(AGENPARL) – lun 25 settembre 2023 COMUNICATO STAMPA: Lavoro eInnovazione – Il Parrucchiere non sarà più lo stesso. Parola di Barbara G.Dall’amoreper la professione e la ricerca, un progetto tutto al femminile
Parteda Perugia la rivoluzione – meglio dire l’evoluzione – di una delle figure piùamate da un pubblico eterogeneo. Il parrucchiere non sarà più chi “fa” i capelli ma chi li “tratta”, perché prima vienela cura… poi il colore. L’aspetto estetico è solo una conseguenza di quellosalutare. Ad avere strutturato un progetto del quale già viene percepita laportata innovatrice, è Barbara Gioffredi. Stilista, tecnica formatrice perimportanti multinazionali, insegnante nei corsi delle organizzazioni dicategoria, titolare di un suo Salone (Ricci e Capricci a Pontefelcino (Pg) –ndr) è ora Ceo dell’azienda “Barbara G”, che offre consulenza, formazione eprodotti. “In quasi 15 anni di professione – racconta – non ho mai smesso dimettere a frutto le esperienze cercate e vissute in tutta Italia, masoprattutto ho studiato. Il mio focus è la salute della capigliatura, perchécapelli integri facilitano e valorizzano il lavoro del parrucchiere”. Da lì l’idea,che diventa ora una possibilità per un intero settore, di dotare il Salone diuna nuova figura professionale: lo specialista della cute e del capello. Barbarada sempre ha cercato di capire e analizzare le anomalie che la quotidianità lemette davanti (dopo l’emergenza sanitaria – evidenzia – le problematiche sisono incrementate a macchia d’olio su persone di ogni età), così da eludere problemipotenzialmente più gravi. Soprattutto, ha personalizzato il servizio,costruendolo a misura di utente. Parallelamente, con il suo team, ha avviato eincrementato le ricerche che l’hanno portata a definire una linea tricologicache unitamente ad un’attenta formazione consente al parrucchiere di riconosceree trattare anomalie più o meno conosciute. Dalla cute sensibile e forfora allaiperseborrea, dermatite seborroica, asteatosi, xerosi, psoriasi, asteatosi dapre e menopausa, telogen effluvium, alopecia androgenetica, alopecia aerata. “Iprodotti della linea TricoB.line messi a punto dalla BarbaraG – spiega – sonostati sviluppati a partire dallo studio dell’anomalia, calibrati e resi adattia lavorare insieme, per aumentarne l’efficacia. Quanto ho riscontrato nell’offertadel mercato – aggiunge – è che prospetta trattamenti standard e commercializzaLinee importantissime, ma poi lascia soli nella modalità di utilizzo. Invece è fondamentaleche si venga supportati dopo l’acquisto, per questo noi offriamo massima assistenzacon formazione e consulenze. Lo sanno i Saloni che seguiamo ad esempio a Veronae Brescia e ci stanno dando tanti riscontri positivi. E’ tutto verificabile nelsito www.barbarag.it dove si ha la possibilitàdi accedere a webinar gratuiti e da lì a corsi di formazione strutturati su 3livelli: Base, Professional, Specialist. Ogni anomalia viene mostrata attraversola microcamera e ad occhio nudo, al pari di tutti i passaggi fino al risultato finale. In questo modo è possibile scegliere e farsi recapitarei prodotti più adatti. Quelli utilizzabili in Salone e anche quelli di cui il clientepuò servirsi a casa, per la continuità del trattamento. Insomma – ribadisce – superiamol’aspetto commerciale ed anche l’e-commerce, fornendo al professionista delcapello Linee Guida basate su Protocolli chiari e replicabili. Ne derivano beneficia più livelli. Il Salone arricchisce la sua professionalità e fruisce diprodotti senza l’accollo del magazzino, il cliente non abituale trova molto dipiù ed è spinto a fidelizzarsi come chi la piega la fa ogni settimana è spintoa rimanere”. Alla provocazione se lo specialista della cute e del capello puòsostituire il medico, la risposta è secca “non lo sostituisce, ma lo attiva qualoral’anomalia riscontrata dovesse sfociare in patologia. Noi dobbiamo essere ingrado di riconoscere e trattare il problema a scopo preventivo, per evitaredanni maggiori. La strada più facile, spesso, è ricorrere al cortisone, ma l’esperienzainsegna che una volta interrotta l’assunzione, il problema si ripresenta. Nonandiamo contro il tricologo, ma al suo fianco!”. Barbara ha gli occhi che brillanoparlando del futuro “il mio sogno? Sbarcare fuori Italia. La professionalità c’èe la tecnologia aiuta. Credo nel Made in Italy, che prima di essere prodotto è knowhow, stile di vita, inventiva. L’internazionalizzazione è la conseguenza”.