(AGENPARL) – gio 10 novembre 2022 L’atto intende impegnare l’esecutivo ad accogliere la domanda per la costituzione di una consulta sulla mobilità ciclistica e sostenibile e ad attivarsi in tempi rapidi per la sua istituzione, al fine di garantire una partecipazione strutturata su un tema fondamentale per la vita quotidiana del cittadino e per lo sviluppo futuro della città (per il resoconto della prima seduta della commissione del 20 ottobre: https://perugiacomunica.comune.perugia.it/citta-che-cambia/discusso-odg-che-chiede-una-consulta-per-la-mobilita-ciclistica-e-sostenibile-presso-il-comune-di-perugia/).
Sono stati sentiti il dirigente dell’Unità operativa Segreteria Organi istituzionali e Comunicazione, Emilio Buchicchio, il presidente di Legambiente, Maurizio Zara, e Paolo Festi di Fiab Perugia Pedala.
Il dirigente ha delineato una panoramica delle discipline in materia degli organismi collegiali, a partire dal Testo unico degli enti locali. In base al Tuel, al fine di conseguire risparmi di spese e recuperi di efficienza nei tempi dei procedimenti amministrativi i consigli e le giunte, secondo le rispettive competenze, con provvedimento da emanare entro sei mesi dall’inizio di ogni esercizio finanziario, individuano i comitati, le commissioni, i consigli e ogni altro organo collegiale con funzioni amministrative ritenuti indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali dell’amministrazione o dell’ente interessato. Gli organismi non identificati come indispensabili sono soppressi a decorrere dal mese successivo all’emanazione del provvedimento.
Si istituisce un consiglio o una consulta – ha quindi ricordato il dirigente – quando lo si ritiene indispensabile per la realizzazione dei fini istituzionali dell’amministrazione.
Quanto al caso di Bologna richiamato nell’odg, quel Comune ha adottato un regolamento valido per tutte le consulte, indipendentemente dalle materie affidate agli organismi collegiali comunque denominati. Il Comune di Perugia, invece, non ha una norma di carattere generale: ogni organismo collegiale dispone di un proprio regolamento che disciplina funzioni, competenze e composizione. A titolo di esempio, il dirigente ha analizzato la struttura dei regolamenti della consulta studentesca, della consulta per la tutela degli animali e dell’Osservatorio sui rifiuti.
Le consulte di norma presentano questa composizione: un membro della giunta (sindaco o soggetto designato), membri in rappresentanza del Consiglio (con maggioranza e minoranza entrambe rappresentate), rappresentanti delle associazioni a cui si riconoscono competenze nella materia affidata all’organismo collegiale. In taluni casi si aggiunge un soggetto con competenze tecniche (ad esempio la Usl nel caso della consulta degli animali). Le funzioni di presidenza di solito sono assegnate al sindaco (o delegato), ma ci sono eccezioni.
Di norma la partecipazione delle associazioni prende corpo attraverso un avviso di manifestazione di interesse rivolto a tutte le realtà associative di un determinato settore. Talvolta si fissa un numero massimo in relazione ai soggetti associativi da coinvolgere e c’è la possibilità che nuovi soggetti si inseriscano “in corsa”.
Paolo Festi, presidente di Fiab Perugia Pedala, ha spiegato che, guardando ai modelli presenti in altre città, era stata elaborata una proposta di organizzazione della consulta. In particolare, sarebbe importante che, oltre alle associazioni competenti con sede a Perugia, la partecipazione fosse allargata anche a gruppi meno strutturati di cittadini che agiscono nei quartieri e che si occupano della loro vivibilità.
Secondo Maurizio Zara, la consulta si dovrebbe occupare sia di mobilità attiva, anche pedonale e non solo ciclistica, sia di sicurezza stradale e non si dovrebbe limitare il numero dei partecipanti.
La proposta di includere la sicurezza stradale fra i temi di competenza dell’organismo da istituire ha incontrato l’espresso favore di Fabrizio Croce (Idee Persone Perugia).
Maria Cristina Morbello (Tesei Presidente per l’Umbria), esplicitando il suo appoggio all’odg, ha proposto alcuni emendamenti. Lo stesso ha fatto il consigliere Gino Puletti (Progetto Perugia), dopo aver ricordato che la consulta potrà avere una funzione sia consultiva sia propositiva.
Lucia Maddoli (Idee Persone Perugia) è intervenuta in relazione alle proposte di emendamento dei consiglieri, in gran parte recepite. Quanto al nome dell’organismo, ha affermato di condividere quello proposto dagli ospiti: Consulta per la mobilità attiva e la sicurezza stradale.
L’atto emendato è stato quindi posto in votazione.