(AGENPARL) – sab 25 novembre 2023 (agenzia umbria notizie)
Astertr 68
TPL, assessore Melasecche: Filt Cgil e Faisa Cisal, in enorme
difficoltà, ripetono le solite povere bugie. Smentiti
categoricamente dall’Autorità per la regolazione dei trasporti,
prima volevano impedire la gara, adesso vorrebbero accelerarla e
gridano a ritardi inesistenti. Tutto invece procede regolarmente.
Nonostante loro
(aun) – Perugia, 25 nov. 023 – “Per l’ennesima volta FILT CGIL e
FAISA CISAL proseguono nella campagna di disinformazione sul
Trasporto Pubblico Locale avviata ormai da tempo e basata sulla
continua e programmata mistificazione degli eventi. Dopo il sesto
sciopero, in enorme difficoltà nel dichiarare il settimo vista
l’adesione del 36% degli operatori rispetto all’80% e più da loro
dichiarato, aprono l’ennesima puntata di questo sceneggiato
puntando il dito contro il ritardo della Regione nell’indire la
gara, che sarebbe stata spostata al 2024: questo non corrisponde
minimamente allo stato delle cose”.
È quanto afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture e
Trasporti, Enrico Melasecche.
“La realtà – evidenzia – vede invece Regione ed Agenzia
affiancate da lungo tempo in un percorso estremamente complesso ma
non rimandabile che ha già conseguito diversi obiettivi:
1) i lotti di gara sono stati correttamente individuati e
dimensionati e la relativa relazione ha già ottenuto il parere
positivo dell’Autorità Regolazione Trasporti (ART) che ha ritenuto
corretta la programmazione regionale di 4 lotti, quella che FILT
CGIL e FAISA CISAL hanno da sempre ferocemente tentato di
sabotare. Sconfessata, quindi, la prepotenza di chi continua a
chiedere l’illegalità di un lotto unico regionale.
Anche recentemente, se non bastasse, ART ha bocciato la proposta
della Regione Emilia-Romagna di un lotto unico per il Piano di
Bacino della Romagna (dimensionalmente simile all’intera
programmazione dell’Umbria, pur riguardando solo una porzione di
quella regione), imponendo una divisione in tre lotti e ricordando
come “l’opzione individuata del lotto unico comporti una
limitazione dei gradi di libertà nella formulazione delle offerte
da parte dei potenziali partecipanti”. Lo stesso parere recita:
“Con riferimento all’economicità del lotto unico dei servizi di
competenza dell’Agenzia ? con una produzione chilometrica per i
servizi su strada pari a 24,6 mln vetture-km/anno, oltre al
servizio con traghetto stimato in circa 0,75 vetture-km/anno
equivalenti ? la dimensione del lotto risulta superiore alla
soglia di 10 mln vetture-km, che, sulla base dell’applicazione
della metodologia dei costi standard di cui al decreto del
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 157/2018, si
configura come la soglia oltre la quale le economie di scala si
esauriscono, mentre risultano massime in corrispondenza di una
dimensione pari a 4 mln vetture-km”. Una posizione indifendibile
quella dei due sindacati, contra legem. Lo avevamo detto,
inascoltati, oggi ne abbiamo anche la prova;
2) si è completata l’analisi della flotta necessaria per
l’esecuzione dei servizi di trasporto, aggiornando le strategie di
acquisto dei mezzi dell’Agenzia, attraverso l’utilizzo degli
specifici fondi ministeriali stanziati;
3) saranno completati a brevissimo sia il Piano di Bacino unico
regionale che il progetto della nuova integrazione tariffaria
regionale, che introdurranno per la prima volta principi di
omogeneità di servizi e tariffe dei titoli di viaggio in tutto il
territorio regionale, finora estremamente frammentato e soggetto a
bigliettazioni differenti e separate, pur in presenza di un
operatore principale unico;
4) sono state individuate le categorie fragili soggette a
gratuità del trasporto e quelle a bigliettazione scontata;
5) a giorni verrà approvato il nuovo progetto di
digitalizzazione del TPL che costituirà, per la prima volta, lo
standard regionale per l’attrezzaggio dei mezzi del TPL, in modo
da consentire un monitoraggio continuo ed automatico dei
principali elementi di valutazione della qualità del servizio:
regolarità dei servizi, puntualità, corretta validazione dei
titoli di viaggio con possibilità di pagare automaticamente il
biglietto salendo in autobus mediante carta di credito,
frequentazioni, ecc;
6) è già stata inviata alla stessa autorità la “Relazione di
affidamento”, seconda ed ultima relazione prevista dalla normativa
propedeutica alla pubblicazione dell’avviso di gara, che riassume
tutti i principali elementi che andranno a costituire l’ossatura
della procedura aperta; si attende nel mese di dicembre il parere
di ART che, qualora positivo, consentirà la pubblicazione
dell’avviso entro l’anno”.
“È pertanto evidente che il cammino dell’Ente procede secondo la
programmazione – rimarca l’assessore Melasecche – ed è ferma
intenzione di questo Assessorato pubblicare l’avviso di gara entro
il 31 dicembre 2023. Quanto alla risibile affermazione che nel
DEFR si parla di gara nel 2024, appare lampante a prima lettura
che si parla semplicemente di “aggiudicazione nel 2024”, visto che
una gara della complessità estrema come quella del TPL non potrà
certo risolversi nel giro di una manciata di giorni da qui alla
fine dell’anno”.
“Quanto al fatto che i due sindacati continuino a sollevare
problemi – prosegue -, alcuni del tutto inesistenti, altri già
ampiamente affrontati al tavolo di trattativa da cui sono voluti
uscire, come quello delle “clausole sociali”, del “mantenimento
dei livelli occupazionali”, della “esclusione del personale di
manutenzione Savit dal futuro incerto”, dei “mezzi di trasporto
acquistati con denaro pubblico e dati in gestione a vettori
privati a canone 0”, della “privatizzazione ed esclusione della
mobilità alternativa di molte città umbre”, è chiaro come il sole
che si tratta di pura strumentalizzazione – sottolinea – volta a
creare insicurezza fra il personale per forzare l’adesione in
vista del settimo sciopero sugli stessi identici argomenti. Un
vicolo cieco che nulla porta ai lavoratori né alle aziende, ma
neanche consenso agli stessi sindacati per cui si invita per
l’ennesima volta i due sindacati ad ammettere l’errore di fondo
con cui puntano allo scontro a prescindere”.
“Abbiamo viceversa concordato quanto chiesto da FIT CISL, UIL
Trasporti, UGL TPL, Orsa, cioè – ricorda – il massimo del
ragionevolmente possibile, fermo il conseguimento della riforma
complessiva del settore e della sua decisa modernizzazione e
rilancio. Un settore lasciato in condizioni drammatiche dalle
passate amministrazioni e da logiche sindacali ormai ampiamente
superate”.
Conclude l’assessore Melasecche: “La sola conferma per un
triennio della convenzione con altri Enti per l’abbonamento a
tariffa fortemente agevolata per gli universitari, verso una
platea potenziale quest’anno di 36.000 soggetti, che ha già
portato nel primo anno numero di utenza estremamente positivi, ma
anche il servizio Umbria TPL che trasporta migliaia di viaggiatori
da e per l’aeroporto “San Francesco d’Assisi” costituiscono alcuni
esempi del forte cambiamento che c’è stato negli ultimi quattro
anni verso la riqualificazione del settore, con un dinamismo che
non si percepiva da molti anni”.
Red/sb/nnn
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