(AGENPARL) – mar 28 novembre 2023 A Michele Bettarelli (Pd) risponde l’assessore Enrico Melasecche: “Nuovi
incontri con Ministero e Soprintendenza per arrivare ad una soluzione
condivisa. Puntiamo a conservare la parte muraria e quella metallica del
ponte”
(Acs) Perugia, 28 novembre 2023 – Nella seduta odierna dell’Assemblea
legislativa, sessione riservata al Question time, il consigliere Michele
Bettarelli (Pd) ha interrogato la Giunta in merito al progetto di adeguamento
del ponte sul Tevere di Montemolino. Nello specifico, l’interrogante ha
chiesto all’assessore Enrico Melasecche “quali azioni intende assumere in
merito al progetto, dato che sia la Soprintendenza archeologica dell’Umbria
che quella Speciale per il PNRR, hanno dato parere negativo all’esecuzione
dei lavori”.
Dopo aver ripercorso la cronistoria del ponte, che collega il territorio
tuderte con quello di Marsciano, costruito nel 1282 e nel corso degli anni
distrutto e ricostruito più volte con l’ultimo intervento risalente al
2012, Bettarelli ha rimarcato come la strada regionale che lo attraversa
“rappresenta per i cittadini il collegamento principale dei Comuni e delle
rispettive aree industriali, e ancor più importante, il collegamento con
l’Ospedale di Pantalla. Si calcola che l’afflusso veicolare della strada
in questione superi i 3 mila veicoli al giorno. Nel secondo semestre del 2012
il ponte è stato chiuso al traffico per lo svolgimento di lavori di
miglioramento strutturali, che hanno permesso la riapertura, ma
sottoponendolo ad alcune limitazioni, quali il senso unico alternato, la
portata massima di 20 tonnellate ed un limite di 30km/h, limitazioni ancora
in essere. Nel novembre 2022 la Giunta regionale ha approvato il Piano degli
interventi di messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti, con una
dotazione finanziaria di circa 12 milioni di euro per le annualità 2023 e
2024. Nel piano è previsto l’intervento di consolidamento per la
mitigazione del rischio idrogeologico e l’adeguamento della piattaforma
stradale del ponte di Montemolino, al fine di pervenire al ripristino della
piena funzionalità in termini di viabilità, sicurezza infrastrutturale e di
servizi per l’intero territorio della media valle del Tevere. La dotazione
finanziaria per tale intervento è di 4 milioni 800mila euro, e
l’intervento verrà eseguito tramite la Provincia di Perugia. Nell’aprile
2021, nella riunione della Conferenza di servizi, venivano prospettate 3
soluzioni progettuali per l’intervento in questione: l’adeguamento e
sostituzione totale del ponte esistente; la realizzazione di un nuovo ponte
in variante al tracciato attuale, mantenendo il ponte esistente con funzione
di accesso locale a travata continua; la realizzazione di un nuovo ponte in
variante al tracciato attuale, mantenendo il ponte esistente con funzione di
accesso locale ad arco. Già allora la Soprintendenza dell’Umbria, pur
considerando l’intervento proposto avere carattere di pubblica utilità e
dettato da esigenze prioritarie di sicurezza statica, sismica e di
viabilità, evidenziava che il Ponte di Montemolino è un bene culturale, con
un indubbio valore storico legato alla sua età ed al suo essere
testimonianza ed espressione delle trasformazioni socio-culturali e delle
evoluzioni tecnologiche nel settore delle costruzioni e dell’industria del
XX secolo.
La nota della Soprintendenza, in sostanza, prevedeva che il ponte esistente
avrebbe dovuto essere conservato nella sua sostanza storica e nella sua
sostanza storica e nella sua immagine attuale, di fatto escludendo subito la
prima e la terza soluzione, formulando una valutazione di massima favorevole
alla seconda soluzione progettuale. La Soprintendenza ritiene quindi le
caratteristiche delle opere d’intervento proposte, ‘non compatibili con
il valore storico/architettonico e paesaggistico oggetto di tutela,
traducendosi in un rifacimento che inevitabilmente restituirebbe un immagine
diversa, poiché non autentica e non coerente con quella, pur parzialmente
manomessa, ma pressoché compiuta, storicamente consolidata per
forma/dimensioni, materiali e tessiture materiche e cromatiche del ponte
esistente’. La posizione espressa dai Sindaci dei Comuni del territorio
risulta congrua con il parere negativo della Soprintendenza. La posizione
dell’assessore Melasecche e della Giunta regionale è stata dunque bocciata
in toto e valgono a poco le accuse/scuse strumentali addotte dallo stesso
Assessore nei media, dove le cause della bocciatura sarebbero dovute
all’alternarsi dei diversi dirigenti alla guida della Soprintendenza
dell’Umbria, che peraltro hanno avuto sempre la medesima posizione nel
progetto”.
L’assessore Melasecche ha risposto che “la logica di questa Giunta è
quella del buon governo. Abbiamo come obiettivo la manutenzione straordinaria
del ponte e il mantenimento della sua funzionalità. Intendiamo quindi
risolvere il problema con il minor consumo di suolo e di risorse pubbliche,
che sarebbero necessarie per realizzare un nuovo ponte. Abbiamo avuto nuovi
incontri e stiamo riflettendo con Ministero e Soprintendenza per arrivare ad
una soluzione condivisa. Ci sono le condizioni per dare soddisfazione alle
popolazioni di quel territorio, conservando la parte muraria e quella
metallica del ponte, che deve essere irrobustita per eliminare il semaforo
che limita la fruizione del ponte”.
Il consigliere Bettarelli ha replicato che “gli interventi di manutenzione
ci sono stati in passato. Sul risparmiare risorse e suolo, ci siete riusciti
dato che non è stato fatto niente. Mi pare di capire che si vuole insistere
sul progetto che è stato bocciato due volte. Non credo che queste
interlocuzioni potranno superare il parere negativo già espresso. Restiamo
in attesa di un intervento migliorativo ed anche definitivo della questione,
magari entro la fine della Legislatura”. MP/
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76242