(AGENPARL) – ven 17 novembre 2023 (agenzia umbria notizie)
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Avviata la fase selettiva della “Academy del Giornalismo”. A
gennaio l’inaugurazione. progetto nato dalla collaborazione
dell’Ordine dei Giornalisti Umbria e nazionale, CONI, USSI e
Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. Magarini: “Lo sport è un
bene pubblico. C’è bisogno di giovani professionisti che sappiano
raccontarlo e valorizzarlo”
(aun) – Perugia, 17 nov. 023 – Con l’avvio della fase selettiva,
che si concluderà il prossimo primo dicembre, prende avvio
ufficialmente il progetto “Academy del Giornalismo” per aspiranti
giornalisti pubblicisti sportivi, nato dalla collaborazione fra la
Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, Ordine dei Giornalisti
Umbria e nazionale, il CONI regionale e nazionale e la delegazione
umbra dell’Unione Stampa Sportiva Italiana (Ussi).
Il percorso formativo/operativo, avrà la durata di due anni e
darà la possibilità a dieci ragazzi e ragazze under trenta di
partecipare a moduli formativi teorici e pratici sulla professione
giornalistica, entrare in contatto con le realtà “dietro le
quinte” di tutti gli sport e fare attività giornalistica sui
“campi” di gioco. Obiettivo: produrre e pubblicare articoli
retribuiti per espletare la pratica biennale per iscriversi
all’elenco Pubblicisti.
Dopo la fase preselettiva, sono stati sedici gli aspiranti
giornalisti pubblicisti che si sono misurati con la prima prova
scritta, che prevedeva la realizzazione di un articolo partendo da
una fra le sei tracce proposte oltre a un test di valutazione
della conoscenza dell’ordinamento giuridico italiano. Il prossimo
step è la prova orale: saranno in tredici a giocarsi l’accesso
alla prima Academy del Giornalismo italiana, che verrà inaugurata
ufficialmente nel mese di gennaio, alla presenza del presidente
del CONI Malagò e dei ministri dello sport politiche giovanili e
delle disabilità.
“L’idea di facilitare, attraverso l’Ordine dei Giornalisti,
l’accesso alla professione di giovani aspiranti pubblicisti –
spiega Mino Lorusso, presidente dell’Ordine regionale dei
giornalisti dell’Umbria -, rappresenta una novità assoluta nel
panorama informativo nazionale. È la risposta alle fake news, alla
disinformazione, a chi vorrebbe una professione sottopagata,
emarginata e relegata ad una funzione propagandistica. La
democrazia vive di pluralismo ma il pluralismo deve essere
qualificato, ben retribuito. Soltanto un’informazione libera e
rispettata – conclude – può tutelare il diritto all’informazione e
ad essere informati, garantendo la libertà e la crescita del
Paese.
“L’Academy – sottolinea Antonello Ferroni, presidente dell’Ussi
Umbria – è il frutto del lavoro congiunto e di uno sforzo comune,
teso all’individuazione di un futuro diverso per l’accesso al
mondo del giornalismo che cambia. L’Ussi e i suoi partner sperano
con il suo avvio di restituire fiato e speranza ad un settore e
una categoria fondamentali per il bene comune ma in grave
difficoltà, riportando i giovani al nostro lavoro con una
prospettiva diversa, con l’ambizione di dimostrare quanto oggi più
che mai sia fondamentale una informazione qualificata e
professionale. Oggi – conclude – potrebbe essere il primo giorno
di una nuova era”.
Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, ente partner del
progetto, sarà il centro organizzativo delle attività formative:
“Ci sta a cuore la formazione in tutte le sue declinazioni e ci
stanno a cuore i giovani – esordisce l’amministratore unico, Marco
Magarini Montenero -. L’“Academy del Giornalismo” è un progetto
che abbiamo sviluppato insieme all’Ordine Giornalisti Umbria, a
quello Nazionale, al CONI e all’Ussi, perché crediamo che ogni
attività formativa debba offrire una concreta opportunità di
incisione e cambiamento delle realtà. Lo sport, come tutte le
attività che toccano la vita dei cittadini direttamente o
indirettamente, è un bene pubblico. Per questo, Scuola Umbra di
Amministrazione Pubblica farà la sua parte mettendo a disposizione
il proprio bagaglio di competenze in ambito formativo e le proprie
strutture editoriali e multimediali per permettere a questi
giovani di sperimentarsi nella pratica giornalistica”.
Red/nnn