentre l’opinione pubblica americana è sempre più stanca della guerra.
Da parte sua, il presidente Zelenskyj ha iniziato a esprimere sempre più le sue frustrazioni, affermando la settimana scorsa di “ non essere soddisfatto ” della quantità di armi donate al suo paese dagli Stati Uniti e dai loro alleati europei. Il presidente ucraino ha anche lamentato che il conflitto tra Israele e i terroristi di Hamas ha spostato l’attenzione dalla guerra nel suo paese.
Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha esortato le potenze europee ad aumentare la produzione di munizioni e ad aumentare la cooperazione, affermando: “Non siamo in grado di lavorare insieme così strettamente come dovremmo”.
Anche se si aspetta “cattive notizie” nei prossimi mesi di guerra, Stoltenberg ha affermato che l’Occidente non dovrebbe tirarsi indietro dalla lotta, avvertendo che una vittoria della Russia in Ucraina potrebbe rappresentare una minaccia per gli alleati della NATO in Europa.
“Dobbiamo sostenere l’Ucraina sia nei momenti buoni che in quelli cattivi”, ha detto, aggiungendo: “Più sosteniamo l’Ucraina, più velocemente finirà la guerra”.
