(AGENPARL) – dom 03 settembre 2023 (agenzia umbria notizie)
polgr 15
trasporto pubblico locale, assessore melasecche: è provvedimento
assurdo la decisione del comune di terni di creare un sistema
autarchico del tpl, che isola la città e provocherà danni
incalcolabili ai ternani, con conseguenze per tutti i comuni umbri
(aun) – Perugia, 3 set. 023 – In riferimento a quanto appreso
dalla stampa circa la decisione del Comune di Terni di “rompere”
sul trasporto pubblico locale, uscendo dal sistema regionale del
TPL, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico
Melasecche, ritiene doveroso fare alcune precisazioni.
“Terni ‘rompe’ sul trasporto pubblico locale, così dichiara il
vice sindaco in modo perentorio. La saggezza popolare ricorda che
‘Chi rompe paga ed i cocci sono i suoi’. Ognuno è libero di
rompere ciò che crede, poi gli organi competenti, nelle sedi
appropriate, valuteranno – evidenzia l’assessore – le conseguenze,
i danni per Terni e per tutti gli altri Comuni dell’Umbria e i
cittadini si renderanno conto delle conseguenze di questo modo di
amministrare. La Regione tutela tutti i Comuni che fanno parte
della comunità regionale, come è avvenuto fino ad oggi, per cui
procede regolarmente nella gara per introdurre legalità,
trasparenza e modernizzazione nel servizio. Chi decide di
chiudersi in una sorta di autarchia solo per creare problemi,
costi aggiuntivi, disservizi non può che assumersene le relative
responsabilità”.
L’assessore Melasecche rende noto che “Nel corso della riunione
che si è tenuta il 31 agosto, nella sede dell’Assessorato
regionale, proprio sul tema della gara che la Regione sta
espletando per il TPL, alla presenza anche dell’assessore ai
Trasporti del Comune di Terni Iapadre e della dirigente Sassi, a
me e a dirigenti e funzionari regionali è stata confermata la
chiara volontà di procedere con la gara regionale del TPL,
sollecitata da tempo dalla Corte dei Conti. Mai e poi mai –
sottolinea – l’assessore Iapadre ha fatto cenno alla decisione di
rompere i rapporti sul TPL e tantomeno di interrompere le
procedure in atto in difformità della delibera già presa in
positivo dal Comune, dalla giunta Latini”.
“Tale modo di procedere fra pubbliche istituzioni meraviglia
alquanto – stigmatizza – apparendo obiettivamente schizofrenico,
del tutto infondato quanto alle motivazioni, per non dire
decisamente scorretto. Ferma la libertà del Comune di agire come
meglio crede, appare tuttavia incredibile tale cambio di
atteggiamento nel breve volgere di poche ore, basato evidentemente
su decisioni personali prive di argomentazioni tecniche”.
“Si è costretti quindi a ribadire alcuni punti – dice
l’assessore – Anche in passato il Comune di Terni, con il Sindaco
Raffaelli, decise di uscire da Umbria Jazz istituendo l’evento
‘Terni in Jazz’, poi concluso nell’insuccesso più clamoroso con un
danno di immagine, ma anche economico per la città. Gravi errori
strategici ha commesso in altre occasioni escludendo Terni da
provvedimenti che la Regione aveva già attivato”.
“La città la si difende con competenza, professionalità, serietà,
giusta determinazione – sottolinea Melasecche – e gli investimenti
che questa Giunta regionale ha deliberato, ed altri ancora a cui
sta lavorando, non hanno mai visto nella storia regionale e
comunale altrettanto impegno, a cominciare dal nuovo ospedale di
Terni, oltre a quello di Narni e Amelia, per i quali ci stiamo
battendo da quattro anni”.
“La decisione del vicesindaco di Terni di isolare la città
creando un sistema autarchico dei trasporti costituisce un
provvedimento assurdo – afferma Melasecche – che provocherà danni
incalcolabili ai ternani, che purtroppo pagheranno pesantemente
scelte fuori da ogni logica manageriale, di modernità, di coesione
regionale, perdendo vantaggi notevoli che la coesione con tutti
gli altri Comuni sta portando con la gara imminente. A livello
tecnico e legale – prosegue – sono già in corso gli
approfondimenti perché è giusto che tutti gli umbri, a cominciare
dai cittadini di Terni, si rendano conto delle pesanti conseguenze
che tali decisioni avranno per tutta l’Umbria, ma che
necessariamente non potranno che ricadere purtroppo sul Comune che
tali decisioni ha preso. L’Avvocatura della Regione, l’Agenzia per
la Mobilità, il Servizio Infrastrutture e Trasporti stanno già
analizzando gli effetti che determinerà, innanzitutto a Terni”.
“La Corte dei Conti – dice ancora – che ci sollecita questa
riforma ogni anno nel corso del giudizio di parifica, riconoscendo
i progressi importanti che stiamo facendo, valuterà certamente i
danni anche erariali che deriveranno da scelte improprie”.
“Non sono le invettive – dice l’assessore regionale -, non sono
le povere offese personali, non sono di certo le sceneggiate o le
minacce di sputi e di pugni che possono intimidire chi ha una
lunga storia personale fatta di grande serietà, di impegno e di
importanti risultati per l’Umbria e per Terni. L’Umbria ha un
governo stabile – rimarca – che, in neanche quattro anni, ha
portato a conclusione risultati brillanti. È chiaro che le
difficoltà non mancano, ma di certo le supereremo con le decisioni
da Buon Governo che abbiamo preso e che stiamo assumendo. Sempre e
solo nell’interesse di tutti gli umbri”.
“Chi isola una intera città dell’importanza di Terni dal tavolo
comune regionale – conclude -, pensando di irretire così qualche
cittadino in difficoltà, o gridando più forte, si renderà conto
delle conseguenze perché la legge va sempre rispettata e solo il
dialogo costruttivo può consentire le riforme che attendiamo da
almeno quindici anni e che da Terni qualcuno oggi vuol sabotare.
Seguirà nelle prossime ore l’elenco tecnico giuridico delle
conseguenze drammatiche dell’assalto al buon senso che il vice
sindaco di Terni sta conducendo”.
Red/sb/nnn
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