(AGENPARL) – ven 29 settembre 2023 Direttore responsabile: Francesco Antonio Arcuti
ANNO 44 – N. 209 Venerdì 29 settembre 2023
(agenzia umbria notizie)
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REMIX: si parte! Pubblicati quattro bandi della nuova manovra
della Regione per le imprese umbre
(aun) – Perugia, 29 set. 023 – Sono stati pubblicati ieri sul
Bollettino Ufficiale Regionale (BUR Serie Avvisi e concorsi n.51
del 28 settembre 2023) quattro bandi fondamentali della manovra
REMIX, la manovra lanciata ad agosto dalla Presidente della
Regione, Donatella Tesei, e dall’Assessore allo Sviluppo
economico, Michele Fioroni.
Con REMIX le imprese potranno accedere ad una serie di
contributi differenti per realizzare progettualità in tutti i
filoni maggiormente strategici per la loro crescita dimensionale:
dalla ricerca, all’innovazione, agli investimenti 4.0 e l’export,
con interventi che interessano sia le imprese più strutturate che
le realtà micro.
L’assessore Michele Fioroni ha commentato che “rispettiamo
l’impegno che ci siamo presi con le imprese. Avevamo promesso una
grande manovra a favore degli investimenti più strategici entro
l’ultimo semestre del 2023 e abbiamo rispettato il nostro impegno.
Dopo lo SMART Attack, con cui nel 2021 abbiamo dato uno stimolo
fondamentale agli investimenti, moltissime imprese ci hanno
chiesto di continuare in questa direzione, e REMIX è una risposta
concreta e ambiziosa alle realtà che vogliono continuare a
crescere”.
L’assessore ha, inoltre, aggiunto nello specifico che “nel BUR
sono disponibili i bandi dedicati a ricerca, innovazione e
investimenti produttivi. Alcune misure sono familiari alle
imprese, perché ripropongono interventi che hanno avuto
particolare successo negli scorsi due anni e grazie ai quali molte
imprese hanno continuato ad investire anche in periodi di forte
volatilità, come quello della crisi post-pandemia. Il voucher
innovazione, invece, – ha evidenziato – è una delle grandi novità
della manovra REMIX. Una misura importante, dedicata
esclusivamente a micro e piccole imprese, che avranno
l’opportunità di vedere finanziate al 50% quelle consulenze
altamente specializzate che possono permettere loro di innovare i
propri prodotti e processi e rimanere così competitive in mercati
sempre più dinamici e orientati al cambiamento”.
I bandi pubblicati verranno tutti gestiti da Sviluppumbria, il
cui Amministratore Unico, Michela Sciurpa, ha sottolineato che
“inizia un’altra importante attività per la nostra Società di
sviluppo economico, che ormai ha acquisito un ruolo centrale
nell’implementazione delle politiche regionali a favore delle
imprese. Quello che mi preme sottolineare è che l’amministrazione
ci ha dato un mandato molto chiaro: quello di essere concretamente
al fianco delle imprese. In questi mesi, prima dell’apertura delle
piattaforme per presentare le domande, faremo quindi un lavoro
incessante di diffusione delle misure e assistenza, per garantire
a ciascuna impresa che voglia crescere di poter cogliere questa
importante occasione di sviluppo”.
Gli uffici di Sviluppumbria di Perugia, Foligno e Terni sono a
disposizione per soddisfare tutte le richieste di informazioni e
assistenza sui quattro bandi appena pubblicati.
Entrando nel dettaglio dei bandi, sono quattro le misure
pubblicate nel BUR rispetto ai sette avvisi che complessivamente
compongono la manovra.
Il Bando Ricerca è un bando dedicato sia a PMI che a grandi
imprese che realizzino progetti di ricerca industriale e forma
sperimentale, sia in forma singola che congiunta. La grande novità
rispetto al passato è che le grandi imprese potranno realizzare
esclusivamente progetti in forma aggregata, in cui un’impresa non
può superare da sola il 70% delle spese dell’intero progetto.
I progetti ammissibili saranno progetti di ricerca industriale e
sviluppo sperimentale, con maturità tecnologica elevate che
riescano, quindi, a raggiungere il mercato in tempi brevi.
Inoltre, le specifiche attività di ricerca industriale possono
raggiungere una percentuale massima del 30-35% sull’intero
progetto. Per quanto riguarda, invece, le spese ammissibili, vi
rientrano quelle per il personale impiegato nel progetto, il costo
delle attrezzature e i servizi di consulenze, e i progetti
potranno andare da un minimo di 120.000 euro a un massimo di
aggregate.
I progetti verranno selezionati con procedura a graduatoria che
terrà conto di: sostenibilità finanziaria e finanziaria
dell’impresa, occupazione di personale altamente qualificato,
collaborazione con organismi di ricerca, sostenibilità ambientale.
Rispetto alle premialità, oltre a quella garantita per le imprese
a prevalenza femminile e per le imprese in aree di crisi, compare
per la prima volta la premialità riferita a progetti nell’ambito
dei biomateriali e nanomateriali e a progetti che abbiano le
caratteristiche per ottenere un brevetto. La prima di queste
premialità risponde alla volontà dell’amministrazione di
rafforzare la specializzazione regionale sui materiali innovativi,
nanostrutturati e bio, specializzazione su cui l’Università degli