(AGENPARL) – gio 19 ottobre 2023 *Fucinati unici dell’Ast, ex società delle Fucine, da Terni a
Civitavecchia; produzioni strategiche per il Paese e per il mondo
occidentale. Incontro al vertice con il gruppo Fs e Anas*
(aun) – Perugia, 19 ott. 023 – “Da tempo questo assessorato, nell’ambito
del più ampio problema del miglioramento dei collegamenti dell’Umbria con
il resto del Paese, ha preso in esame il problema del più facile
raggiungimento del porto di Civitavecchia, fondamentale per rompere
l’isolamento attuale verso il Tirreno, per favorire lo sviluppo di molte
imprese soprattutto dello Spoletino e del Ternano, in particolare per
rendere possibile il trasferimento dei prodotti della fucinatura interna
all’AST, secolare tradizione del territorio, che costituiscono una
eccellenza a livello mondiale, esportati in tutto il mondo, e comunque
strategici per la realizzazione di centrali anche atomiche”: è quanto
afferma l’assessore regionale alle infrastrutture Enrico Melasecche.
“Non è accettabile – per l’assessore – che Arvedi AST sia costretta a
cessare queste produzioni, che comunque impegnano circa 250 dipendenti fra
interni e indotto, per l’impossibilità tecnico e/o economica nell’imbarcare
a Civitavecchia i fucinati dal peso fino a 250 tonnellate, con tempi di
trasferimento troppo lunghi e costi ad oggi che penalizzano in modo
eccessivo la più importante industria manifatturiera dell’Umbria. Pertanto
– ha aggiunto – l’incontro recente promosso dalla Regione Umbria ha portato
ad un confronto con i vertici nazionali del gruppo Ferrovie dello Stato
Italiane per valutare le migliori soluzioni in modo da mantenere la
competitività delle nostre produzioni e consentire ulteriori investimenti.
Proseguiranno i confronti sia per il trasporto su ferro che su gomma, per
individuare gli interventi da porre in essere per migliorare, quanto al
trasporto su ferrovia, la riduzione dei tempi di trasferimento ed i
relativi costi, mentre, quanto al trasporto su strada, per aumentare gli
attuali limiti di portata dei viadotti. La Regione lavora per consolidare
la presenza, l’efficienza e la competitività dell’AST, obiettivo
prioritario nella quotidiana azione di governo. Quanto alle altre
infrastrutture urbane volte a far fare un salto di qualità anche alle
Acciaierie – ha concluso l’assessore, sono noti i progetti a suo tempo
inseriti dalla precedente amministrazione comunale nelle richieste relative
all’Area di crisi complessa, fra cui la Variante Sud-Ovest di Terni e la
Variante Staino-Pentima cui l’Assessorato alle Infrastrutture sta
lavorando”.