(AGENPARL) – mar 21 novembre 2023 *Sanità, continua erosione prestazioni accumulate fino a maggio 2023: ad
oggi smaltite circa il 91% delle liste d’attesa. nuova riunione a palazzo
donini*
(aun) – perugia, 21 nov. 023 – Continua l’erosione delle prestazioni
accumulate sino a maggio 2023. Ad oggi, infatti, risultano smaltite circa
il 91% delle liste d’attesa presenti al primo maggio scorso, mentre il
sistema delle prestazioni totali in sospeso si attesta intorno alle 48
mila. Questi alcuni dei dati forniti nel corso della riunione di questo
pomeriggio che si è tenuta a Palazzo Donini alla presenza della Presidente
della Regione Umbria, Donatella Tesei, dell’assessore alla Sanità, Luca
Coletto, il direttore regionale, Massimo D’Angelo, i direttori delle
Aziende ospedaliere e sanitarie locali, i Direttori dei Distretti sanitari.
Nello specifico dell’andamento, delle 77.452 prestazioni che si
registravano al primo maggio ‘23, ne sono state gestite oltre 69 mila
(91%), portando così il numero totale delle prestazioni accumulate ante
primo maggio, e ancora in sospeso, a 7.195 (circa il 9% del totale
iniziale).
Ad oggi le prestazioni in attesa totali sono 48.540 (63% di quanto
registrato al primo maggio), dato che ormai appare costante nei rilievi
delle ultime settimane, ma che ha visto una erosione del 7% rispetto al
numero comunicato il 22 settembre scorso (oltre 52 mila), nel corso della
precedente riunione. Delle prestazioni accumulate da maggio ad oggi
(41.345) oltre la metà (22.217) riguardano i fragili per i quali la
politica regionale ha deciso di preservare il principio di prossimità
territoriale (over 65, oncologici e invalidi gravi) allo scopo di offrire
all’utenza un servizio più agevole, nonostante tale scelta, ovviamente,
rallenti lo smaltimento e costituisca più della metà del nuovo accumulo
avvenuto da maggio.
Attualmente il sistema sanitario pubblico regionale riesce a dare una
risposta entro i tempi previsti ad oltre il 90% delle prestazioni Urgenti,
tra l’86% e l’89% delle prestazioni a Breve e Differite a 60 giorni, e
percentuali tra il 70 e il 76% per ciò che riguarda le Differite a 30
giorni e Programmate, dati che vengono ritenuti ancora non soddisfacenti.
Durante la riunione, la Presidente Tesei ha sottolineato l’importanza
della gestione dell’appropriatezza delle richieste, ma in maniera
particolare ha chiesto un forte incremento della produttività da parte
delle Aziende sanitarie riscontrando che ad oggi tale produttività di tutte
le prestazioni specialistiche offerte appare ancora inferiore del 10% circa
rispetto al periodo preCovid. Il tutto al fine di diminuire i tempi di
attesa dei cittadini per ricevere le prestazioni richieste.
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