(AGENPARL) – mer 06 settembre 2023 *caccia, precisazioni del vicepresidente morroni in merito alla preapertura
di sabato 2 settembre*
(aun) – Perugia, 6 set. 023 – Con riguardo alle polemiche sollevate in
questi giorni da alcuni consiglieri regionali in merito alla preapertura
dell’attività venatoria di sabato 2 settembre, il vicepresidente della
Regione e assessore alla Caccia, Roberto Morroni, ritiene doveroso
precisare quanto segue:
“La web app è stata monitorata dalle 6.15 del 2 settembre fino alla
chiusura della giornata di preapertura senza che venissero riscontrati
errori e disservizi, contrariamente a quanto affermato dai consiglieri
sopra richiamati. In particolare, tutti gli alert previsti sono stati
regolarmente visualizzati e non c’è stato alcun blocco del conteggio del
carniere.
Non risultano peraltro pervenute segnalazioni di disservizi o
malfunzionamenti all’helpdesk di Puntozero che ha realizzato la web app.
Nella giornata di sabato 2, risultano pervenute 8 telefonate riguardanti
richieste di supporto nella procedura di login e lamentele sulla
possibilità di inserire dati di prelievo prima dell’inizio della giornata
di caccia prevista per le ore 6,15.
Il blocco degli inserimenti, nella fase precedente l’orario d’inizio
dell’attività di preapertura, è stato previsto, a partire da questo anno,
per evitare inserimenti fittizi di abbattimenti al di fuori degli orari
previsti.
Per quanto attiene la questione della deroga per le specie storno, tortora
dal collare e piccione, come più volte ribadito, il prelievo in deroga in
regime di attività venatoria di specie non cacciabili, come appunto lo
storno, la tortora dal collare e il piccione di città è consentito dalla
normativa vigente, per quanto attiene alle produzioni agricole,
esclusivamente in caso di consistenti danni.
Vale la pena ricordare, nel caso dei Columbidi (tortora dal collare e
piccione di città), che negli ultimi cinque anni è stato accertato un danno
medio alle produzioni agricole pari a 2.650 € annui nell’intero territorio
regionale, mentre per lo storno il danno medio annuo è stato di 13.500 €
che corrispondono rispettivamente allo 0,3 % e allo 1,4% dell’ammontare
complessivo dei danni causati dalla fauna selvatica nella regione Umbria.
Gli esigui danni denunciati non giustificano pertanto l’inserimento delle
specie in questione all’interno del Calendario Venatorio. La materia potrà
essere riconsiderata solo qualora si dovessero riscontrare danni in misura
ben più consistente.
Tuttavia l’Assessorato regionale competente si è comunque attivato
riuscendo ad acquisire tutte le necessarie autorizzazioni per consentire il
prelievo del colombo di città e dello storno in regime di controllo. La
Giunta regionale si è sempre mossa nell’alveo della normativa vigente
adottando calendari venatori solidi in grado di resistere a eventuali
ricorsi come ha dimostrato anche l’esperienza dello scorso anno.
Inoltre, mi permetto di ricordare ai consiglieri regionali protagonisti
delle polemiche di questi giorni che, ai sensi del Piano di gestione
nazionale della tortora selvatica, il carniere deve essere calcolato sulla
base dei dati di prelievo e non facendo riferimento a censimenti.
In aggiunta vale la pena sottolineare, ancora una volta, che l’uso della
web app è una modalità che permette di svolgere la preapertura essendo
coerente con quanto prescritto dal Piano di gestione nazionale e la
presenza della copertura della rete è da ritenere elemento indispensabile
per l’esercizio della preapertura in questione, in quanto solo l’utilizzo
della web app garantisce di segnare in tempo reale i capi abbattuti non
superando i limiti di carniere stabiliti nel rispetto del Piano nazionale
di gestione della tortora selvatica.
Il tesserino venatorio digitale sostituirà gradualmente quello cartaceo e
consentirà l’inserimento dei dati anche in zone prive di segnale, fermo
restando che i dati inseriti verranno poi caricati nel tesserino solo in
presenza di segnale.
Pertanto, viste le considerazioni sopra esposte, il tesserino venatorio
digitale non potrà sostituire la web app per il conteggio dei carnieri
della tortora selvatica nelle giornate di preapertura.
Infine, vorrei far presente ai tre consiglieri regionali che le decisioni
assunte dalla Giunta regionale in materia di preapertura, così come di
calendario venatorio, sono state discusse e definite con il consenso
unanime delle associazioni venatorie”.