(AGENPARL) – mer 09 agosto 2023 *La Regione Umbria blocca l’inserimento lavorativo degli ex percettori di
Reddito di Cittadinanza, Thomas De Luca (M5S) presenta interrogazione
scritta*
Sono 2.500 i nuclei familiari in Umbria che hanno perso il Reddito di
Cittadinanza dopo la brutale comunicazione ricevuta tramite sms in seguito
alle disposizioni della Legge di Bilancio. Una bomba sociale pronta ad
esplodere dal momento che l’esclusione terrebbe conto del requisito di
occupabilità senza contemplare tutte le situazioni di marginalizzazione
sociale che avrebbero reso necessaria un’integrazione del sussidio. Per
tentare di ricollocare lavorativamente chi ha perso il RdC, il governo ha
annunciato l’attivazione di una serie di misure di politiche attive del
lavoro, ad oggi previste, ma tutt’altro che pronte.
Tra le misure previste per il ricollocamento c’è il programma Garanzia di
Occupabilità dei Lavoratori (GOL), un’azione di riforma inserita nel PNRR
per riqualificare i servizi di politica attiva del lavoro. Peccato che la
Regione Umbria stia letteralmente impedendo l’inserimento lavorativo degli
ex percettori del Reddito di Cittadinanza. Linee guida non approvate e
percorsi bloccati, così la parte del programma GOL dedicato ai più fragili
rimane ferma al palo. Parliamo di migliaia di persone senza più reddito e
senza alcun percorso di accompagnamento nel mondo del lavoro. Un limbo
senza via di uscita in cui migliaia di umbri rischiano di rimanere
imprigionati, accompagnati (senza gentilezze) fuori dal RdC. Persone
gettate in mare aperto e costrette a nuotare nonostante gravi situazioni di
disagio che non permettono di trovare un’occupazione. Proprio a questo si
dovrebbe rivolgere il percorso 4 “Lavoro e Inclusione sociale” del
programma GOL.
Il programma comprende un’offerta di servizi integrati, basati su una
cooperazione tra pubblico e privato. Un percorso per la ricollocazione
collettiva e quattro percorsi di accompagnamento al lavoro dedicati a
singoli e persone. La giunta regionale dell’Umbria ha adottato il Piano
Attuativo Regionale ed approvato le linee guida per la realizzazione delle
misure rivolte ai beneficiari dei percorsi 1, 2 e 3. Mancano però le linee
guida rivolte ai beneficiari del percorso 4 che comprendono le situazioni
più complesse di reinserimento lavorativo e che andrebbero a sostegno di
chi si trova in uno stato di disagio e nella disperata situazione della
perdita del sussidio. Si tratta di profili con bassa occupabilità che
presentano ostacoli e barriere che vanno oltre la dimensione lavorativa.
next post