(AGENPARL) – gio 19 ottobre 2023 Porzi (gruppo Misto): “Non stupisce il flash mob di domani davanti alla
Regione per rivendicare politiche adeguate a sostegno dei giovani”
(Acs) Perugia, 19 ottobre 2023 – “E’ di solo qualche giorno fa
l’ennesimo dato che conferma la preoccupante e costante flessione
dell’imprenditoria giovanile in Umbria, dove in 10 anni sono andate perse
poco meno di 2.800 imprese guidate da under 35”: lo sottolinea la
consigliera regionale Donatella Porzi (gruppo Misto). “La nostra regione
occupa un sesto posto tutt’altro che invidiabile in questa classifica
nazionale frutto dei dati raccolti dall’Istituto Tagliacarne che certifica
un calo delle imprese giovanili pari al -28,5%, ampiamente superiore alla
media nazionale del -23%. Una conferma, questa, della tendenza
particolarmente negativa già rilevata da uno studio della Camera di
commercio dell’Umbria, dal quale emerge che tra il 2019 e il 2022 si è
registrata una flessione media nazionale di imprese giovanili del -6,8%, dato
che sale al -10,2% in Umbria”.
“Le difficoltà e lo scoraggiamento nel fare impresa – secondo Porzi – è
solo uno dei tanti nodi che andrebbero affrontati in modo strutturale e non
con azioni spot per evitare che i nostri giovani gettino la spugna e per
sostenerli in questi anni difficili in cui, questa volta a ‘parlare’ sono
i dati del Rapporto annuale della Banca d’Italia, stiamo assistendo ad un
crescente esodo dei laureati umbri verso il Nord Italia e all’estero, una
‘fuga dei cervelli’ sulla quale incide il mismatch fra le competenze
possedute (più alte) e quelle richieste (più basse) per la mansione svolta,
più forte in Umbria rispetto alla media nazionale, soprattutto per la
popolazione femminile”.
“E mentre aumenta il numero degli studenti universitari che scelgono di
studiare fuori regione, soprattutto in Atenei del Nord, che nell’anno
accademico 2021- 2022 hanno superato il 9% dei residenti in Umbria contro il
3,3% registrato dieci anni prima, assistiamo ad un impoverimento educativo
che si traduce nell’aumento della dispersione scolastica e in una
percentuale di 15-29enni che rimangono senza scuola, formazione o lavoro, i
cosiddetti NEET, che si attesta al 22%. Non stupisce – conclude Porzi – che
dopo tante proteste, contro il caro affitti e contro il caro scuola,
soprattutto dei libri e dei mezzi di trasporto, all’insegna dello slogan
‘Non ce lo possiamo permettere’, domani pomeriggio i giovani umbri tornino ad
alzare la voce di fronte alla Regione Umbria con un nuovo flash mob
#nessunmuroalnostrofuturo per rivendicare politiche adeguate a sostegno dei
giovani, gli stessi che stanno perdendo la forza di fare impresa e che
fuggono dalla nostra regione per cercare un futuro migliore”. RED/
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/76013
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