(AGENPARL) – ven 18 novembre 2022 I COMMISSIONE AFFARI ISTITUZIONALI/ VENERDI’ 18 NOVEMBRE ALLE 10 LA SEDUTA
La I commissione consiliare permanente affari istituzionali si riunirà nella sala del Consiglio comunale di Palazzo dei Priori venerdì 18 novembre, alle ore 9 in prima convocazione e alle 10 in seconda.
In discussione la Proposta per il Consiglio presentata dal cons. Paolo Befani del gruppo consiliare Fratelli d’Italia su: Modifica gli art. 16, 17 e 21 del Regolamento comunale per la toponomastica cittadina
III COMMISSIONE CONSILIARE URBANISTICA/ AVVIATA LA DISCUSSIONE SULL’ODG PER L’ATTIVAZIONE DI UN COLLEGAMENTO AEREO CON LA GRECIA DALL’AEROPORTO SAN FRANCESCO D’ASSISILa III commissione Urbanistica, presieduta da Cristiana Casaioli, ha discusso l’ordine del giorno presentato dalle consigliere Francesca Vittoria Renda, Maria Cristina Morbello (Tesei Presidente per l’Umbria) e Fotinì Giustozzi (Fratelli d’Italia) avente ad oggetto: Richiesta attivazione collegamento aereo con la Grecia da Aeroporto Internazionale dell’Umbria ‘San Francesco d’Assisi’.
Il trasporto aereo – riporta l’atto, illustrato dalla consigliera Renda – garantendo ai cittadini il diritto alla mobilità su lunghe distanze in tempi brevi, è un settore di importanza strategica per lo sviluppo economico e sociale di un territorio contribuendo ad aumentare la competitività del territorio medesimo.
Soprattutto dopo il più grave periodo della crisi pandemica da Sars Covid 19, con tutte le sue gravi conseguenze a livello planetario, tale settore e una sua piena ripresa possono contribuire al rilancio economico di una comunità in maniera importante.
Proprio il settore del trasporto aereo è uno di quelli che maggiormente ha subito i contraccolpi negativi della crisi sanitaria che ha colpito il mondo intero con il suo terribile impatto sul livello dei flussi anche turistici a livello globale e indistintamente per tutti i territori.
Nel periodo che va dal 2004 al 2019 il numero dei passeggeri trasportati a livello mondiale è cresciuto da 1,665 a 4,54 miliardi con un tasso medio di crescita annua pari al 6,5%.
Nello stesso periodo di tempo, considerando il contesto europeo, si è evidenziata una dinamica caratterizzata da un incremento significativo del traffico aereo con un tasso di crescita medio annuo pari al 4%.
Anche considerando il nostro Paese, il periodo 2004-2019 è stato caratterizzato da un costante aumento del numero di passeggeri trasportati, un valore record di 191 milioni di utenti raggiunto nel 2019 e un’elevata quota di domanda internazionale.
La crisi pandemica ha però avuto forti ripercussioni negative sul settore del trasporto aereo facendo registrare nel suo momento peggiore, il 2020, 52,8 milioni di passeggeri transitati negli aeroporti italiani con un decremento pari al 72,4% rispetto al 2019.
Soprattutto nel periodo di più forte sviluppo della crisi sanitaria, l’industria del turismo ha evidenziato dinamiche simili di reazione a quelle registrate nel settore del trasporto aereo in virtù del forte legame che caratterizza i due comparti.
Tale dinamica ha determinato momenti di difficoltà per l’economia dei diversi Paesi considerando che l’industria turistica rappresenta il 10% del prodotto interno lordo a livello mondiale. Tale tendenza si è registrata in maniera ancora più accentuata nel nostro paese nel quale il settore del turismo genera direttamente il 5% del PIL incidendo indirettamente sul 13% dello stesso.
Già a partire dallo scorso anno 2021 si è potuto, però, rilevare una decisa ripresa del traffico aereo a livello mondiale e anche a livello italiano si è registrato, secondo i dati forniti dall’Enac, un volume totale di passeggeri di 80,4 milioni con un incremento del 52,3% rispetto all’anno precedente.
Di tale tendenza si è avuta la piena conferma anche per l’anno 2022 ancora in corso, che ha visto per i primi sei mesi, da gennaio a giugno, un traffico passeggeri in Italia di ben quattro volte superiore a quello registrato nel medesimo periodo del 2021, dati questi che testimoniano un forte aumento della propensione alla mobilità delle persone dopo i più difficili periodi delle restrizioni.
In tale contesto di crescita si inserisce con forza la nostra regione nella quale spiccano gli eccezionali risultati conseguiti dall’aeroporto internazionale dell’Umbria che nella giornata del 10 ottobre ha potuto festeggiare il passeggero numero 300.000 segnando così un nuovo record nella storia dello scalo.
Questo dato sta a testimoniare come nella nostra Umbria si siano già ampiamente rilevati dati superiori sia al 2019, ultimo anno pre-pandemico, nel quale il numero dei passeggeri si era attestato a 219.000 sia al 2015 anno del precedente record quando si era arrivati a 274.000.
Da un confronto tra i dati dello scalo umbro e gli aeroporti con volumi di passeggeri compresi tra 200 e 500 mila, e cioè Perugia, Lampedusa, Pescara, Comiso, Ancona e Trieste, il ‘San Francesco’, in termini di utenza, è quello che ha fatto registrare rispetto al periodo pre-pandemico la performance migliore.
Tale eccezionale crescita è stata determinata sia dalla previsione di nuove rotte, come il collegamento Wizz Air su Cluj Napoca, che dal contemporaneo aumento dei voli settimanali previsti per le tratte già esistenti quali, solo per citarne alcune, Londra Stansted, Malta, Palermo, Catania, Tirana.
A tale crescita ha contribuito in maniera decisiva il grande lavoro di promozione, programmazione, miglioramento e valorizzazione del ‘Brand Umbria’ portato avanti dalla Regione Umbria che è stata così in grado di intercettare le nuove tendenze ed esigenze dei viaggiatori facendo registrare per l’anno 2022 ancora in corso dati turistici da record con 4 milioni e 300 mila presenze da gennaio e 2 milioni e 800 mila visitatori nei mesi estivi da giugno ad agosto.
Proprio in considerazione di queste circostanze risulta importante continuare ad ampliare l’offerta in termini di trasporto aereo da e per l’Umbria in modo da connettere la nostra splendida regione in maniera veloce con altri Paesi.
In tale ottica si ritiene strategico adoperarsi per garantire un collegamento aereo diretto anche con la Grecia paese ricco di storia e tradizioni, collegamento ritenuto ancora più necessario in virtù dei grandi flussi turistici che si muovono in direzione del Paese ellenico e per la circostanza che nella nostra Umbria è presente una grande comunità greca oltreché un Consolato di Grecia nell’acropoli del nostro capoluogo di regione.
L’atto intende quindi impegnare sindaco e giunta ad adoperarsi affinché si possa prevedere nel più breve tempo possibile un collegamento aereo da e per la Grecia; a far sì che tale collegamento sia attivato in maniera continuativa per tutto il corso dell’anno in considerazione del numero di utenti potenziali che il medesimo può attrarre.
La consigliera Elena Ranfa, una volta aperto il dibattito, ha chiesto di posticipare il voto per avere modo di sentire sia l’assessorato allo sviluppo economico sia esperti del settore, inclusi operatori turistici, che possano orientare sulle rotte da considerare strategiche.
Il consigliere Fabrizio Croce (Idee Persone Perugia) ha ricordato che il capoluogo umbro ha una lunga storia di amicizia con la Grecia. Tutti gli aeroporti più moderni – ha poi aggiunto – sono serviti da un collegamento con autobus e quindi ha espresso l’auspicio che tale servizio sia rafforzato e diventi continuativo. La crescita del comparto aeroportuale, inoltre, secondo Croce deve essere accompagnata da quella di tutto il trasporto pubblico attraverso un ragionamento complessivo.
Alla luce di altri interventi, tra cui quelli dei consiglieri Michele Nannarone (FdI) e Michele Cesaro (FI), che hanno suggerito di individuare meglio i circuiti turistici a cui connettere il territorio locale e di approfondire l’analisi dei flussi, la seduta è stata quindi aggiornata per approfondimenti.