(AGENPARL) – mer 26 febbraio 2025 Nota dei consiglieri dell’opposizione: “Umbria eccellenza nella
prevenzione”
(Acs) Perugia, 26 febbraio 2025 – “Le pagelle redatte dal Ministero della
Salute sui livelli essenziali di assistenza (Lea) erogati dal servizio
sanitario testimoniano come in Umbria, grazie all’azione del precedente
governo regionale di Centrodestra, la sanità non solo sia tornata ai livelli
pre-pandemia, ma è addirittura migliorata rispetto al 2019. A fronte dei 300
punti massimi attribuibili nelle tre macro aree con cui vengono valutati i
Lea, ovvero cure ospedaliere, sanità territoriale e prevenzione, la nostra
ragione nel 2023 ne ha totalizzati 257, dieci in più rispetto all’anno
precedente, confermando un trend di crescita, e un punteggio anche migliore
del 2019 quando a gestire la sanità era il Partito Democratico”, così, in
una nota, i consiglieri regionali dell’opposizione: Paola Agabiti, Matteo
Giambartolomei e Eleonora Pace (Fratelli d’Italia), Nilo Arcudi (Tesei
presidente/Umbria civica), Enrico Melasecche e Donatella Tesei (Lega), Laura
Pernazza e Andrea Romizi (Forza Italia).
“Nel ranking della prevenzione – spiegano – l’Umbria raggiunge i
livelli di eccellenza ottenendo 93 punti su 100, che valgono il 7º posto a
livello nazionale: un notevole miglioramento anche rispetto all’anno
precedente reso possibile grazie agli ingenti investimenti che la Regione
guidata dal Centrodestra ha messo in campo nelle campagne di prevenzione e
screening. Risultati incoraggianti anche sul fronte ospedaliero, dove con un
punteggio di 84 su 100, l’Umbria nel 2023 ottiene la decima posizione,
attestandosi tra le regione che superano di gran lunga la sufficienza”.
“Il leitmotiv denigratorio della sinistra sul lavoro fatto nella precedente
legislatura in ambito sanitario – osservano gli esponenti del Centrodestra
– viene dunque ancora una volta smentito da dati reali. Il tempo della
propaganda è finito da mesi e questo dovrebbe essere il momento
dell’azione per coloro che sono stati designati ad amministrare l’Umbria;
eppure questi primi mesi di governo di sinistra non sono altro che il
prolungamento di una campagna elettorale insolente, basata su falsità e
vuoti proclami, tanto che la presidente Proietti, in Aula, si è dimostrata
incapace di rispondere con puntualità e chiarezza persino alla semplice
domanda fatta dalle opposizioni su quale sia il piano adottato per
l’abbattimento delle liste d’attesa. La stessa scomposta arroganza cui il
campo largo ci ha abituati nei mesi scorsi, con grida al megafono fuori dagli
ospedali e programmi stracciati, si ripresenta anche nelle istituzioni”.
“Nell’Aula del Consiglio regionale infatti – continuano -, colui che si
sentiva assessore alla sanità ancor prima della vittoria, salvo poi essere
estromesso dalla Presidente, forse perché ritenuto inidoneo a ricoprire un
ruolo tanto complesso, con fare coercitivo ha addirittura invitato la
minoranza a osservare un anno di silenzio in tema sanitario. Con buona pace
dell’Assessore Bori però – concludono i consiglieri dell’opposizione –
la freddezza di dati e numeri che dimostrano come il sistema sanitario umbro
sia riuscito a migliorare, nonostante il lungo e complesso periodo della
pandemia, è incontrovertibile e non può essere né alterata tantomeno messa
a tacere”. RED/as
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79782