(AGENPARL) – lun 13 novembre 2023 La mozione di Manuela Puletti, Marco Castellari e Valerio Mancini (Lega)
domani in aula: “Per lo stesso servizio gli agricoltori umbri pagano 23
centesimi al metro cubo mentre quelli toscani 15. Serve un tavolo per
armonizzare i costi”
(Acs) Perugia, 13 novembre 2023 – “Equiparare le tariffe del sistema irriguo
di Montedoglio tra Umbria e Toscana”. Questa la richiesta che verrà
discussa domani (martedì) in Consiglio regionale e che vede “i consiglieri
regionali della Lega dell’Alto Tevere, Manuela Puletti prima firmataria
della mozione, Marco Castellari e Valerio Mancini, insieme al segretario
regionale Riccardo Augusto Marchetti, farsi portavoce di una necessità ormai
irrimandabile”.
“E’ una battaglia di buonsenso – spiegano i tre consiglieri regionali
– avanzata da anni dal mondo agricolo e dalle istituzioni. Ricordiamo, a
tal proposito, l’amministrazione comunale di Citerna promotrice di un
incontro molto partecipato e la II Commissione regionale che su nostra
richiesta e grazie al Presidente Mancini ha aperto un’importante
interlocuzione tra tutti gli enti e le associazioni coinvolte. Sappiamo molto
bene che il costo maggiore da parte dell’Umbria rispetto alla Toscana è
determinato da diversi fattori, tra i quali un sistema di rete irriguo
obsoleto, l’inserimento di un canone annuo che gli agricoltori devono
pagare per usufruire del servizio ed anche una geografia morfologicamente
diversa del territorio umbro molto più collinare rispetto alla più lineare
Toscana. Ma è altrettanto vero che occorre prendere in mano la
questione”.
“Con questa mozione – evidenziano i tre consiglieri della Lega –
chiediamo all’assessore di avviare un tavolo tecnico coinvolgendo Afor, le
associazioni di categoria e i Comuni interessati affinché si possa arrivare
ad armonizzare le tariffe, trovando così una soluzione a questo problema.
Perché è inammissibile che utilizzando la stessa acqua dell’invaso per
l’irrigazione in Toscana si paghino 15 centesimi al metro cubo e in Umbria
23 centesimi. Crediamo che la necessaria equiparazione non possa avvenire a
breve termine, ma la politica prenda contezza di questa problematica e
insieme ad Afor avvii un percorso che possa giungere ad una progressiva
armonizzazione delle tariffe, nel rispetto degli agricoltori umbri, che
utilizzano la stessa acqua di quelli toscani, ma che sono ad oggi penalizzati
da scelte da noi non condivise”. RED/mp
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76143
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