(AGENPARL) – mer 05 marzo 2025 (agenzia umbria notizie)
Polsoci 12
Edilizia residenziale sociale, assessore Barcaioli e il sindaco
Pecci: “Un passo avanti per il diritto alla casa”
(aun) – Perugia 05 mar. 025 – La riforma dell’edilizia
residenziale sociale in Umbria, è stata al centro di un confronto
nel Consiglio delle Autonomie Locali. Il dibattito ha visto
emergere posizioni diverse, con alcuni amministratori che hanno
sollevato osservazioni critiche, mentre altri hanno riconosciuto
il valore del disegno di legge approvato in via preliminare dalla
Giunta regionale, che modifica la legge regionale 28 novembre
2003, n. 23, in materia di edilizia residenziale sociale.
L’assessore regionale alle Politiche abitative, Fabio Barcaioli,
ha spiegato: “Il nostro obiettivo è rafforzare i criteri di equità
e trasparenza nell’assegnazione degli alloggi popolari. La riforma
si basa su principi di giustizia sociale e su precisi riferimenti
giuridici. Il requisito dei cinque anni di residenza è stato
dichiarato incostituzionale e va superato per garantire un sistema
pienamente conforme alla legge. Lo stesso vale per la revisione
delle regole sulla proprietà di immobili all’estero, che introduce
una valutazione più realistica, dato che era un requisito
impossibile da verificare e che incagliava la costituzione della
graduatoria e l’assegnazione delle case”.
Il presidente del Consiglio delle Autonomie Locali, Erigo Pecci,
ha invece ricostruito il dibattito avvenuto in assemblea:
“Nell’ambito dell’assemblea del Consiglio delle Autonomie Locali
dell’Umbria, è stata discussa la proposta di modifica della legge
sulla gestione dei bandi di assegnazione delle case popolari.
Durante il dibattito, alcuni aspetti della riforma sono stati
sottoposti all’attenzione della presidenza del Consiglio,
suscitando un acceso confronto che ha polarizzato le posizioni su
due fronti distinti. – continua Pecci – Il voto si è svolto sia in
presenza che da remoto, come spesso accade, ma ha risentito di
alcune difficoltà nella gestione delle presenze. L’esito è stato
di 14 voti favorevoli e 14 contrari. In base al regolamento, in
caso di parità la proposta non viene approvata. Questo, perciò,
non significa che tutti i rappresentanti presenti abbiano espresso
un’opinione contraria alla riforma”.
Intanto, la Lega ha subito cavalcato il dibattito per attaccare la
riforma, ignorando però il quadro reale della situazione. Ha
concluso Barcaioli: “La maggioranza è compatta su questa riforma,
così come lo sono i cittadini, che ci hanno dato fiducia con i
risultati elettorali, da Perugia all’Umbria. È evidente che la
nostra proposta risponde a un’esigenza reale, a differenza di chi
continua a cavalcare argomenti divisivi e senza alcun fondamento.
Chi ha bisogno di una casa troverà risposte adeguate, nel rispetto
della legalità e delle esigenze del territorio. La propaganda non
costruisce case, la buona amministrazione sì”.
Red/nnn
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