(AGENPARL) – lun 25 settembre 2023 *alta velocità, assessore melasecche: la giunta regionale sta lavorando in
maniera seria e determinata, con risultati straordinari, per migliorare i
collegamenti dell’umbria. arretramento del frecciarossa da perugia a terni
per trenitalia non possibile né conveniente per i ternani che possono
contare già sul frecciarossa 1000 di orte e su più servizi di trasporto
ferroviari rispetto al capoluogo regionale*
(aun) – Perugia, 25 set. 023 – “La Giunta Tesei sta lavorando in maniera
seria e determinata per dotare l’Umbria dei servizi ferroviari di Alta
Velocità e potenziare i collegamenti di tutta la regione: ha ottenuto una
fermata aggiuntiva a Terontola del Frecciarossa Perugia-Milano-Torino e,
altro risultato che sembrava impensabile, la fermata del Frecciarossa ad
Orte, e ora sta trattando positivamente al tavolo per la realizzazione
della stazione MedioEtruria. Circa la richiesta del Comune di Terni di
arretrare il Frecciarossa da Perugia a Terni, dall’amministratore delegato
di Trenitalia, ingegner Luigi Corradi, abbiamo avuto una circostanziata
risposta: non risponde alle linee guida nazionali, non rispetta la
strategia intrapresa in tutta Italia, sarebbe impossibile reperire fasce
orarie, tenendo conto della saturazione delle linee della Direttissima,
avrebbe un numero esiguo di utenti. Senza contare che, da una stima degli
orari, non sarebbe conveniente per i ternani”. L’assessore regionale alle
Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, lo ha sottolineato nel corso
della conferenza stampa che si è svolta questo pomeriggio a Palazzo Donini,
con puntuali spiegazioni dei tecnici, convocata per fare il punto sul
sistema dell’Alta Velocità in Umbria.
“Il servizio di Alta Velocità attivato nel 2018 dalla Giunta regionale
precedente in base a una convenzione con Trenitalia per l’arretramento del
Frecciarossa da Arezzo a Perugia, con enormi problemi durante la pandemia,
è ripreso dal 2022 – ha riepilogato – al costo di circa 2,5 milioni di
euro, di cui 300mila euro generosamente messi a disposizione dalla
Fondazione Perugia, con circa 90 passeggeri al giorno. Oggi è rinnovato di
anno in anno, ad un costo sensibilmente più basso, che è riuscita a
trattare la presidente Tesei”.
“Abbiamo ottenuto un primo rilevante miglioramento con la fermata a
Terontola – ha ricordato – consentendo a quanti risiedono nei comuni del
comprensorio del Trasimeno, ma anche della Valdichiana, di poterne
usufruire. Due anni fa, inoltre, abbiamo conseguito un risultato
straordinario, quello di far uscire un Frecciarossa 1000 dalla Direttissima
alla stazione di Orte per rientrare poi in Direttissima, raggiungendo
Milano Centrale al tempo record di 3 h e 7’, treno che è sempre pieno e
serve tutto il Ternano, il Viterbese e il Reatino ma anche lo Spoletino”.
“Si tratta di treni dal costo di acquisto di circa 30 milioni di euro, un
servizio a mercato che viene attivato solo se il bacino di traffico e gli
introiti sono tali da giustificare l’attivazione – ha specificato – Quanto
alla richiesta che ci è giunta dal Comune di Terni per l’arretramento del
Frecciarossa da Perugia, ci ha colto in qualche modo di sorpresa perché chi
conosce il settore e le linee guida nazionali sa benissimo che è
impossibile e le motivazioni sono state chiaramente spiegate nella lettera
che l’ad di Trenitalia, ing. Corradi, ha inviato alla presidente Tesei e a
me”.
“La Giunta regionale è impegnata a rompere l’isolamento dell’Umbria – ha
ribadito – e la soluzione, come definito anche nel nuovo Piano regionale
dei Trasporti che stiamo elaborando, è quella di raggiungere noi l’Alta
Velocità, mediante la realizzazione di una nuova stazione sulla
Direttissima denominata Medio Etruria per l’area del Perugino, Aretino,
Senese e, in futuro, per quella più a Sud del Ternano, Viterbese, Reatino,
di una stazione Umbro-Laziale ad Orte per consentire entrambe di usufruire
di più treni Frecciarossa nel corso della giornata, sia verso il Nord che
il Sud del Paese”.
Il collegamento fra Terni e Milano tramite l’arretramento del
Frecciarossa 9300 da Perugia, come ha spiegato il dirigente del Servizio
regionale Infrastrutture per la mobilità e trasporto pubblico locale, ing.
Leonardo Naldini, non è conveniente neanche rispetto ai tempi di
percorrenza: occorrerebbero 5 ore, a fronte delle 3 ore e 40 minuti di
percorrenza prendendo un treno regionale per giungere da Terni ad Orte e da
lì proseguire sul Frecciarossa 1000 diretto a Milano.
“Ma Terni è tutt’altro che dimenticata dalla Giunta regionale – ha detto
l’assessore Melasecche – Terni è anzi ampiamente favorita rispetto a
Perugia nel collegamento con Roma, tant’è che è molto elevato il numero dei
pendolari che lavorano nella Capitale. Inoltre il posizionamento sulla
Orte-Falconara le consente collegamenti interessanti in costante
miglioramento (Raddoppio Campello-Spoleto, progetto entro dicembre del
raddoppio Terni-Spoleto, velocizzazione con ERTMS delle tratte Orte-Terni e
Foligno- Spoleto, tratti marchigiani in raddoppio, progettazione del
raddoppio della tratta Foligno-Fabriano)”.
“La riapertura della FCU entro il 2026 con fondi PNRR – ha proseguito –
favorisce soprattutto Terni, con un collegamento diretto fino alla toscana
Sansepolcro. Ricordo anche che questa Giunta ha ribadito la necessità di
realizzare, con la riapertura della FCU, il servizio metropolitano
Cesi-Terni iniziato con il primo appalto nel 1999 e dopo 24 anni ancora da
completare, cosa che accadrà con la necessaria riapertura dell’intera
linea”.
“C’è poi la linea Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona che è in corso di
modernizzazione. Abbandonata l’ipotesi di introdurre treni a idrogeno,
tuttavia – ha aggiunto – sarà dotata di treni Blues con alimentazione
trimodale (elettrica, a batterie ed a gasolio con treni moderni a risparmio
energetico). Si sta progettando anche per questa la dotazione della
tecnologia ERTMS per la velocizzazione in sicurezza dei convogli”.
“Questa Giunta regionale – ha rilevato inoltre – ha fatto confronti
approfonditi con Trenitalia ed RFI per confermare l’acquisto di 12 + 1
modernissimi convogli Coradia della Alstom da 200 km/h di velocità, che
consentiranno anche a Terni di essere collegata con maggiore puntualità e
velocità a Roma, Ancona e Firenze-Milano”.
Il direttore regionale al Governo del territorio, ing. Stefano Nodessi
Proietti, ha ricordato inoltre l’investimento in corso sulla Piastra
Logistica di Terni-Narni, da 12 milioni di euro,
collegata alla ferrovia, un salto di qualità rilevante per il trasporto
delle merci a cominciare da quelle delle Acciaierie.
“Si sta facendo un lavoro enorme – ha concluso l’assessore Melasecche –
in una regione dalle piccole dimensioni come la nostra, è importante essere
coesi e fare squadra per centrare gli obiettivi che non possiamo mancare,
come quello della stazione Medio Etruria, per rompere definitivamente
l’isolamento dell’Umbria”
*ALLE REDAZIONI: *
*A DISPOSIZIONE IMMAGINI E DICHIARAZIONI ASSESSORE ENRICO MELASECCHE A CURA
DI AVINEWS///*
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