(AGENPARL) – ven 11 agosto 2023 *Scavi al Fanum Voltumnae di Campo della Fiera a Orvieto, Thomas De Luca
(M5S): “Un’incredibile opportunità per l’Umbria. La Regione faccia la sua
parte”*
È a dir poco incredibile che il sito archeologico di Campo della Fiera, ad
Orvieto, continui a rimanere ad esclusiva conoscenza degli addetti ai
lavori. Parliamo del ‘Fanum Voltumnae’, il cosiddetto santuario federale,
luogo religioso più importante degli etruschi, identificato da numerose
pubblicazioni proprio in Umbria.
Nel quadro del patrimonio archeologico preromano, potrebbe essere un asset
turistico-culturale strategico dell’intera regione ma purtroppo è ancora
ampiamente sottovalutato. Un bene culturale che potrebbe avere un ruolo
fondamentale all’interno della pianificazione turistica dell’Umbria, oltre
a costituire le fondamenta culturali ed identitarie della nostra comunità
regionale. Eppure registriamo un atteggiamento a dir poco remissivo da
parte dell’amministrazione comunale di centrodestra. Per questo il
Movimento 5 Stelle depositerà nelle prossime ore una mozione per impegnare
la giunta regionale a stanziare risorse per sostenere economicamente la
campagna di scavo e spingere il Comune a valorizzare questo sito unico. A
tal fine siamo determinati anche a presentare un emendamento nella prossima
sessione di bilancio.
Inoltre nei prossimi mesi presenteremo anche ad Orvieto la proposta di
legge n°1282/2022 avente per oggetto “Promozione della conoscenza delle
antiche culture umbra ed etrusca e valorizzazione del patrimonio
archeologico preromano”. Attraverso questa legge che giace bloccata in
commissione sarebbe possibile costruire un vero e proprio itinerario
archeologico dell’Umbria mettendo a sistema un patrimonio unico al mondo.
Perché chi visita Perugia davanti l’Arco Etrusco non dovrebbe essere
indirizzato ad Orvieto per visitare musei, necropoli e Campo della Fiera?
Viceversa, perché da qualsiasi parte del mondo chi visita il Metropolitan
Museum di New York e incidentalmente si imbatte nella Biga di Monteleone
non può essere indirizzato in Umbria, verso un percorso unico che dalle
Tavole Eugubine può spaziare lungo migliaia di anni di storia?
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