(AGENPARL) – gio 17 agosto 2023 I consiglieri regionali del Partito democratico intervengono sulla gara della
Usl2 per l’affidamento dei servizi di assistenza residenziale,
semiresidenziale e domiciliare
(Acs) Perugia, 17 agosto 2023 – “La sanità e il welfare della Regione
continuano a viaggiare senza bussola. Ne è l’esempio quanto è avvenuto in
queste settimane sulla gara per l’affidamento dei servizi di assistenza
residenziale, semiresidenziale e domiciliare della Usl Umbria 2. Si tratta di
una gara prima bandita per sei mesi e poi sospesa, con il pretesto della
necessità di fornire chiarimenti agli operatori economici interessati ma di
fronte alla quale si sono alzate le proteste dei sindacati e delle
associazioni delle cooperative. L’ennesima prova che un settore
fondamentale come quello di sanità e sociale, in Umbria, stia procedendo
senza un chiaro orizzonte, a scapito dei servizi per i cittadini e della
sopravvivenza professionale degli operatori”. Così i consiglieri del
gruppo regionale del Pd.
“L’auspicio è che questa ulteriore sospensione – dicono i consiglieri
regionali dem – possa essere impiegata per mettere a terra una gara
concreta e sostenibile, con una durata che sia nella media nazionale e che
così permetta a tutti gli operatori di lavorare in maniera sostenibile e con
passione. Di certo quello che abbiamo visto in questi mesi non ci lascia ben
sperare e va nella direzione contraria: dopo una gara ponte di sei mesi nel
2021, ecco una nuova gara della durata di soli sei mesi, prorogabili altri
18. Una scelta che, come sottolineato dalle associazioni di categoria,
impedisce alle imprese sociali di programmare le attività e investire per
migliorare la qualità dei servizi. Grave anche il fatto che, nonostante
l’Assemblea legislativa abbia approvato un atto che formalizzava la
contrarietà all’utilizzo del massimo ribasso, questa gara appena sospesa
abbia utilizzato una formula che incentiva la massimizzazione del ribasso a
danno della qualità”.
“Come minoranza avevamo già annunciato una interrogazione per chiedere
spiegazioni – continuano i consiglieri dem – e non ci fermeremo.
L’obiettivo è capire come sia nata una gara con tali storture e
mostruosità e quale sia stata la responsabilità della Regione nelle linee
di indirizzo assegnate all’azienda Usl Umbria 2. Appare ancor più
paradossale che la Usl2, dopo la nostra conferenza a Spoleto, si sia
affrettata a garantire la regolarità dei propri provvedimenti e pochi giorni
dopo invece abbia provveduto alla sospensione della gara contestata. Serve
una operazione verità e, soprattutto, un impegno per arginare il continuo
tentativo del centrodestra di smantellare il sistema inclusivo di assistenza
che aveva sempre caratterizzato l’Umbria”. RED/dmb
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/75636