(AGENPARL) – mer 09 agosto 2023 *canoni locazione alloggi edilizia residenziale sociale: al tavolo tecnico
raggiunto accordo fra regione, ater e sindacati degli inquilini su modifica
criteri di calcolo*
(aun) – Perugia, 9 ago. 023 – Si è conclusa con un accordo fra Regione,
ATER (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica) e
sindacati degli inquilini l’ultima riunione di una serie del Tavolo tecnico
istituito dall’Assessore regionale alle Politiche della Casa Enrico
Melasecche per concordare una ipotesi di modifica del Regolamento regionale
n.7 del 27 maggio 2019 “Criteri, parametri e modalità per la determinazione
dei canoni di locazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Sociale
pubblica”. Vi hanno preso parte l’assessore Melasecche, i dirigenti degli
uffici regionali competenti, i rappresentanti dei sindacati UNIAT APS,
SUNIA, SICET CISL, Unione degli Inquilini e CGIL Umbria, il direttore di
ATER Marco Larini.
L’incontro di oggi è stato preceduto da numerose precedenti riunioni in
cui sono state affrontate le problematicità per gli affittuari derivanti
dall’introduzione dell’ISEE per la determinazione dei canoni stabilita
dalla normativa introdotta nel 2019 ed è stata messa a punto la proposta di
modifica approvata oggi, che sarà la base sulla quale verrà riformulata la
disciplina relativa alla definizione dei canoni di locazione con una
riforma strutturale “con la finalità di garantire una casa con canoni di
affitto equi ai nuclei familiari più bisognosi – ha sottolineato
l’assessore Melasecche – superando la fase sperimentale transitoria nella
quale, per evitare le distorsioni dovute all’applicazione dell’ISEE
prevista dalla Giunta regionale precedente, avevamo stabilito il
contenimento nella misura del 10% della variazione del canone, confermato
per tutto il 2023”.
Equità per le fasce più deboli e sostenibilità di bilancio dell’ATER sono
i principi ai quali è ispirata la proposta di modifica su cui è stato oggi
raggiunto l’accordo propedeutico alla riforma del Regolamento regionale
7/2019. Sono state prese in considerazione le richieste dei sindacati degli
inquilini, approfondite poi in riunioni con l’Azienda territoriale per
l’edilizia residenziale pubblica, sulla base della analisi approfondita
delle situazioni ISEE attuali degli assegnatari.
In particolare, è stata innalzata la fascia ISEE di “protezione sociale”
a 6500 euro (rispetto al precedente valore di 6mila euro), così da ampliare
il numero dei nuclei familiari maggiormente disagiati cui viene applicato
il canone di affitto più basso. Per evitare sperequazioni e penalizzazioni,
attenzione particolare è riservata alle famiglie con un solo componente ed
è prevista inoltre una divisione in sottofasce sia nell’area di “protezione
sociale” (ISEE da 6500 a 12000 euro) sia in quella “amministrata” (ISEE fra
6.500 e 30mila euro).
I rappresentanti dei sindacati degli inquilini hanno espresso “un parere
più che favorevole, per l’ottimo lavoro svolto e per il coinvolgimento”
definendo “l’accordo come un buon calmieratore rispetto a quelli che
avrebbero potuto essere gli effetti negativi se non avessimo rivisto il
Regolamento regionale n. 7 del maggio 2019”.
Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore regionale Melasecche
che ha messo in evidenza “l’armonia che ha caratterizzato i proficui
incontri svolti per giungere alla condivisione del giusto algoritmo di
calcolo che garantisca maggior equità e tenga allo stesso tempo conto della
sostenibilità dei bilanci dell’ATER così da garantire le necessarie
manutenzioni agli immobili e il loro miglioramento qualitativo anche dal
punto di vista energetico, con vantaggi economici anche per gli assegnatari
degli alloggi e consentire alla Regione e all’ATER di continuare a svolgere
politiche per la casa strategicamente lungimiranti”.
L’assessore ha anche ricordato “il grande lavoro e sforzo
dell’Assessorato e di ATER che ha portato già al conseguimento di molti
obiettivi in materia di edilizia residenziale pubblica. Con l’accordo di
oggi – ha aggiunto – siamo pronti anche per riformulare la disciplina
relativa ai canoni di locazione, che intendiamo fare entro l’anno così da
poter applicare già dal 2024 la nuova normativa. Un ringraziamento sincero
a tutti gli intervenuti al tavolo: dai Sindacati, che hanno dimostrato
grande senso di responsabilità, all’ATER, ai dirigenti e funzionari
regionali che si sono impegnati a fondo nel conseguire un risultato
importante”.
Al termine della riunione si è stabilito di continuare il lavoro già
avviato per effettuare monitoraggi periodici per valutare eventuali azioni
correttive, anche legate alla riduzione dell’andamento della morosità, e
verificare lo stato degli interventi messi in campo da ATER sulla
riqualificazione degli alloggi.