(AGENPARL) – Sat 15 March 2025 Direttore responsabile: Ida Gentile
ANNO 46 – N. 61 Sabato 15 Marzo 2025
(agenzia Umbria notizie)
Protciv 04
Maltempo: i nostri volontari in aiuto della Toscana, in Umbria
piccoli smottamenti sotto controllo. Solidarietà e operatività
verso le regioni colpite
(aun) – Perugia 15 mar. 025 – La Regione Umbria, a seguito dello
stato di mobilitazione dichiarato dal Ministro Musumeci, ha messo
a disposizione la sua colonna mobile per eventuale supporto alle
Regioni Emilia Romagna e Toscana, per le quali si prevedeva un
periodo di pioggia particolarmente intenso, come poi
effettivamente si è verificato.
Nella serata di ieri è stata disposta l’attivazione di diverse
regioni, tra cui l’Umbria, per portare soccorso alla popolazione
di alcuni comuni toscani, particolarmente colpiti dalle
esondazioni dei corsi d’acqua.
Funzionari della Regione Umbria sono arrivati nelle primissime ore
di questa mattina, nei comuni assegnatici di Rufina e Dicomano,
per le preliminari attività di scouting. Qui sono stati raggiunti
dal resto della colonna mobile costituito da altri funzionari
regionali e da 37 volontari con al seguito mezzi
idrovore/motopompe, moduli per il lavaggio delle aree e locali
invasi dal fango, bobcat e tutto quanto altro è necessario in
situazioni come quella che si trovano ad affrontare.
Parte di queste attrezzature sono state recentemente acquistate
dalla Regione, con fondi propri e altri messi a disposizione dal
Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, proprio per dotare
chi interviene in una emergenza di mezzi dedicati, funzionali per
le specifiche attività.
“Mi fa piacere ricordare che per l’uso delle attrezzature e dei
mezzi, nonché per la sicurezza degli operatori la Regione promuove
corsi di formazione, ogni anno, a cui partecipano numerosi
volontari.
Mi preme ringraziare – ha affermato la presidente Stefania
Proietti – le associazioni comunali di Protezione Civile che sono
partite per questo primo contingente, ovvero i gruppi comunali di
Acquasparta, Bastia Umbra, Cannara, Marsciano e Spello, nonchè le
associazioni di protezione civile di Città di Castello e Foligno,
ma anche gli altri gruppi e associazioni di protezione civile che
si erano resi disponibili e sui quali faremo affidamento nel caso
ci sia necessità di permanere in Toscana per un periodo più
lungo.”
LA SITUAZIONE IN UMBRIA
Il nostro servizio protezione civile regionale, coadiuvato dagli
altri servizi coinvolti nel sistema di reperibilità, ha continuato
giorno e notte a monitorare l’evoluzione delle piogge e la
situazione dei fiumi nella nostra regione dove c’è stata allerta
gialla.
In particolare l’attenzione è stata rivolta alla diga di
Montedoglio, nella quale è in corso una fase di collaudo
comportante la necessità di mantenere al livello dello sfioratore
la quota dell’acqua invasata. In tale situazione è stato
necessario modulare i rilasci dalla diga in modo tale da mantenere
equilibrio tra la portata in ingresso ed i volumi scaricati a
valle, il tutto tenendo ben presente la necessità di non aggravare
il rischio nei territori sottesi alla diga. Continui sono stati
gli scambi di informazioni tra il gestore della diga, il centro
funzionale e i presidi idraulici che hanno monitorato, anche in
loco, le portate. La fase di collaudo proseguirà per complessivi
15 giorni come da programma.
Sono stati inoltre immediatamente verificati i dissesti segnalati
in alcuni comuni tra cui Vallo di Nera, Narni, Ferentillo,
Allerona. Per tutti sono state attivate le verifiche da parte dei
vigili del fuoco e da parte dei tecnici comunali, provinciali e
regionali e nessuno desta al momento particolare preoccupazione
data anche la intensità delle precipitazioni per ora limitate nel
nostro territorio. Per quanto riguarda il dissesto di Vallo di
Nera, il tratto di muro era già destinatario di risorse, per le
quali è stata richiesta una implementazione necessaria dopo il
crollo di parte del muro.
“Dopo aver verificato le singole situazioni in Umbria, – ha
aggiunto la presidente – ho sentito i presidenti Michele De
Pascale ed Eugenio Giani manifestando loro vicinanza e inviando i
nostri volontari, che sono stati destinati alla Toscana dal
coordinamento nazionale. Rimaniamo in costante contatto con i
sindaci dei comuni dove si sono verificati piccoli dissesti,
mentre soccorriamo con i nostri gruppi comunali le regioni più
colpite da questa ennesima ondata di precipitazioni”.
“Il cambiamento climatico – ha concluso la presidente – mette alla
prova le nostre strutture e i nostri fragili territori ma le opere
di adattamento e la prevenzione, oltre alla straordinaria
organizzazione della nostra Protezione civile, possono fare la
differenza. Un ringraziamento va a tutti i sistemi di Protezione
civile regionali e comunali e al loro prezioso servizio in queste
ore”.
Port/am
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