(AGENPARL) – lun 20 novembre 2023 In Prima commissione la presidente della Giunta, Donatella Tesei, ha
illustrato il Defr. Presentato anche il bilancio previsionale 2024-2025-2026
dell’Assemblea legislativa
(Acs) Perugia, 20 novembre 2023 – La Prima commissione dell’Assemblea
legislativa dell’Umbria, presieduta da Daniele Nicchi, si è riunita per
iniziare l’esame del Documento di economia e finanza regionale (Defr)
2024 della Regione Umbria e del Bilancio di previsione finanziario per gli
anni 2024-2025-2026 per il funzionamento dell’Assemblea legislativa.
Illustrando il Defr, la presidente della Regione, Donatella Tesei, ha
sottolineato come si tratti di un documento agile e snello. Nonostante uno
scenario di permanente emergenza e l’aggravarsi del contesto globale ed
economico, ha spiegato Tesei, nel triennio 2020-2023 il prodotto interno
lordo umbro è cresciuto complessivamente del 2%, meglio della media
italiana, mentre nel decennio precedente era sceso dell’1,2%, peggio della
media. L’occupazione ha raggiunto il 65%, 5 punti sopra alla media
dell’Italia. Un dato negativo, secondo la Presidente, sono i 4600 abitanti
in meno a causa del saldo naturale, in attesa che le politiche sulla
natalità inizino a fare effetto. Ma dopo molto tempo, per la prima volta
nell’ultimo anno, si registrano 2mila residenti in più, attratti anche
dalle politiche regionali di sostegno alle famiglie. Le imprese umbre più
rilevanti sono cresciute molto rispetto al 2019, ma anche quelle più piccole
sono in un sano percorso di crescita, anche dimensionale. I redditi dei
dipendenti sono stagnanti, con il potere d’acquisto eroso, e non si trovano
lavoratori, artigiani, operai, dirigenti. Per Donatella Tesei serve
retribuire adeguatamente il lavoro per l’equilibrio socio-economico
dell’Umbria. Con il bilancio la Regione è riuscita a cofinanziare la
programmazione comunitaria per circa 1,5 miliardi, ed è la terza regione a
partire con 149 milioni di opere pubbliche strategiche. Nonostante lo Stato
chieda a tutte le Regioni un ulteriore contributo ai saldi di finanza
pubblica, per il quarto anno consecutivo la Giunta ha deciso di non alzare la
pressione fiscale su famiglie e imprese. Secondo la presidente Tesei si
tratta di uno sforzo enorme, fatto di spending review continua e capacità di
gestione del bilancio.
La presidente della Regione ha spiegato che il Defr individua dieci obiettivi
da perseguire o finire di centrare nel 2024. Sul lato socio economico si
punta a non entrare in recessione e crescere ancora di poco, in pil e
occupazione, per il quarto anno consecutivo. L’Umbria vuole continuare a
essere attrattiva per i nuovi residenti. Per le infrastrutture l’obiettivo
è terminare i lavori di Anas, ampliare l’aeroporto, ottenere l’alta
velocità a Farneta, proseguire con tutti i cantieri e ottenere il
finanziamento per completare la Tre Valli. Ma anche far partire i cantieri
Fsc, in particolare Umbriafiere e la nuova Monteluce. Il Defr continua con il
modello delle imprese al centro, con una manovra di stimolo e supporto. La
Presidente ha annunciato che nel 2024 si avvierà l’accordo di programma
Ast Arvedi con il relativo miliardo di investimenti, fondi mai visti in
Umbria, che renderanno l’acciaieria compatibile con l’ambiente e centrale
nel mondo. Altro obiettivo fondamentale per Tesei è quello di avviare la
ricostruzione di Castelluccio, con l’obiettivo di chiudere l’intera
ricostruzione in 3 anni, a 10 dal sisma nonostante i primi 3 anni di ritardo
ereditati. Si punta anche a proseguire con la strategia sul brand Umbria, sui
grandi eventi, sull’attrattività per gli investimenti stranieri, facendo
crescere ancora di più il turismo. Per la famiglia si renderanno strutturali
i 30 milioni l’anno, risorse mai spese prima.
La presidente Tesei considera il Pnrr l’arma anticiclica per l’Umbria,
che è riuscita a portare a casa 3,5 miliardi, a cui si aggiunge un altro
miliardo e 300 milioni di cofinanziamento. Si tratta, per Tesei, di una somma
enorme, che potrà sostenere, una volta scaricata a terra, il pil umbro per
1,1 punti l’anno per 4 anni, con 5300 occupati all’anno. I 400 milioni di
progetti della Regione sono tutti avviati, e si aiuteranno i comuni per
quanto possibile. Secondo la Presidente sulla sanità questa Giunta ha
ereditato una situazione catastrofica, con 80mila prestazioni lista
d’attesa e conti da commissariamento. Dopo il covid, solo nell’aprile
2022 l’Esecutivo ha potuto lavorare strutturalmente al ripensamento della
sanità umbra. La Giunta è riuscita a tenere i conti in ordine con l’aiuto
del Governo, fino a diventare la terza miglior regione italiana. Sono state
abbattute le liste d’attesa del 60%, portandole a 46mila. Ma serve arrivare
a 30mila per rimettere in equilibrio il sistema. La Tesei ha rivendicato di
aver riprogettato, finanziato e consegnato l’appalto per il nuovo ospedale
di Narni Amelia, ma anche per il nuovo ospedale di Terni sono stati trovati
116 milioni. Il Terzo polo sta per essere autorizzato. Ora serve attrarre i
grandi professionisti. Infine la Presidente ha rivendicato la concertazione
fatta sul Defr con le parti sociali, che dal prossimo anno diverrà anche una
partecipazione preventiva. Nel documento vengono confermati gli impegni presi
in Aula sul piano rifiuti. Verrà posta maggiore attenzione sulle tempistiche
di erogazione dei fondi dei bandi. Inoltre c’è l’impegno in agricoltura
rispetto alla costruzione delle filiere ed alla concentrazione dei
contributi.
A seguire i commissari hanno ascoltato l’illustrazione del Bilancio di
previsione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presentato dal
funzionario di Palazzo Cesaroni Luca Dottorini. Il documento prevede un
fabbisogno di oltre 19milioni per l’esercizio finanziario 2024 e di
18milioni 600mila euro per il 2025 e per il il 2026. Lo scenario economico
internazionale, ulteriormente deteriorato, porta un notevole aumento dei
costi delle materie prime e dei prodotti energetici. Nonostante ciò prosegue
la politica di contenimento dei costi delle spese di funzionamento
dell’Assemblea legislativa. Ma per il 2024 si prevede un aumento delle
spese per l’incremento dei prezzi nel settore energetico, l’aumento
generale dei prezzi e il conseguente adeguamento Istat dei contratti
pluriennali sottoscritti, la crescita dell’importo degli assegni vitalizi,
il rinnovo del contratto delle Funzioni locali, gli interventi di
straordinaria manutenzione di prevenzione incendi da realizzare all’interno
della sede di Palazzo Cesaroni (circa 470mila euro). Le spese obbligatorie
hanno un peso preponderante nel bilancio dell’Assemblea, con un elevato
fattore di rigidità della spesa. Per questo nel triennio c’è un
incremento della spesa complessiva prevista di circa 100mila euro. DMB/
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76182
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