(AGENPARL) – Fri 14 March 2025 La presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Sarah Bistocchi, è
intervenuta stamani nel convegno a Palazzo Cesaroni per la giornata di
sensibilizzazione sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione
(Acs) Perugia, 14 marzo 2025 – “Politica e istituzioni devono fare la
propria parte per sensibilizzare contro i disturbi alimentari, che sono ormai
la seconda causa di morte tra i giovani, dopo gli incidenti stradali”. A
dirlo la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Sarah
Bistocchi, intervenuta in mattinata al convegno organizzato a Palazzo
Cesaroni in occasione della XIII Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla,
dedicata ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.
“Palazzo Cesaroni in questa legislatura – ha detto la presidente
Bistocchi – deve tornare ad essere la casa di tutte e di tutti, soprattutto
di chi ha un bisogno. E nessuno ha più bisogno di chi, soprattutto in
giovane età, e soprattutto se donna, combatte con lo stigma della
grassofobia, con i luccichii dell’apparenza, con il pregiudizio dei dati
antropometrici. Il problema dei disturbi alimentari ha numeri impressionanti:
in Umbria sono più di 15mila le persone che soffrono di questo problema, a
risentirne ancora di più sono i giovani, prevalentemente dai 12 ai 25 anni,
una fascia di età che per certi versi più delle altre usciva già in
affanno dopo la parentesi della pandemia, che però ha provocato danni con
cui ci troviamo a fare i conti ancora oggi, soprattutto nella fascia
infantile e preadolescenziale e nel mondo maschile che sono in aumento”.
“Fondamentali, in questo senso, sono dunque l’informazione, la conoscenza
e la prevenzione, come sono fondamentali i servizi accessibili basati su
prove di efficacia, risposte tempestive e soprattutto professionisti formati.
E fondamentali devono essere atti e risorse per combattere queste
problematiche, perché la politica non si può sentire deresponsabilizzata
rispetto a chi combatte e soffre ideali corporei di perfezione
irraggiungibili, che tolgono la possibilità di scegliere come esprimersi e
che tolgono la possibilità di essere a proprio agio con il proprio corpo. In
questa battaglia, le Istituzioni hanno al proprio fianco un’importante rete
di associazioni e professionisti, a cui va tutto il nostro apprezzamento e
sostegno”. PV/AO/RED/PG
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79900
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