(AGENPARL) – gio 02 novembre 2023 (agenzia umbria notizie)
Polalr 40
Al via il progetto di digitalizzazione dei beni culturali: oltre
cinquanta partecipanti ai laboratori finalizzati alla
digitalizzazione dei beni culturali della Regione Umbria
(aun) – Perugia 2 nov. 023 – Sono stati 55 i partecipanti al
progetto pilota “Competenze digitali per il patrimonio culturale”,
avviato dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività
culturali e dalla Regione Umbria, con la collaborazione e il
supporto della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica.
Un percorso che, a partire dallo studio delle campagne di
digitalizzazione in corso sul territorio e dei fabbisogni di
competenze utili alla trasformazione digitale, ha l’obiettivo di
sperimentare la progettazione e l’attuazione di una offerta
formativa multiforme, per gestire il processo di trasformazione
digitale in ambito culturale.
I primi due laboratori, realizzati il 23 e 24 ottobre, sono stati
caratterizzati da una grande partecipazione da parte
di amministratori pubblici, rappresentanti del mondo delle
imprese, esperti e referenti del settore culturale, degli istituti
e dei luoghi della cultura nonché liberi professionisti.
Durante la due giorni sono stati sviluppati momenti di
approfondimento, mirati all’analisi delle attività e/o progetti in
cantiere o realizzati a vario titolo dai partecipanti aventi ad
oggetto il tema delle risorse digitali.
Attraverso una modalità didattica partecipativa, i formatori della
Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e della
Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, hanno presentato
un’analisi dei progetti in itinere o conclusi per poi passare alla
individuazione delle criticità riscontrate, quindi alle
opportunità che il tema della digitalizzazione offre anche nella
nostra regione.
“Sono stati individuati una serie di fabbisogni e di competenze da
acquisire che potranno portare a indirizzare l’offerta formativa
della Fondazione verso i temi più attinenti alla realtà umbra –
spiega Antonella Pinna, dirigente regionale del servizio
valorizzazione risorse culturali, musei, archivi e biblioteche -.
Dalle preliminari attività di project management, alle
elaborazioni tecniche/informatiche, agli strumenti e ai mezzi di
comunicazione per la restituzione e divulgazione delle risorse
digitali acquisite o da acquisire, al tema del riuso delle risorse
nonché dei diritti di acquisizione e di riproduzione.
L’elemento che ha caratterizzato tutti i tavoli – conclude Pinna –
è stata la richiesta unanime di creazione di un metodo di lavoro
comune nell’ottica dello scambio reciproco di esperienze,
necessarie per condividere una visione comune di sviluppo del
Piano Nazionale di Digitalizzazione e di tutte le opportunità che
questo offre in tema di digitalizzazione del patrimonio culturale
italiano”.
L’appuntamento si inserisce in ampio percorso di ascolto dei
territori avviato dalla Fondazione Scuola dei beni e delle
attività culturali, necessario ad intercettare e rispondere alle
esigenze concrete dei professionisti della cultura, iniziato lo
scorso settembre a LuBeC2023 con il cantiere “Trasformazione
digitale”, i cui risultati saranno presentati in un nuovo
appuntamento in programma il prossimo 8 novembre.
Red/com