(AGENPARL) – gio 23 novembre 2023 Tommaso Bori (Pd) ha presentato una richiesta di accesso agli atti e
un’interrogazione “sulle irregolarità nello svolgimento dell’avviso
pubblico per la selezione del personale per l’elisoccorso della Regione
Umbria”
(Acs) Perugia, 23 novembre 2023 – “Un avviso pubblico compromesso nella
trasparenza e nello svolgimento, che va annullato per ristabilire la corretta
gestione di figure fondamentali per l’elisoccorso”. Così Tommaso Bori
(Pd-vice presidente Commissione Sanità) che fa sapere di aver presentato una
richiesta di accesso agli atti e un’interrogazione “sulle irregolarità
nello svolgimento dell’avviso pubblico per la selezione del personale per
l’Elisoccorso della Regione Umbria”.
“La selezione interna – spiega Bori – prevedeva una prima prova
propedeutica/pratica, una prova psicoattitudinale e un colloquio orale. La
prima era composta da prove pratiche volte ad accertare la resistenza fisica
e la predisposizione allo sforzo dei candidati, la loro capacità di
movimentazione su un terreno accidentato e impervio, la predisposizione
all’arrampicata, l’attenzione generale e l’autocontrollo e la
predisposizione ad operare in esposizione. Il tutto con la precisazione che
non si stessero cercando atleti. Entrando nello specifico delle prove,
nonostante la specifica dello slot orario per ‘l’illustrazione
dell’attività in programma e dei criteri di valutazione’, questi non
sono mai stati spiegati, causando una fortissima lesione del diritto alla
trasparenza delle procedure di selezione del personale”.
“Nel corso delle prove di arrampicata – continua Bori – i partecipanti
si sono accorti che una delle due pareti era più difficile di quanto
annunciato e l’attrezzatura distribuita nelle prove di autocontrollo non
era adeguata. Stando poi alle notizie di stampa, nel corso della seconda
prova psicoattitudinale sono state riscontrate delle irregolarità tali da
indurre il presidente della Commissione esaminatrice a presentare
denuncia/querela contro ignoti e a richiedere l’annullamento in autotutela
della prova. Su tale situazione, sempre come affermato da notizie di stampa,
sta indagando la Procura della Repubblica di Perugia. Alla luce di tutto ciò
– conclude Bori -, è necessario chiarire la posizione della Regione ed
annullare le prove per procedere ad un nuovo avviso”. RED/as
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76208
next post