(AGENPARL) – mar 24 ottobre 2023 A Fora (Patto civico) risponde assessore Agabiti: “la Giunta sta esaminando
la prossima programmazione dei fondi per lo sviluppo e la coesione 21-27, al
fine di inserire tale intervento all’interno della programmazione”
(Acs) Perugia, 24 ottobre 2023 – Nella sessione ‘Question time’ della
seduta odierna dell’Assemblea legislativa, il consigliere Andrea Fora
(Patto civico) ha interrogato l’assessore Paola Agabiti in merito al
‘Recupero dell’ex ospedale San Florido di Città di Castello’. In
particolare ha chiesto di sapere “se e quali urgenti azioni intende
assumere la Giunta regionale per mettere sia in sicurezza la struttura che
per renderla nuovamente centrale nel suo utilizzo per la comunità tifernate
anche in accordo con il Comune di Città di Castello”.
Illustrando l’interrogazione, Fora ha ricordato che “nel 2000, a causa
della messa in funzione del nuovo ospedale di Città di Castello, veniva
chiusa la storica struttura tifernate denominata ‘ex ospedale San
Florido’; la struttura, per la pregevole architettura e storicità, rientra
tra i beni sottoposti a vincoli perché di evidente interesse storico,
culturale, artistico; la struttura immobiliare iscritta nel patrimonio
regionale, si sviluppa, nel centro storico di Città di Castello, su tre
piani, oltre al sottotetto, per complessivi 10.656 metri quadrati. Con
ordinanza del Commissario alla ricostruzione ‘129/2022’, sono stati
assegnati alla Regione Umbria 3 milioni di euro per la messa in sicurezza del
complesso in questione. Il predetto provvedimento muove dalla richiesta,
formalizzata dalla Regione, all’interno della fase 2 del censimento delle
opere pubbliche danneggiate dagli eventi sismici del 2016, attivata a partire
dal 28 luglio 2021. L’importo complessivo, necessario per il recupero
dell’intero edificio, computando, ovviamente, anche le opere di finitura,
secondo le valutazioni tecniche realizzate dagli uffici regionali secondo
quanto riferito dall’Assessore nel febbraio del 2023 sarebbe quantificabile
in 32 milioni 665mila euro (Iva compresa). Per il recupero e la
valorizzazione complessiva del bene è immaginabile siano necessarie nuove ed
ulteriori risorse, ma ad oggi non c’è evidenza di un rinnovato impegno
della Regione per reperire ulteriori forme di finanziamento. È dunque
indilazionabile la necessità di intervenire su un bene chiuso ormai da oltre
23 anni e che rischia di andare completamente in malora”.
L’assessore Agabiti ha ricordato che “il complesso immobiliare denominato
ex ospedale San Florido è pervenuto al patrimonio dell’Amministrazione
regionale in data 30/06/2006, a seguito di apposita convenzione tra la
Regione Umbria e l’Azienda USL 1. In conseguenza degli eventi sismici del
2016, nel 2017 è stata emessa l’Ordinanza con cui il Sindaco del Comune di
Città di Castello ha dichiarato l’inagibilità totale dell’immobile,
ordinando alla proprietaria Regione Umbria, di effettuare alcuni lavori di
messa in sicurezza dell’immobile. Nel settembre 2017 sono stati effettuati
lavori urgenti da parte degli Uffici regionali, per complessivi 45mila euro e
successivamente è stata formulata una prima richiesta di finanziamento al
Commissario straordinario del Governo, per la riparazione dei danni derivanti
dal sisma, per 17 milioni 23mila euro, prevedendo solo l’intervento di
miglioramento sismico delle strutture portanti dell’edificio, non
contemplando le spese per gli impianti e le opere di finitura. Nella fase di
programmazione degli interventi della ricostruzione post-sisma è stato
individuato come Soggetto attuatore il Comune di Città di Castello,
assegnando provvisoriamente un contributo di 3 milioni di euro. Il Comune di
Città di Castello non ha fatto pervenire all’USR, nei tempi e modi
previsti, la ‘Congruità dell’Importo Richiesto (C.I.R.)’, fondamentale
per la conferma del finanziamento, pertanto l’USR non ha potuto
riconfermare il contributo. In data 28 luglio 2021 è stata avviata la Fase 2
del Censimento Opere Pubbliche danneggiate – SISMA 2016 e con l’ordinanza
n. 129/2022 il Commissario straordinario del Governo ha approvato il ‘Nuovo
piano di ricostruzione di altre opere pubbliche per le Regioni Abruzzo, Lazio
e Umbria’, nel quale è stato previsto anche l’intervento inerente il
complesso ex ospedale San Florido, prevedendo un importo di 3 milioni di
euro. L’Intervento è stato inserito nel Programma triennale dei lavori
pubblici della Regione Umbria 2023-25 adottato con DGR n. 289 del 22/03/2023
per un importo dei lavori pari a 2 milioni e 700.000 euro e
contemporaneamente inserito nella Programmazione biennale 2023-24 degli
acquisti di beni e servizi della Regione Umbria per un importo pari a 300mila
euro. Con Determinazione Dirigenziale n. 4590 del 28/04/2023 è stato quindi
determinato di approvare il Capitolato speciale concernente la progettazione
definitiva ed esecutiva, per un importo complessivo del servizio pari a
204mila 078 euro. A seguito della procedura negoziata è stato aggiudicato
l’incarico ed attualmente sono in corso le verifiche sulla documentazione
necessaria per la sottoscrizione del contratto, che si concluderanno entro i
primi giorni di novembre. L’immobile inoltre è stato oggetto di lavori di
messa in sicurezza delle facciate, iniziati in data 19 giugno 2023 e ultimati
in data 3 luglio 2023. Per l’importanza e la centralità che la struttura
di San Florido ricopre per la comunità tifernate e per la regione Umbria,
essendo lo stesso un bene di pregio architettonico risalente al Settecento e
situato nel centro storico di Città di Castello, questo assessorato ha già
concordato con la direzione sanità, proprio al fine di intervenire in modo
coordinato nel quadro delle politiche di valorizzazione del patrimonio
regionale, un intervento di riuso del complesso immobiliare. Tale ipotesi di
riuso presuppone il consolidamento dell’intero complesso immobiliare e la
destinazione di una porzione dello stesso a polo di servizi per la salute.
Proprio a seguito del confronto con la direzione Sanità, il servizio Demanio
e Patrimonio ha intrapreso lo studio per la fattibilità di un primo stralcio
funzionale che vada ad interessare la riqualificazione della parte più
storica e connotata da maggior pregio architettonico. Le prime stime, in
corso di perfezionamento, mettono in evidenza un importo complessivamente
pari a 12 milioni di euro per il completamento del suddetto primo stralcio.
Sulla scorta di quanto evidenziato, la Giunta regionale sta esaminando la
prossima programmazione dei fondi per lo sviluppo e la coesione 21-27, al
fine di inserire tale intervento all’interno della programmazione e dare
una risposta a quel territorio dopo quasi ventanni”.
Nella replica conclusiva, Fora: “Da quello che abbiamo appreso emerge che
c’è una risposta importante per i cittadini di Città di Castello e per
l’Umbria, di cui diamo atto alla Giunta regionale”. PG
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76036