(AGENPARL) – gio 07 settembre 2023 Nota di Puletti e Castellari (Lega)
(Acs) Perugia, 7 settembre 2023 – “L’ordinanza cautelare con cui il Tar
del Lazio rende vana la circolare ministeriale sull’utilizzo delle
munizioni di piombo nelle zone umide, chiarendo che non prevale rispetto alla
norma di rango superiore contenuta nel regolamento europeo, crea incertezza
tra i cacciatori proprio in avvio della stagione venatoria. E conferma la
necessità di bloccare le solite iniziative strumentali delle associazioni
ambientaliste, anche togliendo loro il gratuito patrocinio alle azioni
legali, come da noi auspicato in più occasioni”. Ad esprimere
preoccupazione sulla questione è il consigliere regionale della Lega,
Manuela Puletti, assieme al collega Marco Castellari. “Quanto accaduto nel
Lazio – commentano – è un’ulteriore conferma del motivo per cui a nostro
avviso il gratuito patrocinio a disposizione delle associazioni ambientaliste
per legge nazionale andrebbe rivisto e tolto. In molti casi, infatti, da
opportunità può diventare strumentale, perché utilizzato per frenare il
regolare svolgimento dell’attività venatoria in calendario. Rischio,
quest’ultimo, che in Umbria quest’anno è stato fortunatamente
scongiurato grazie alla nostra pressione, perché la richiesta della Lega di
anticipare l’approvazione del calendario rispetto al passato è stata
ascoltata”.
“Ma ora per i cacciatori c’è un’altra emergenza – continuano Puletti e
Castellari – quella dei limiti posti dalla normativa europea che vieta
l’utilizzo delle cartucce tradizionali, con il piombo, nelle cosiddette
‘zone umide’. Invitiamo il Governo ad accogliere la richiesta formulata
dalla cabina di regia delle associazioni venatorie, intervenendo con un
apposito decreto legge nell’arco di pochi giorni. Provvedimento che
riporterebbe il divieto di uso delle munizioni tradizionali, secondo quanto
era stato opportunamente previsto dal Ministero, nelle sole zone umide di
pregio, attenuando i forti e ingiustificati limiti imposti altrimenti
dall’Europa ai cacciatori. Rivolgiamo quindi all’assessore Morroni un
appello – concludono gli esponenti della Lega – affinché chieda al
Governo centrale una risposta urgente prima dell’apertura generale della
caccia, per evitare inutili dubbi che tanti problemi possono creare ai
cacciatori umbri”. RED/PG
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/75720