(AGENPARL) – ven 29 settembre 2023 “La Giunta regionale convochi un tavolo con i Sindacati ed il Comune di
Terni sull’accordo di programma ed il Piano industriale dell’Ast e per
conoscere quali azioni intenda mettere in campo affinché venga superata
questa situazione di stallo e si riesca ad apporre la firma all’Accordo di
programma”
(Acs) Perugia, 29 settembre 2023 – “La Giunta provveda a convocare un
tavolo con i Sindacati ed il Comune di Terni sull’accordo di programma ed
il Piano industriale dell’Ast e per conoscere quali azioni intenda mettere
in campo affinché venga superata questa situazione di stallo e si riesca ad
apporre la firma all’Accordo di programma”, è quanto chiede
all’Esecutivo regionale, attraverso una interrogazione, il consigliere
Fabio Paparelli (Pd).
“Alla luce della richiesta da parte dei sindacati di un incontro con i più
alti livelli istituzionali – scrive Paparelli – la Giunta provveda ad una
immediata convocazione di un tavolo regionale con le parti sociali per un
necessario approfondimento della vicenda”.
Per il consigliere Dem, “desta sempre maggiore preoccupazione la situazione
dell’AST Acciai Speciali Terni. Dopo anni di immobilismo passivo, nei quali
né il Comune di Terni, né la Regione Umbria hanno fatto adeguata pressione
sul Governo perché si raggiungesse l’accordo di programma per Ast, si è
arrivati ad un punto cruciale. Sul piatto ci sono la salvaguardia della
competitività di mercato e delle competenze, di un sito che assorbe 2.500
addetti e determina lo sviluppo di un indotto di pari dimensioni, che
rappresenta il 15 per cento del Pil regionale. Lo scorso 26 maggio –
ricorda Paparelli – c’è stata una riunione tra il Ministero delle Imprese
e del Made In Italy ( MIMIT) e le Organizzazioni Sindacali dove erano stati
indicati i primi giorni di Luglio come periodo utile per un aggiornamento e
verifica dell’accordo di programma, ma tale convocazione non è mai
arrivata. L’accordo di Programma ed il Piano industriale dell’AST, la
Acciai Speciali Terni – osserva -, sono in stallo ormai da mesi, una
situazione che viene definita preoccupante dalle segreterie territoriali di
Fim, Fiom, Uilm, Fismic ed Ugl”.
“Le sigle sindacali – aggiunge Paparelli – per interrompere tale
situazione di stallo, hanno condiviso un percorso unitario che parte dalla
richiesta di un incontro urgente alle varie Istituzioni interessate: Regione,
Comune ed i Parlamentari. È finito il tempo degli annunci e della
propaganda, come evidenziano i sindacati, ed ormai si è perso il conto delle
possibili date utili per la sottoscrizione dell’accordo di programma
propedeutico alla discussione sul dettaglio del piano industriale”.
“Risulta sempre più necessario un patto di territorio capace di
coinvolgere i lavoratori e le proprie rappresentanze per allargare le
prospettive e governare le ricadute positive dell’investimento, sia
sull’azienda che sull’intero territorio, per rafforzare la propria
vocazione industriale. L’accordo – conclude Paparelli – è attenzionato
anche dalla Commissione Europea con due fondamentali nodi che, ad oggi, non
sono stati sciolti, ovvero l’energia e le infrastrutture”. RED/as
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/75891
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