(AGENPARL) – mar 28 novembre 2023 Rinviata in Commissione la mozione di Porzi (Misto)
(Acs) Perugia, 28 novembre 2023 – L’Aula di Palazzo Cesaroni ha deciso di
rinviare in Terza commissione consiliare, su proposta di Valerio Mancini
(Lega), la discussione sulla mozione del consigliere Donatella Porzi (Misto)
che chiede che tutto il percorso decisionale della riforma
dell’organizzazione del sistema scolastico e del dimensionamento della rete
scolastica fosse considerato atto di alta programmazione, di competenza
dell’Assemblea legislativa.
Nella precedente seduta dell’Assemblea legislativa Porzi aveva illustrato
l’atto spiegando che “siamo in una fase molto delicata per la
riorganizzazione del sistema scolastico regionale, con tutto ciò che ne
consegue per il futuro dei nostri giovani. Da una parte ci sono le
opportunità che si aprono con le ingenti risorse stanziate attraverso il
PNRR; dall’altra i criteri stringenti previsti dallo stesso Piano, che
impone tagli dei costi e del personale attraverso una oculata revisione del
dimensionamento della rete scolastica regionale. Siamo chiamati a fare scelte
strategiche che vanno individuate con un atto di alta programmazione, tenendo
conto delle peculiarità dei singoli territori per scongiurare il rischio che
qualcuno resti indietro ed evitare di disperdere inutilmente energie che
potrebbero essere ottimizzate per non perdere l’elevata qualità di tante
strutture educative. Ritengo che sia fondamentale attivare la maggiore
partecipazione possibile da parte di tutti gli stakeholder (Ufficio
scolastico regionale, organizzazioni sindacali, rappresentanti dei genitori e
degli studenti) e che tale funzione sia compito di un organismo legislativo
qual è il Consiglio regionale, dove peraltro siedono rappresentanti eletti
direttamente dai cittadini. Per questo chiedo che questo processo venga
riportato in capo all’Assemblea legislativa, che ha tutti gli strumenti per
portare avanti questo dialogo con metodo ed efficacia”.
Interventi
Simona Meloni (Pd): “Il mondo della scuola e i diversi territori ci
sollecitano ad affrontare in maniera partecipata il dimensionamento
scolastico. C’è una legge nazionale che prevede un ridimensionamento.
Nell’Umbria dei borghi, di tanti territori penalizzati, dobbiamo capire
come tutelare la rete scolastica e della formazione. Se togliamo la parte
amministrativa ad una scuola la fase 2 è quella dell’accorpamento e del
ridimensionamento. Dobbiamo trovare la giusta proporzione tra i territori. Il
mondo della scuola ci ha sollecitato più volte e spero che la questione
venga presa in carico dalla Giunta”.
Thomas De Luca (M5S): “Questo atto pone l’accento su questioni che ci
vengono sollecitate da varie parti dell’Umbria, dal ternano come dalla
Media Valle del Tevere, con decisioni che rischiano di avere come conseguenza
un progressivo depauperamento dell’offerta formativa a livello
territoriale, anche delle aree interne. Deve esserci la volontà di
condividere con l’Assemblea legislativa questo tipo di situazione. Dobbiamo
tenere in considerazione le esigenze territoriali. È qui che dobbiamo fare
la sintesi”.
Paola Agabiti (assessore): “Ancora non è stato definito nulla, lavoriamo
con il massimo senso di responsabilità cercando di arrivare ad un risultato
che non penalizzi in particolare nessun territorio. Stiamo lavorando
affinché ci sia una definizione equilibrata, non possiamo dire che togliamo
a un territorio rispetto ad un altro. Abbiamo definito delle linee guida,
cerchiamo di gestire la situazione al meglio insieme all’Usr. Stiamo
attenzionando le varie situazioni territoriali, come quelle di Terni e
della Media Valle del Tevere. Le linee guida attuali esauriscono la loro
vigenza con la programmazione 2024-2025, pertanto nei primi mesi del 2024
discuteremo in questa Aula le nuove linee guida per gli anni 2025-26,
2026-27, 2027-28”.
Donatella Porzi (Misto): “Chiedo di evitare di proseguire con questa
metodologia che ha sottratto al consiglio regionale la possibilità di
esprimersi su di un piano che riguarda l’intera comunità. Sono scelte che
incidono sui territori. A Marsciano raccolgono 2mila firme, ci sono
dichiarazioni contrastanti tra Sindaci e Provincia. Stessa cosa a Spoleto. Si
tratta di una materia veramente complessa, ci vuole un’assunzione di
responsabilità di quest’Aula”.
Valerio Mancini (Lega): “Chiedo il rinvio in commissione perché è un tema
sul quale serve discutere. E chiedo di ascoltare i rappresentanti dei
territori. C’è una diatriba nei territori, soprattutto in quello di
Marsciano. Non possiamo lasciare i cittadini nella battaglia tra un comune e
un altro”. DMB/
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76250