(AGENPARL) – Roma, 04 marzo 2022 – Un mattone assiale della sala di Amon, nel Tempio di Karnak, reca incisa una parola che è tutto un programma «Reggere».
Reggere è proprio il compito affidato a colui che conosce cioè – in poche parole – quello di fare strada all’umanità, di mantenere la speranza ed indicare che in fondo alla notte più buia c’è sempre una Luce possibile.
Secondo l’antica proposizione, la Ragione è la radice di tutta la Libertà. Lo scrive S. Tommaso nelle Questiones disputate De veritate q.24 a. 2 «Iudicare autem de iudicio suo est… ».
Ora, mentre la terza guerra mondiale incombe in Europa, dobbiamo mettere da parte le differenze partigiane e sfruttare il potere cerebrale delle più grandi menti che attualmente sono tra di noi.
Mi riferisco ai Governi dei migliori, alle menti più brillanti presenti nel Pianeta Terra, and last but non lest, ai «Mandarini» (da mandarim, «ministro» o «consigliere») che si occupano della politica estera.
Insomma a tutti quelli che si sono sentiti come se fosse il giorno di Natale, quando c’è stato l’allineamento di alcuni pianeti.
Una sorta di Giornale di bordo del Capitano dell’astronave Mondo, la cui data astrale 0311.2020 è iniziata con l’elezione di un malato di demenza senile che è diventato presidente, che è proseguita con coloro che non conoscono la differenza tra politica estera ed interna, passando a quelli che danno addirittura dell’animale ad un Capo di Stato, a quelli che pensano di applicare nei confronti di un Presidente di una super potenza mondiali un trattamento sanzionatorio alla stessa stregua di un «no vax», per poi proseguire con chi sente dentro di sé tutta la grandezza di essere un neo Napoleone Bonaparte.
Queste menti eccelse avranno esclamato: Finalmente! Nessun politico impiccione che intralci i nostri piani ben progettati ed elaborati in precedenza. Evviva i mandarini che gestiscono la politica interna e quella estera dei vari Paesi Occidentali.
Con i migliori al Governi nei vari Stati ma soprattutto con l’ausilio delle sublimi menti dei mandarini le cose non possono che andare alla grande!
Siccome le cose stanno andando alla grande qui in Occidente nessuno può dissentire e chiunque rientri nella categoria dei dissidenti sotto il neo-regime totalitario dei migliori sarà perseguitato.
Quindi, non bisogna neanche pensare di avere paura di essere poveri, ansiosi o infelici, perché ci sono i migliori e i mandarini che faranno qualsiasi cosa per evitare problemi e proteggere il comfort della classe media.
Quindi vanno fugate le molte incomprensioni che circolano e a questo ci sta pensando il mainstream!
E’ molto chiaro cosa sta succedendo.
E se Noi non ci svegliamo, perderemo il nostro Paese.
Ed è per questo motivo che credo che sia venuta l’ora delle scelte.
Mi spiego meglio.
E’ della fine del secolo XV un antico racconto che è forse poco conosciuto.
Un passante osserva tre artigiani che lavorano in un cantiere e a ciascuno di essi domanda: «Cosa fate?». «Mi guadagno la vita», afferma il primo. «Sto tagliando una pietra», replica il secondo. Ma il terzo, sorride e risponde tranquillo: «Io costruisco una cattedrale».
E’ questa la differenza, anche nelle cordate umane, tra chi vuole davvero disegnare un futuro possibile e solidale, e chi invece cerca solo posti a tavola, rielezioni, patacche e titoli più o meno roboanti, come nel catalogo di Leporello, messo in musica da Mozart nel Don Giovanni.
Nella storia tutto inizia sempre con un incontro. Accade così tra due persone che si amano, è così tra due amici che si scoprono uniti in un tratto di tempo, analogamente avviene per uomini liberi che, rimanendo sempre soli a cercare verità spesso scomode, decidono di compiere questo viaggio in cordata con altri. E lo fanno guardandosi negli occhi, dandosi del tu al di là di ogni appartenenza, credo o pensiero politico e religioso.