(AGENPARL) – mar 25 febbraio 2025 Betti (PD): “Davvero avvilente dividersi su temi come questi. Rischio
chiusure e spopolamento nelle aree interne”
(Acs) Perugia, 25 febbraio 2025 – “È davvero avvilente verificare come
su aspetti come quelli legati alla gestione delle aree del cratere, ci si
debba dividere. La mancata proroga della Zona Franca Urbana da parte del
Governo è un fatto. Così come è un fatto che ogni giorno perso è un danno
per quei territori e le persone che li popolano”. Il capogruppo PD Cristian
Betti commenta così la mancata ammissione, “a causa della grave
contrarietà delle minoranza”, della mozione urgente da lui presentata oggi
all’Assemblea Legislativa, la cui discussione “è stata respinta dopo
l’intervento della consigliera Eleonora Pace (FdI) la quale ha addotto come
ragioni di contrarietà la mancanza di un congruo preavviso e del
coinvolgimento di tutte le parti nella presentazione della mozione”.
“La mozione presentata – spiega Betti – richiedeva la proroga della ZFU
nelle aree colpite dal sisma, dopo la scadenza del 31 dicembre scorso.
Contestualmente si richiedeva alla Giunta regionale di rafforzare l’azione
istituzionale per sostenere la proroga fino al 2026, chiedere fondi certi per
la ricostruzione, sollecitare interventi urgenti per sbloccare i crediti
d’imposta e promuovere un tavolo di confronto urgente tra Regioni, Governo e
Commissario straordinario coinvolgendo anche i parlamentari umbri per una
decisa azione congiunta che garantisse alle aree interne umbre il supporto
necessario al completamento della ricostruzione e alla ripresa socio
economica. Un chiaro intento bipartisan, che ricorda anche l’attività già
svolta dall’Assemblea legislativa dell’Umbria e dal Commissario
straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli”.
“Ovviamente – conclude – ripresenterò la mozione al prossimo consiglio
regionale, e spero davvero che in quell’occasione prevalga la responsabilità
e la voglia di mettere l’amore per quelle terre prima dei calcoli
politici”. RED/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/79759