(AGENPARL) – mer 08 novembre 2023 Direttore responsabile: Francesco Antonio Arcuti
ANNO 44 – N. 240 Mercoledì 8 novembre 2023
(agenzia umbria notizie)
Asterviab 48
Ponte di Montemolino, assessore Melasecche: vergognoso
scacallaggio del Pd che per decenni non ha mai affrontato il
problema, lasciandolo irrisolto alla Giunta attuale, per puntare
oggi al tanto peggio tanto meglio nella pretesa di un assurdo
spreco di danaro, sottraendo risorse preziose agli altri Comuni
per consumare altro suolo e costruire una selva di ponti
(aun) – Perugia, 8 nov. 023 – “Il consigliere regionale del Pd
Michele Bettarelli si sta distinguendo per le pessime figure che
fa nel perseguire ottusamente propri obiettivi elettorali, prima
contro gli interessi dell’Umbria nel sostenere soluzioni per la
stazione Medio Etruria volte di fatto a sabotare il progetto di
collegamento regionale all’Alta Velocità, ed oggi nel saltellare
dalla gioia per il parere negativo che l’attuale Soprintendenza
Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria ha rilasciato,
rispetto all’indirizzo condiviso in fase istruttoria con la
precedente, ai professionisti incaricati del progetto di
consolidamento del ponte di Montemolino”. È quanto afferma
l’assessore regionale alle Infrastrutture e alle Opere pubbliche,
Enrico Melasecche.
“D’altronde – dice l’assessore – il tourbillon che ha visto
alternarsi quattro, cinque diversi dirigenti in quattro anni alla
guida della Soprintendenza dell’Umbria non ha di certo facilitato
il compito di quelle amministrazioni, comunali o regionale, che
avessero perseguito l’ambizione di affrontare con un minimo di
serietà problemi incancreniti da sempre. Due – spiega – erano le
soluzioni ipotizzate. La prima che prevede il consolidamento del
ponte attuale risalente ai primi decenni del secolo scorso,
lasciando integre tutte le arcate in mattoni e mantenendo
l’estetica delle strutture metalliche, ma intervenendo
necessariamente sulla loro consistenza in modo tale da sopportare
il peso del traffico che ancor oggi, a causa della ignavia di chi
ci ha preceduto, viene regolato con semaforo a senso unico
alternato”.
“Le travi – prosegue – verrebbero sostituite con altre con lo
stesso identico disegno, ma con una maggiore consistenza in
ragione delle normative cambiate e della maggiore sicurezza che la
legge impone in conseguenza di una perizia che consente l’utilizzo
del ponte, nelle attuali condizioni, per poco tempo ancora”.
“Per realizzare questo progetto – sottolinea l’assessore
Melasecche – sono stati reperiti, con grande fatica, 5 milioni di
euro da vari canali finanziari. Il tutto per rispettare al massimo
la struttura esistente, ma cercando di renderla funzionale alle
esigenze di una comunità che non viaggia più con il carretto
tirato dai somari, tutelando in modo assoluto l’ambiente senza
andare a costruire nelle vicinanze l’ennesimo ponte che
comporterebbe il raddoppio di consumo di suolo, anche per creare
una nuova viabilità, e l’impegno di una somma di cui oggi non
disponiamo, come minimo il doppio di quella che occorre per il
progetto presentato”.
“Quindi un corretto e responsabile utilizzo delle risorse
pubbliche – rimarca Melasecche – senza continuare a moltiplicare i
ponti sul Tevere, musealizzando i vecchi ed imponendo alle
amministrazioni continue manutenzioni, con una ulteriore necessità
di risorse a tale scopo. Si tradirebbe in qualche modo lo spirito
di coloro che quei ponti vollero e costruirono, facendo venir meno
la loro funzione strutturale di attraversamento del Tevere,
trasformandoli di fatto in oggetti da guardare”.
“La cultura di buon governo a cui informiamo la nostra azione,
nel pieno rispetto della legge, impone – evidenzia – soluzioni
efficaci, rispettose della memoria storica, dell’ambiente e delle
risorse pubbliche, ma ci responsabilizza a tal punto da
privilegiare sempre il tentativo di coniugare intelligentemente le
diverse sensibilità rispetto all’attendismo fatalistico di chi ci
ha preceduto. Potrei fare vari esempi in cui la non facile azione
di amministratori locali è riuscita, nel pieno rispetto del ruolo
delle diverse amministrazioni statali, a portare positivamente a
sintesi, risolvendoli, problemi annosi”.
“All’intervento per la piena riattivazione della funzionalità
del ponte di Montemolino stiamo lavorando con molto impegno –
rileva l’assessore – e non credo che se i tecnici, interni ed
esterni alla Regione, avessero avuto la sensazione che lo avessero
dovuto considerare in modo un po’ burocraticamente rigido, allo
stesso livello di un colonnato del Bernini, cui comunque la
sostituzione di parti ammalorate sta avvenendo nel corso dei
secoli, avrebbero continuato a lavorare ad un obiettivo
impossibile. Possibile – aggiunge – che neanche la proposta di
creare nei pressi del ponte una testimonianza della tecnica
costruttiva a suo tempo usata, musealizzando una porzione
dell’attuale struttura, riesca a sbloccare un progetto giunto
ormai alla fase realizzativa?”.
“Chi ha l’onore e l’onere di amministrare la cosa pubblica non
può mai prescindere dal buon senso – conclude l’assessore
Melasecche – per cui respingiamo con fermezza la logica odiosa di
alcuni consiglieri regionali di opposizione che lavorano per il
tanto peggio tanto meglio”.
Red/sb/nn