(AGENPARL) – mar 14 novembre 2023 *Thomas De Luca (M5S): “Il Piano di gestione dei rifiuti è in realtà il
piano di realizzazione del nuovo inceneritore. La battaglia ora si sposta
sui territori”*
L’assemblea legislativa approva il piano per la costruzione del nuovo
inceneritore tra le risatine generali dei consiglieri e della giunta di
centrodestra. Un piano fatto non in funzione della gestione dei rifiuti, ma
finalizzato alla costruzione di un impianto di incenerimento che porterà
ulteriori costi sulle spalle dei cittadini e al peggioramento
dell’emergenza ambientale, sanitaria e climatica della nostra regione.
Altro che riduzione delle tariffe per famiglie e imprese.
Per alimentare il nuovo inceneritore – per cui la responsabilità sulla
localizzazione è stata lasciata sulle spalle dei sindaci dei territori –
sarà, al contrario, necessario aumentare la produzione dei rifiuti e
ampliare le discariche. Per questo motivo, tra l’indifferenza generale
della maggioranza, sono stati respinti gli emendamenti proposti dal
Movimento 5 Stelle che intendevano investire su recupero, riciclo e
raccolta differenziata e che chiedevano maggiore trasparenza di costi. Non
ci sorprende affatto il respingimento di tutti gli emendamenti proposti
volti alla riduzione dei rifiuti e allo scarto da raccolta differenziata.
Approvarli avrebbe significato mettere a rischio la sostenibilità economica
dell’inceneritore, mentre è chiaro che l’obiettivo della giunta Tesei è
proprio quello e non gestire al meglio l’intero ciclo nell’ottica della
circolarità e del bene comune. Una costante contraddizione, frutto della
decisione di andare dritti su questa strada.
Denunciamo anche la totale mancanza di confronto sull’impatto di discariche
e inceneritori per il solo motivo che questo avrebbe creato allarme tra la
popolazione. La battaglia che non era sostenibile dentro l’assemblea, dove
la maggioranza disponeva di tutti i voti necessari, ora si sposta sui
territori dove la Regione dovrà cercare di realizzare il nuovo inceneritore
e spiegare queste scelte ai cittadini, ai lavoratori, a coloro che saranno
esposti. Una palese dimostrazione del greenwashing politico è il
respingimento di emendamenti che chiedevano l’attuazione della legge
regionale per il contrasto allo spreco nel consumo dei prodotti alimentari
e farmaceutici, sgravi fiscali per i gestori dei rifiuti che incentivano la
riduzione degli scarti, il piano di bonifica delle aree inquinate, il piano
di sorveglianza epidemiologica. Hanno ignorato quei cittadini che non sanno
di vivere accanto alle discariche e coltivare terreni incontaminati, così
come hanno ignorato l’impatto dell’Acciaieria di Terni che propone di
svuotare parte della discarica di Vocabolo Valle con impatto immediato sul
sistema delle discariche umbre.
Potevano scegliere di aumentare e migliorare la raccolta differenziata
riducendo lo scarto perchè in Umbria abbiamo l’impiantistica per farlo e
invece no. Ci saremmo aspettati almeno una presa di responsabilità e non
uno scaricabarile sui sindaci. Se parlano di impatto zero del nuovo
inceneritore, il minimo è indicare il luogo idoneo dove realizzarlo. Ma se
ne lavano le mani. Ecco perché il Piano di gestione dei rifiuti votato oggi
è in realtà il piano per il nuovo inceneritore.
*Thomas De Luca – consigliere regionale Movimento 5 Stelle Umbria*