(AGENPARL) – mar 28 novembre 2023 Rinviata in Commissione a mozione a firma Vincenzo Bianconi (Misto)
(Acs) Perugia, 28 novembre 2023 – L’Aula di Palazzo Cesaroni ha deciso,
su proposta del capogruppo leghista Stefano Pastorelli, l’invio in
Commissione della mozione presentata da Vincenzo Bianconi (Misto) e
intitolata “Valorizzazione del patrimonio abitativo emergenziale post sisma
umbro”, coordinando strategie ed interventi con i comuni interessati, al
fine di contrastare lo spopolamento e l’emergenza abitativa, garantendo anche
alle comunità locali alloggi sempre efficienti e disponibili per
l’emergenza, creando ove possibile, servizi utili alle esigenze dei residenti
e complementari al tessuto economico esistente”.
Prima del rinvio, Bianconi ha illustrato l’atto di indirizzo, spiegando che
esso mira a richiedere “la ricognizione delle strutture alloggiative
emergenziali presenti nel territorio regionale, costruite dal sisma del 1997
fino a quello del 2016, indicando quali sono immediatamente utilizzabili e
quali lo sarebbero in seguito a interventi di manutenzione, specificando
tempi e costi degli stessi. La predisposizione, in collaborazione con i
Comuni interessati, il Governo e ogni altro soggetto ritenuto utile, di una
progettualità ed un piano finanziario per un eventuale utilizzo di tali
strutture, differenziando forme e modalità di impiego per quelle che
dovrebbero restare nei Comuni destinate all’emergenza. La valutazione di
costi e benefici sociali, economici e ambientali di una totale o parziale
loro rimozione e conseguente ripristino dei luoghi ovvero della loro
manutenzione in carico alla comunità al fine di poterne garantire la
perfetta funzionalità a fini esclusivamente emergenziali. L’assegnazione,
nel più breve tempo possibile, delle eventuali strutture prefabbricate
abitative immediatamente disponibili prioritariamente a famiglie con
documentate situazioni di disagio sociale ed economico, alle giovani coppie,
ai single con figli, nel rispetto delle normative vigenti, delle eventuali
graduatorie presenti e con la collaborazione con i servizi sociali dei Comuni
interessati e i competenti uffici ed enti regionali. O ancora
l’assegnazione di eventuali strutture non destinate ad affrontare
l’emergenza alloggiativa per i residenti alla creazione di progetti di
utilità sociale, ad alloggio per lavoratori stagionali con reddito e busta
paga bassa impiegati in imprese operanti e residenti nei comuni interessati.
La predisposizione, superata l’emergenza alloggiativa locale dei residenti,
in collaborazione con tutti i soggetti pubblici e privati ritenuti utili, di
un piano per favorire e sostenere un loro utilizzo a favore sia di nuove
imprese costituite da residenti, giovani e altre categorie svantaggiate e sia
a supporto di imprese con stesso codice ATECO, con sede legale ed operativa
nei territori interessati da almeno due anni, utilizzando eventuali risorse
finanziarie a supporto per una riqualificazione delle strutture derivanti da
fondi europei, nazionali, regionali, comunali e/o da partnership
pubblico-private”. MP/
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76254