(AGENPARL) – mar 26 settembre 2023 filiera del luppolo italiano, sotto i riflettori il “modello Umbria”
Al link anche *service video*
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Grazie per la collaborazione
*comunicato stampa*
*Umbria, cuore verde e modello della filiera del luppolo italiano*
*La giovane filiera del luppolo nata in Umbria ha illustrato le principali
novità e le nuove sfide della Rete Luppolo Made in Italy, un progetto di
filiera corta che riunisce oltre 25 imprese: sostenibilità economica,
sociale e soprattutto ambientale di fronte ai cambiamenti climatici *
*che mettono a rischio la produzione di luppolo nei paesi tradizionali.*
*L’iniziativa a Città di Castello realizzata in collaborazione con la
rivista Imbottigliamento *
*ha messo al centro temi come aggregazione, sviluppo e promozione, *
*con il “Modello Umbria” sotto i riflettori dei maggiori stakeholders del
settore birrario *
*e dei rappresentanti delle istituzioni, dell’università e dei birrifici
regionali.*
CITTA’ DI CASTELLO – Importanti novità e un ricco confronto hanno animato
l’evento dedicato alla Filiera del luppolo italiano organizzato dalla Rete
di imprese “Luppolo Made in Italy”, in collaborazione con la rivista
Imbottigliamento.
Durante l’incontro “La Filiera del luppolo italiano: aggregazione, sviluppo
e promozione. Il Modello Umbria”, che si è svolto lunedì 25 settembre
nell’azienda agricola Il Lombrico Felice di Città di Castello, dai vari
interventi è stato ribadito che l’Umbria è sempre più il cuore verde della
filiera del luppolo italiano.
L’evento, inserito nella campagna di promozione della Filiera corta del
visto la partecipazione di una platea qualificata di rappresentanti
istituzionali, imprenditori agricoli aggregati nel progetto di sviluppo
della filiera, rappresentanti del mondo agricolo e rilevanti stakeholders
del settore birrario.
La presentazione di *Stefano Fancelli*, presidente della Rete “Luppolo Made
in Italy”, ha ripercorso il lungo cammino progettuale e imprenditoriale
della pur giovane filiera del luppolo e ha illustrato le principali novità
e le nuove sfide della Rete, un progetto di filiera corta che riunisce
oltre 25 imprese: “Con il progetto di Filiera corta del luppolo sostenuto
divenuto il cuore della filiera nazionale – ha spiegato Fancelli – con le
nuove sfide della Filiera che sono quelle della sostenibilità, certamente
economica e sociale, ma soprattutto ambientale di fronte ai cambiamenti
climatici che mettono a rischio la produzione di luppolo nei paesi
tradizionali.”
Fancelli ha poi aggiunto: “La scelta della filiera corta è decisiva per la
strategia della sovranità alimentare, per produrre una birra al 100% Made
in Italy, che continui a crescere come nuova eccellenza tra le produzioni
agroalimentari del nostro Paese.”
Presente all’incontro anche il vicepresidente della Regione Umbria e
assessore regionale all’Agricoltura *Roberto Morroni*, che ha dichiarato:
“L’Umbria è diventata un importante centro di produzione del luppolo che