(AGENPARL) – gio 28 settembre 2023 Audizione in Terza commissione, richiesta da Mancini (Lega), sulla struttura
dell’Izsum
(Acs) Perugia, 28 settembre 2023 – La Terza commissione dell’Assemblea
legislativa, presieduta da Eleonora Pace, si è occupata questa mattina del
polo strategico dell’Istituto Zooprofilattico Umbria-Marche a Lidarno (Pg),
con una audizione richiesta dal consigliere Valerio Mancini (Lega).
L’audizione è stata richiesta dal consigliere regionale Valerio Mancini
(Lega) per fare chiarezza rispetto a “notizie e ipotesi che hanno destato
la preoccupazione dei cittadini. Appare necessario chiarire scopo e
destinazione della nuova struttura, un progetto ancora in uno stato
preliminare. I cittadini però non hanno ricevuto informazioni e questa
carenza ha generato preoccupazione sui territori. Nel futuro dovrà esserci
più attenzione a questo aspetto, dato che si tratta di una mancanza
rilevante rispetto ad un investimento di denaro pubblico che ammonterà a
circa 30 milioni. La politica deve evitare che sorgano preoccupazioni legate
alla carenza di informazioni ai cittadini sulla sicurezza e sullo scopo delle
strutture che vengono realizzate. È anche nato un comitato proprio per fare
chiarezza e chiedere spiegazioni. Che oggi vorremmo ottenere, anche rispetto
al tipo di personale e di contratti che verranno attivati”.
Il direttore generale dell’Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e
Marche, Vincenzo Caputo, ha risposto che “l’istituto svolge ricerca
applicata su virus e batteri, per tutelare uomo e ambiente. In 90 anni di
attività si sono registrati zero incidenti. Trattiamo malattie che possono
riguardare anche l’uomo e siamo inseriti in un contesto internazionale di
ricerca. Il progetto di Lidarno riguarda l’ammodernamento delle strutture
in cui lavorano oltre 200 persone tra ricercatori nazionali e internazionali.
L’investimento sarà di almeno 30 milioni, provenienti dallo Stato e
contiamo di ultimare la struttura entro il 2026. Sarà un impianto con un
rischio vicini allo zero e i medici che ci lavoreranno non godranno di alcun
tipo di immunità legale. Peraltro la sicurezza è vigilata dai ministeri
competenti e non dalle Regioni. Una parte della popolazione è
pregiudizialmente contraria ai vaccini ma gli animali hanno 60 patologie che
si possono trasmettere all’uomo e che devono essere affrontate in strutture
dedicate. Abbiamo in effetti un deficit nella comunicazione ai cittadini
rispetto al lavoro che svolgiamo e all’importanza del nuovo polo
strategico, forse perché siamo troppo impegnati nei nostri laboratori”.
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/75883