(AGENPARL) – ven 11 agosto 2023 (Agenzia Umbria Notizie)
Polgr
*L’Assessore Michele Fioroni: “Invito il Consigliere Bori a un confronto
pubblico in Consiglio sulle attività e i risultati dell’ARPAL”*
(aun) – Perugia, 11 ago. 023 – “Sono lieto delle numerosissime
interrogazioni e accessi agli atti sull’attività dell’ARPAL Umbria che
provengono, con cadenza ormai settimanale, dai Consiglieri di opposizione e
in particolare dal Consigliere Tommaso Bori. Questa intensa e frenetica
attività “politica”, su qualsiasi atto dell’ARPAL (gestionale,
amministrativo, organizzativo ecc.) mi dà infatti periodicamente modo di
mettere in luce, con altrettanta scrupolosità, le attività realizzate
dall’Agenzia e i suoi eccellenti risultati, mai raggiunti con le Giunte
regionali a guida PD” – è quanto afferma l’assessore regionale Michele
Fioroni in una nota.
“Mi rammarico – prosegue Fioroni – però del fatto che siano avanzate sempre
soltanto interrogazioni “a risposta scritta”. Mi piacerebbe molto, infatti,
e credo che ciò possa essere anche più stimolante e costruttivo su temi che
hanno un valore politico e di interesse per la collettività, poter avere un
confronto pubblico e diretto con il Consigliere Bori, nella sede più
appropriata: il Consiglio regionale.
A tal riguardo, mi piacerebbe anche conoscere e avere contezza dal
Consigliere Bori, di come alcune fra le innumerevoli richieste di
informazioni e documenti, nell’ambito degli accessi agli atti avanzati dal
Consigliere Bori direttamente all’Agenzia, possano, proprio ai sensi
dell’art. 4 del Regolamento dell’Assemblea Legislativa, *“…. essere utili
nell’espletamento del mandato, nei limiti consentiti dalla legge”.*
L’ultimo accesso, in ordine di arrivo, è diretto ad acquisire ogni
documento relativo al conferimento degli incarichi di Posizione
Organizzativa ai funzionari di ARPAL.
Orbene, mi sfugge completamente, e chiedo al Consigliere Bori di volermi
illuminare al riguardo, come queste informazioni possano essere utili per
lo svolgimento di un mandato politico!
Potrebbe sembrare, infatti, che il Consigliere Bori, in totale spregio
delle previsioni di legge, abbia interesse ad interferire e/o influenzare
il conferimento di incarichi responsabilità da parte del vertice
amministrativo dell’Agenzia, ovvero potrebbe sembrare che egli abbia
interesse a tutelare singole posizioni di specifiche persone (“rumors” ai
quali, si intende, io non credo minimamente), ovvero ancora sia in possesso
di elementi di conoscenza tale che lo inducano a ritenere che gli attuali
funzionari incaricati come responsabili non abbiano capacità e competenze
professionali per ricoprire quella posizione, cosa che in tutta franchezza
mi pare inverosimile anche alla luce delle specifiche competenze
professionali del Consigliere Bori stesso, sì elevate, ma pur sempre
confinate nel campo della medicina.
Dunque, tutte le ipotesi sopra formulate sono egualmente inverosimili
perché contrarie alla legge e prive di alcun tipo di interesse per il
Consigliere Bori, quindi nella certezza che nessuna di esse possa muovere
le richieste di accesso da questi formulate, continua a sfuggirmi e
continuo a domandarmi in che modo esse mai potranno *“…. essere utili
nell’espletamento del mandato, nei limiti consentiti dalla legge”*?
Immagino – conclude – che il Consigliere Bori, in questo caso, vorrà
esplicitare pubblicamente in Assemblea le sue motivazioni, che non ho dubbi
di ritenere mosse dal superiore interesse per il bene della collettività.
Tutto milita, quindi a favore di un confronto pubblico sulle attività e i
risultati dell’ARPAL nella sede del Consiglio regionale, un confronto che
attendo con impazienza”.
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