(AGENPARL) – dom 12 novembre 2023 Direttore responsabile: Francesco Antonio Arcuti
ANNO 44 – N. 244 Domenica 12 novembre 2023
(agenzia umbria notizie)
Cult 38
Premio letterario nazionale opera prima “Severino Cesari”: primo
premio a “Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton
Ticino” di Davide Rigiani
(aun) – perugia 12 nov. 023 – “Il Tullio e l’eolao più stranissimo
di tutto il Canton Ticino” di Davide Rigiani (Minimum Fax) è il
libro che si è aggiudicato il premio Severino Cesari edizioni
2023.
Domenica 12 novembre a Palazzo Graziani a Perugia, era in
programma la cerimonia di premiazione organizzata nell’ambito
delle iniziative di “UmbriaLibri 365”.
Tre i finalisti della VI edizione:
“Tempesta” di Camilla Ghiotto (Salani),
“Azzardo” di Alessandra Mureddu (Einaudi),
“Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino” di
Davide Rigiani (Minimum Fax)
Scelti dalla Giuria composta da Daria Bignardi, Giancarlo De
Cataldo, Giovanni Dozzini, Luca Gatti, Antonella Lattanzi,
Gabriella Mecucci, Francesca Montesperelli, Giacomo Papi, Michele
Rossi e Simona Vinci (Presidente).
Alla premiazione, oltre ai tre scrittori finalisti, sono
intervenuti alcuni membri della giuria e della famiglia di
Severino Cesari, insieme a Daniele Mencarelli, vincitore della
prima edizione del Premio con il libro “La casa degli sguardi”
edito da Mondadori, e Giacomo Mazzariol, esordiente grazie a
Severino Cesari e Paolo Repetti in Einaudi Stile Libero nel 2016
con il libro “Mio fratello rincorre i dinosauri”, da cui è stato
tratto il film, diretto da Stefano Cipani, con Alessandro Gassmann
e Isabella Ragonese. Per la Regione Umbria è intervenuto
l’assessore Michele Fioroni. La dirigente Antonella Pinna ha
coordinato i lavori.
Nel corso della premiazione Giovanna Giubbini direttore della
Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio e
dell’Umbria e Maria Natalina Trivisano funzionario della
soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio, hanno dato
notizia che l’archivio di Severino Cesari è stato riconosciuto “di
interesse storico particolarmente importante” dalla Soprintendenza
archivistica del Lazio. Hanno illustrato in maniera appassionata
carteggi di Severino Cesari con editori e scrittori contemporanei
che hanno restituito una personalità dalla grande potenza
intellettuale e umana.
Motivazione dei Premi:
Primo Premio: Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il
Canton Ticino è la dimostrazione di come la lingua abbia davvero a
che fare con la creazione e di come a volte le parole abbiamo il
potere di far nascere mondi che prima non c’erano e che, al solo
ascoltarli, ti viene da ridere. Non possiamo dire di più, per non
fare spoiler. Solo che a volte la lingua, come un’allegra coltura
di batteri, è così viva che fa germinare storie dappertutto.
Perfino nella Svizzera Italiana.
Secondo Premio
Tempesta: Un romanzo è prima di tutto la lingua in cui è scritto,
e Tempesta è scritto bene. A tratti molto, molto bene: quando
Camilla Ghiotto racconta le storie di ieri, in particolare, la
lingua scorre ispirata, a tratti luminosa.
Tempesta è un buon romanzo, e mentre il mondo brucia ci aiuta a
immaginare un mondo che smetterà di bruciare.
Secondo Premio ex aequo:
Azzardo: “C’era tra noi, un gioco d’azzardo, gioco di vita, duro
e bugiardo”, dicono i versi di una canzone di Paolo Conte e in
effetti, anche per la voce narrante protagonista di questo romanzo
potrebbero essere utilizzati i medesimi aggettivi: dura e
bugiarda, ma, paradossalmente, sincera fino all’osso.
Azzardo è un’opera così riuscita e matura sia nella lingua che
nella struttura che ci auguriamo di leggere presto nuovi lavori
della sua autrice.