(AGENPARL) – mar 26 settembre 2023 *sanità, a palazzo donini nuova riunione su andamento smaltimento liste di
attesa*
(aun) – Perugia, 26 set. 023 – Smaltimento dell’82% delle prestazioni
accumulate prima del 1 maggio, gestione entro i primi di ottobre della
maggior parte di quelle rimaste, contenimento e gestione delle nuove al
fine di raggiungere un totale di circa 35 mila prestazioni in lista di
attesa entro la fine dell’anno.
Questi alcuni dei temi al centro della riunione di questo pomeriggio che
si è tenuta a Palazzo Donini alla presenza della Presidente della Regione
Umbria, Donatella Tesei, dell’assessore alla Sanità, Luca Coletto, del
direttore regionale, Massimo D’Angelo e dei direttori delle Aziende
ospedaliere e sanitarie locali.
Entrando nello specifico dell’andamento, delle 77.597 prestazioni in
sospeso al primo maggio se ne sono gestite circa 64 mila, mentre lo
smaltimento della quasi totalità delle 13 mila rimaste sarà
contrattualizzato entro i prossimi 10 giorni, raggiungendo così l’obiettivo
del Piano con la gestione di tutte le prestazioni pregresse.
Per ciò che concerne le nuove prestazioni, si è registrato un incremento
tra agosto e settembre, così come annualmente accade, raggiungendo quota 38
mila accumulate da maggio ad oggi. Di queste circa 20 mila riguardano i
fragili per i quali si è scelto di preservare il principio di prossimità
territoriale (over 65, oncologici e invalidi gravi) scelta che, seppur
abbia rallentato lo smaltimento e provocato come detto gran parte delle
nuove liste d’attesa, permette di offrire all’utenza un servizio più
agevole.
Intanto, la capacità produttiva delle Aziende sanitarie ed ospedaliere si
conferma anche per questo ultimo periodo in linea ai livelli pre Covid,
dato dimostrato anche dal fatto che ben oltre il 50% delle prestazioni
pregresse è stato effettuato dal sistema pubblico mentre il restante è
stato svolto dal sistema convenzionato, senza dunque ulteriore spesa da
parte dell’utenza.
Durante la riunione la Presidente Tesei ha chiesto una ancor maggiore
ottimizzazione nella gestione, una verifica puntuale delle agende e
maggiori controlli nelle varie strutture che erogano le prestazioni al fine
di arrivare a fine anno con 35 mila pazienti totali in lista di attesa. La
presidente si è inoltre riservata di valutare la possibilità di ripetere un
Piano straordinario per il prossimo anno, allo scopo di riuscire ad avere
un equilibrio strutturale rispetto alla nuove prestazioni richieste.