(AGENPARL) – ven 18 agosto 2023 Nota dei gruppi regionali del Partito democratico di Umbria, Marche e Lazio
sul “mancato finanziamento del raddoppio della ferrovia Orte –
Falconara”
(Acs) Perugia, 18 agosto 2023 – “Più disuguaglianze e disparità. Deve
essere questo l’obiettivo di Matteo Salvini che, da ministro delle
Infrastrutture, non fa altro che mettere in fila azioni con l’obiettivo di
aumentare il divario tra nord e sud. In questo senso va la decisione di
depennare il raddoppio della ferrovia Orte – Falconara dai progetti
finanziabili dal Pnrr. Un taglio che riguarda iniziative per un totale di 2,5
miliardi a fronte di altrettante iniziative di Piemonte, Lombardia e Veneto.
Vengono definanziati i progetti del centro e del sud dunque, che invece
dovevano servire a ridurre il gap infrastrutturale, a fronte del
potenziamento di aree già perfettamente collegate”. Così i gruppi
regionali del Partito democratico di Umbria, Lazio e Marche in una nota
congiunta insieme al Pd di Umbria, Lazio e Marche in merito “alle notizie
sempre più certe e solide dell’esclusione del progetto della Orte –
Falconara tra quelle da candidare”.
“Si tratta di uno schiaffo per il centro Italia, giustificato dal fatto che
il progetto non sarebbe in una condizione tale da poter vedere una gara
affidata entro il 2023. Di certo – spiega il gruppo regionale umbro nella
nota – una responsabilità che deve essere vista in capo alle Regioni di
destra, mai nettamente chiare a difendere una iniziativa a fronte di
fantomatici progetti di variante. Una responsabilità in primo luogo in
capo al ministro Salvini, che non si è mai impegnato a fondo per il centro
Italia, limitandosi alla volontà di fregiarsi di qualche medaglietta. Se
dunque questa possibilità fosse confermata da atti ufficiali, la palla
tornerebbe nelle mani dei presidenti delle Regioni, chiamati finalmente a
dare dimostrazione della loro incisività sui tavoli nazionali o, in
alternativa, a rendere conto della propria irrilevanza ai cittadini e ai
territori a cui l’opera è stata promessa”. RED/mp
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/75641